My thesis aims to analyze the way in which present politics has dealt with the emergency that has been bringing down the whole world in the last months. Through the analysis of posts and contents, listed by different politicians, we will observe the language choices, the themes and the characterizing elements to understand how the Coronavirus pandemic has been treated. Facebook, Twitter and Instagram, in fact, were the main means of information for citizens in this period of lockdown and, even politics, wanted to exploit their great media impact to communicate their opinion on the evolution and emergency management. As a new and important means of communication, social media have often been criticized for the consequences they have brought to the political world: while on the one hand their immediacy and ease of use, they have made them very useful for having direct and constant contact with the citizens, on the other the consequent simplification of language, the fragmentation of contents and the problem of fake news, have entailed a kind of political decline. A dumbing down, according to many, that makes many look to the past with wistfulness for the lost great ideologies that characterized the previous years. My interest, therefore, is to analyze the communication strategies chosen, evaluate the errors and the positive elements, to give a overall view about modern politics and to understand if the negativity with which we look at the transformations brought into politics by social media are correct or if, instead, we have given it new form and communicative effectiveness.

La mia tesi vuole analizzare il modo in cui la politica odierna ha affrontato l’emergenza che da mesi sta mettendo tutto il mondo in ginocchio. Attraverso l’analisi di post e contenuti, pubblicati da diversi politici, si osserveranno le scelte di linguaggio, tematiche e gli elementi caratterizzanti per comprendere in che modo sia stata trattata la pandemia di Coronavirus. Facebook, Twitter e Instagram, infatti, sono stati il mezzo d’informazione principale per i cittadini in questo periodo di lockdown, e anche la politica ha voluto sfruttare il loro grande impatto mediatico per comunicare la propria opinione in merito all’evoluzione e alla gestione dell’emergenza. Come nuovo e importante mezzo di comunicazione, i social media sono stati spesso criticati per le conseguenze che hanno portato nel mondo politico: se da un lato la loro immediatezza e la loro semplicità di utilizzo, li hanno resi molto utili per avere un contatto diretto e quotidiano con i cittadini, dall’altra la conseguente semplificazione di linguaggio, la frammentazione dei contenuti e il problema della fake news, hanno comportato una sorta di decadenza politica. Un istupidimento, secondo molti, che fa guardare al passato anche con nostalgia per le grandi ideologie che hanno caratterizzato i decenni precedenti. Il mio interesse, quindi, è quello di analizzare le strategie di comunicazione scelte, valutare gli errori e gli elementi positivi, per dare un quadro generale della politica moderna e capire se la negatività con cui si guarda alle trasformazioni portate nella politica dai social media siano corrette o se, invece, le abbiamo dato nuova forma ed efficacia comunicativa.

Social media, politica e virus. Le strategie comunicative adottate per affrontare l’emergenza Coronavirus

SEDICI, SARA
2019/2020

Abstract

My thesis aims to analyze the way in which present politics has dealt with the emergency that has been bringing down the whole world in the last months. Through the analysis of posts and contents, listed by different politicians, we will observe the language choices, the themes and the characterizing elements to understand how the Coronavirus pandemic has been treated. Facebook, Twitter and Instagram, in fact, were the main means of information for citizens in this period of lockdown and, even politics, wanted to exploit their great media impact to communicate their opinion on the evolution and emergency management. As a new and important means of communication, social media have often been criticized for the consequences they have brought to the political world: while on the one hand their immediacy and ease of use, they have made them very useful for having direct and constant contact with the citizens, on the other the consequent simplification of language, the fragmentation of contents and the problem of fake news, have entailed a kind of political decline. A dumbing down, according to many, that makes many look to the past with wistfulness for the lost great ideologies that characterized the previous years. My interest, therefore, is to analyze the communication strategies chosen, evaluate the errors and the positive elements, to give a overall view about modern politics and to understand if the negativity with which we look at the transformations brought into politics by social media are correct or if, instead, we have given it new form and communicative effectiveness.
2019
Social media, politics and virus. The communication strategies adopted to deal with the Coronavirus emergency
La mia tesi vuole analizzare il modo in cui la politica odierna ha affrontato l’emergenza che da mesi sta mettendo tutto il mondo in ginocchio. Attraverso l’analisi di post e contenuti, pubblicati da diversi politici, si osserveranno le scelte di linguaggio, tematiche e gli elementi caratterizzanti per comprendere in che modo sia stata trattata la pandemia di Coronavirus. Facebook, Twitter e Instagram, infatti, sono stati il mezzo d’informazione principale per i cittadini in questo periodo di lockdown, e anche la politica ha voluto sfruttare il loro grande impatto mediatico per comunicare la propria opinione in merito all’evoluzione e alla gestione dell’emergenza. Come nuovo e importante mezzo di comunicazione, i social media sono stati spesso criticati per le conseguenze che hanno portato nel mondo politico: se da un lato la loro immediatezza e la loro semplicità di utilizzo, li hanno resi molto utili per avere un contatto diretto e quotidiano con i cittadini, dall’altra la conseguente semplificazione di linguaggio, la frammentazione dei contenuti e il problema della fake news, hanno comportato una sorta di decadenza politica. Un istupidimento, secondo molti, che fa guardare al passato anche con nostalgia per le grandi ideologie che hanno caratterizzato i decenni precedenti. Il mio interesse, quindi, è quello di analizzare le strategie di comunicazione scelte, valutare gli errori e gli elementi positivi, per dare un quadro generale della politica moderna e capire se la negatività con cui si guarda alle trasformazioni portate nella politica dai social media siano corrette o se, invece, le abbiamo dato nuova forma ed efficacia comunicativa.
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