La mobilità sanitaria in Europa si inquadra all’interno di un percorso di rafforzamento e ampliamento dell’Unione Europea, che ha progressivamente incluso nel fare comunitario i principi cardine dell’Unione. Così, attraverso la tutela delle quattro libertà fondamentali in tutte le istituzioni, è stato possibile perseguire il rafforzamento e la garanzia dei diritti dei cittadini europei, tutelando le conquiste del passato, originate dagli Stati nazionali, e progressivamente includendo il portato del processo di costituzione europea. Allo stato attuale, però, i sistemi sanitari all’interno dell’Unione Europea risultano essere piuttosto frammentati. Di conseguenza sarebbe prematuro parlare di un vero e proprio sistema sanitario europeo. Ciononostante bisogna riconoscere che il diritto alla mobilità transfrontaliera per i cittadini dell’Unione Europea ha portato negli ultimi anni alla crescita del numero di soggetti che hanno deciso di sfruttare questa possibilità e di richiedere prestazioni sanitarie in uno Stato diverso rispetto a quello di residenza. Il diritto dei cittadini europei di spostarsi al di fuori del loro Stato di affiliazione per godere di servizi sanitari dietro il rimborso da parte del sistema sanitario del Paese di origine è una possibilità davvero molto importante, perché consente ai cittadini di avere accesso ad un ampio spettro di servizi. Il problema fondamentale risiede nel fatto che molti dei soggetti interessati siano totalmente ignari di questo e altri diritti che spettano loro in qualità di cittadini europei. Riflessioni riguardo la consapevolezza dei cittadini europei in tema di mobilità sanitaria transfrontaliera emergono dall’indagine “Diritti dei pazienti nell’UE, Esperienza e volontà di viaggiare per cure sanitarie” svolta da Eurobarometro. Dall’indagine emerge la poca consapevolezza dei cittadini europei, e in particolar modo di quelli italiani, per quanto riguarda il diritto all’assistenza sanitaria transfrontaliera. Questo potrebbe significare che è necessario da parte degli organi dell’Unione Europea un intervento per aumentare la conoscenza di tale diritto e degli altri diritti che spettano ai cittadini degli Stati membri. Infine è stato sottoposto un questionario agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione delle Imprese dell’Università degli Studi di Pavia per comprendere quale fosse il loro grado di consapevolezza sugli stessi temi toccati dall’indagine svolta da Eurobarometro. Anche in questo caso emerge un chiaro dato di scarsa conoscenza del diritto in questione. In conclusione è possibile affermare che nonostante esista una vera e propria direttiva in tema di assistenza sanitaria transfrontaliera, e nonostante questa dovrebbe essere conosciuta dalla maggior parte dei cittadini europei, la consapevolezza per ciò che concerne questi diritti è ancora ridotta. Affinché l’Unione Europea possa affacciarsi sullo scenario internazionale come entità unita e coesa è quindi indispensabile promuovere, in generale, la conoscenza dei diritti che spettano ai cittadini europei e, nello specifico, quelli inerenti la mobilità sanitaria transfrontaliera.
La consapevolezza del diritto all'assistenza sanitaria transfrontaliera nell'Unione Europea.
GHISLA, MONICA
2016/2017
Abstract
La mobilità sanitaria in Europa si inquadra all’interno di un percorso di rafforzamento e ampliamento dell’Unione Europea, che ha progressivamente incluso nel fare comunitario i principi cardine dell’Unione. Così, attraverso la tutela delle quattro libertà fondamentali in tutte le istituzioni, è stato possibile perseguire il rafforzamento e la garanzia dei diritti dei cittadini europei, tutelando le conquiste del passato, originate dagli Stati nazionali, e progressivamente includendo il portato del processo di costituzione europea. Allo stato attuale, però, i sistemi sanitari all’interno dell’Unione Europea risultano essere piuttosto frammentati. Di conseguenza sarebbe prematuro parlare di un vero e proprio sistema sanitario europeo. Ciononostante bisogna riconoscere che il diritto alla mobilità transfrontaliera per i cittadini dell’Unione Europea ha portato negli ultimi anni alla crescita del numero di soggetti che hanno deciso di sfruttare questa possibilità e di richiedere prestazioni sanitarie in uno Stato diverso rispetto a quello di residenza. Il diritto dei cittadini europei di spostarsi al di fuori del loro Stato di affiliazione per godere di servizi sanitari dietro il rimborso da parte del sistema sanitario del Paese di origine è una possibilità davvero molto importante, perché consente ai cittadini di avere accesso ad un ampio spettro di servizi. Il problema fondamentale risiede nel fatto che molti dei soggetti interessati siano totalmente ignari di questo e altri diritti che spettano loro in qualità di cittadini europei. Riflessioni riguardo la consapevolezza dei cittadini europei in tema di mobilità sanitaria transfrontaliera emergono dall’indagine “Diritti dei pazienti nell’UE, Esperienza e volontà di viaggiare per cure sanitarie” svolta da Eurobarometro. Dall’indagine emerge la poca consapevolezza dei cittadini europei, e in particolar modo di quelli italiani, per quanto riguarda il diritto all’assistenza sanitaria transfrontaliera. Questo potrebbe significare che è necessario da parte degli organi dell’Unione Europea un intervento per aumentare la conoscenza di tale diritto e degli altri diritti che spettano ai cittadini degli Stati membri. Infine è stato sottoposto un questionario agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Economia e Gestione delle Imprese dell’Università degli Studi di Pavia per comprendere quale fosse il loro grado di consapevolezza sugli stessi temi toccati dall’indagine svolta da Eurobarometro. Anche in questo caso emerge un chiaro dato di scarsa conoscenza del diritto in questione. In conclusione è possibile affermare che nonostante esista una vera e propria direttiva in tema di assistenza sanitaria transfrontaliera, e nonostante questa dovrebbe essere conosciuta dalla maggior parte dei cittadini europei, la consapevolezza per ciò che concerne questi diritti è ancora ridotta. Affinché l’Unione Europea possa affacciarsi sullo scenario internazionale come entità unita e coesa è quindi indispensabile promuovere, in generale, la conoscenza dei diritti che spettano ai cittadini europei e, nello specifico, quelli inerenti la mobilità sanitaria transfrontaliera.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/11085