THE LE BOULCH METHOD IN THE EDUCATIONAL PRACTICE OF PRIMARY SCHOOL
Questi tesi si è posta come obiettivo l’analisi, sotto molteplici punti di vista, del metodo inventato da Jean Le Boulch: la psicomotricità funzionale. Nello sviluppo dei vari capitoli si sono affrontate le diverse sfaccettature che caratterizzano il suddetto metodo: non solamente gli aspetti di carattere motorio ma anche quelli di connotazione neuroscientifica, in quanto essi sono complementari e strettamente connessi tra loro e concorrono nel dar vita a questa metodologia.
Dopo una prima parte, incentrata sulla vita dello stesso Le Boulch e dei suoi insegnamenti, mi sono soffermato sull’aspetto più di carattere pratico che definisce il seguente elaborato: gli esercizi educativi da proporre a soggetti di età compresa fra i sei e i dodici anni.
Per poter fare ciò mi sono avvalso dell’ausilio di articoli di connotazione scientifica. Il seguente elaborato poggia le sue basi principalmente sugli scritti del maggior biografo vivente di Jean Le Boulch, ossia Guido Pesci, che ci ha consegnato moltissimo materiale inerente al medico francese. Oltre a ciò, mi sono basato anche su libri di altri autori, tra cui lo scritto a mio avviso più autorevole “l’educazione del corpo nella scuola di domani” dello stesso Le Boulch.
È stato un lavoro di ricerca che mi ha molto coinvolto e mi ha fatto scoprire un tema, quello della psicomotricità, che mi ha molto appassionato.