Theory of Mind is a set of skills that are built and contribute to building our social context throughout life, especially in childhood. However, research has always focused on pre-school age. The goal of this cross-sectional study is to investigate the link between this construct and peer relationships in the class group in older children (9 years). To do this, two types of tasks to measure ToM, sociometric nominations and a questionnaire about the behavior of individual pupils have been administered. As hypothesised, two types of associations emerge from the results: the strongest between Theory of Mind and social rejection, mediated by aggression; the second, weaker but still significant, between Theory of Mind and acceptance, mediated by prosociality. These discoveries trigger a discussion on the possible complementarity of the two temperamental traits, whereby the presence of one implies the absence of the other and produces opposite consequences. Furthermore, they support the importance of manifest behavior as a bridge between mentalization and real life.

La Teoria della Mente rappresenta un insieme di abilità che si costruiscono e contribuiscono a costruire il nostro contesto sociale in tutto l’arco di vita, e soprattutto in infanzia. Tuttavia, la ricerca si è sempre concentrata sull’età prescolare. L’obiettivo di questo studio trasversale è indagare il legame tra questo costrutto e le relazioni tra pari nel gruppo classe in bambini più grandi (9 anni). A questo scopo, sono stati somministrati due tipi di compiti per misurare la ToM, le nomine sociometriche e un questionario sul comportamento dei singoli alunni. Come ipotizzato, dai risultati emergono due tipi di associazioni: la più forte tra Teoria della Mente e rifiuto sociale, mediata dall’aggressività; la seconda, più debole ma comunque significativa, tra Teoria della Mente e accettazione, mediata dalla prosocialità. Queste scoperte innescano una discussione sulla eventuale complementarietà dei due tratti temperamentali, per cui la presenza dell’uno implica l’assenza dell’altro e produce conseguenze opposte. Inoltre, supportano l’importanza del comportamento manifesto come ponte tra mentalizzazione e vita reale.

La Teoria della Mente nella pratica: il ruolo di aggressività e prosocialità nelle relazioni tra pari in media infanzia

PEDRAZZINI, ERICA MARIA
2017/2018

Abstract

Theory of Mind is a set of skills that are built and contribute to building our social context throughout life, especially in childhood. However, research has always focused on pre-school age. The goal of this cross-sectional study is to investigate the link between this construct and peer relationships in the class group in older children (9 years). To do this, two types of tasks to measure ToM, sociometric nominations and a questionnaire about the behavior of individual pupils have been administered. As hypothesised, two types of associations emerge from the results: the strongest between Theory of Mind and social rejection, mediated by aggression; the second, weaker but still significant, between Theory of Mind and acceptance, mediated by prosociality. These discoveries trigger a discussion on the possible complementarity of the two temperamental traits, whereby the presence of one implies the absence of the other and produces opposite consequences. Furthermore, they support the importance of manifest behavior as a bridge between mentalization and real life.
2017
Theory of Mind in practice: the role of aggression and prosociality in peer relationships in middle childhood
La Teoria della Mente rappresenta un insieme di abilità che si costruiscono e contribuiscono a costruire il nostro contesto sociale in tutto l’arco di vita, e soprattutto in infanzia. Tuttavia, la ricerca si è sempre concentrata sull’età prescolare. L’obiettivo di questo studio trasversale è indagare il legame tra questo costrutto e le relazioni tra pari nel gruppo classe in bambini più grandi (9 anni). A questo scopo, sono stati somministrati due tipi di compiti per misurare la ToM, le nomine sociometriche e un questionario sul comportamento dei singoli alunni. Come ipotizzato, dai risultati emergono due tipi di associazioni: la più forte tra Teoria della Mente e rifiuto sociale, mediata dall’aggressività; la seconda, più debole ma comunque significativa, tra Teoria della Mente e accettazione, mediata dalla prosocialità. Queste scoperte innescano una discussione sulla eventuale complementarietà dei due tratti temperamentali, per cui la presenza dell’uno implica l’assenza dell’altro e produce conseguenze opposte. Inoltre, supportano l’importanza del comportamento manifesto come ponte tra mentalizzazione e vita reale.
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