Il ruolo di soddisfazione lavorativa e benessere occupazionale sulle prestazioni degli insegnanti.

The purpose of this study is to analyze and discuss the relationship between job satisfaction, well-being at work and job performance among a group of teachers working in schools of different levels of education. The sample it composed by 122 teachers: 30 working in the kindergarten, 34 working in the primary school, 30 working in the lower secondary school, 28 working in the upper secondary school. They completed a survey composed by three questionnaires that measure job satisfaction, well-being at work and job performance. From the literature examined it has been hypothesised that well-being may be a moderator variable of the relationship between job satisfaction and job performance. So, it was tested this hypothesis. The results showed that the hypothesis is verified. The well-being at work describe the 7.2% of total variance. It is suggested to conduct studies in the future that can evaluate the influence of other moderating variables in addition to well-being at work.

Il presente studio si propone di analizzare e discutere la relazione tra la soddisfazione lavorativa, il benessere lavorativo e la prestazione lavorativa negli insegnanti provenienti da scuole di diverso ordine e grado. Il campione composto da 122 insegnanti, di cui 30 in servizio presso la scuola dell’infanzia, 34 nella scuola primaria, 30 nella scuola secondaria di primo grado, 28 nella scuola secondaria di secondo grado, ha compilato uno strumento formato da tre questionari, rispettivamente per la soddisfazione lavorativa, il benessere lavorativo e la prestazione lavorativa. Dalla letteratura esaminata è emersa come ipotesi più valida quella che vede il benessere come variabile moderatrice della relazione tra la soddisfazione lavorativa e la prestazione lavorativa dei lavoratori. Pertanto, è stata testata questa ipotesi per gli insegnanti. Si può concludere che tale ipotesi è verificata, il benessere spiega il 7.2 % della varianza totale. Si suggerisce di condurre in futuro altri studi che possano valutare l’influenza di altre variabili moderatrici, diverse da quella sopracitata.