The Corrective Movement in Syria: the coup as a catalyst for reforms and a socio-political structure modifier?
La Siria come un gran numero di altri Stati con un’eredità coloniale ha avuto una storia
turbolenta, caratterizzata da moti di protesta, colpi di stato militari, intromissioni da parte Paesi
terzi, marcate ostilità etno-religiose. Per comprendere gli eventi di oggi e analizzare lo stato di
cose vigente in Siria precedentemente allo scoppio della Guerra Civile bisogna studiare come il
regime siriano è nato dopo una lunga storia di instabilità politica e sociale.
Questo lavoro di ricerca vuole presentare gli eventi politici che prendono il nome di
Movimento Correttivo alla luce dei concetti politologici di colpo di stato e rivoluzione, nonché
confrontarli con le esperienze ad essi simili che hanno interessato la Siria dalla data
dell’indipendenza in poi, e attraverso le testimonianze di persone che hanno vissuto nel paese a
cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta fornire a chi si approccia a questo lavoro una lettura degli
avvenimenti in questione.
È fondamentale avere ben presente la distinzione tra colpo di stato e rivoluzione,
pertanto il primo capitolo si sofferma sulla definizione teorica di questi eventi attraverso la
presentazione di esempi concreti che aiutino il lettore a comprendere la differenza e le specificità
dell’uno e dell’altra.
Il secondo capitolo presenta un excursus sulla storia della Siria dall’indipendenza al
novembre 1970: un avvenimento della portata del Movimento Corretivo poté avvenire grazie alla
fragilità del sistema di governo preesistente, verrà quindi presentata la storia politica della Siria
in cinque paragrafi divisi cronologicamente ed ogni paragrafo corrisponde ad un evento politico
significativo che caratterizzò un determinato periodo.
Il terzo capitolo offre una digressione sul ruolo del Partito Ba‘ath durante tutta la storia
della Siria contemporanea dal 1947 in poi; questo capitolo espone l’ideologia e le dinamiche
interne del Ba‘ath, nonché il ruolo che questo giocò nei cambiamenti politici che interessarono la
Siria ed il suo sviluppo da partito progressista minoritario a partito egemone in un sistema StatoPartito. Il capitolo si articola in tre paragrafi che presentano l’origine del Partito Ba‘ath, la sua
scalata e la lotta tra le ali al suo interno.
Il quarto capitolo, infine, è dedicato al Movimento Correttivo ed alla figura del suo
protagonista Ḥāfiẓ al-’Asad, con un détour sulle origini di quest’ultimo e la sua ascesa a
Presidente della Repubblica nel 1971. Questo capitolo prende in esame il ruolo che Ḥāfiẓ al-’Asad
ricoprì negli avvenimenti storici più importanti della Siria, nonché i fattori che lo convinsero della
necessità di destituire il collega Ṣalāḥ Jadīd e la fazione di quest’ultimo, assumendo il controllo
del Paese nel novembre 1970; il paragrafo dedicato al Movimento Correttivo esamina il
consolidamento del potere da parte di Ḥāfiẓ al-’Asad e la creazione di un sistema di governo
capace di durare molto più a lungo di qualsiasi regime ad esso precedente nella storia del Paese.
Quasi tutti i capitoli sono corredati da testimonianze dirette fornite da interlocutori nel
contesto di interviste volte a studiare la percezione degli eventi che ebbero luogo sul finire del
1970 e l’effetto che questi ebbero sulla vita dei cittadini.
Questo lavoro non può fornire una teoria generale sul cambiamento politico, ossia non
può decretare se il Movimento Correttivo fu un semplice colpo di stato o se fu il punto di partenza
di un processo rivoluzionario; questa ricerca può però fornire una chiave di lettura per interpretare
i cambiamenti politici che hanno interessato la Siria. Questo elaborato può rappresentare un punto
di partenza per ulteriori lavori di ricerca ed approfondimento sulla politica siriana nel post-1970
e sulla possibilità per il colpo di stato di avviare un processo di mutamento sociale, economico e
politico assimilabile a quello innescato da una rivoluzione.