Kengiro Azuma nasce il 12 marzo 1926 a Yamagata, capoluogo dell’omonima pre-fettura nell’Honshu, a circa 450 km a nord di Tokyo. Secondo di quattro figli maschi e tre sorelle (come si evince dal suo nome in lingua giapponese), proviene da una stimata famiglia di artigiani del bronzo, che nella regione si è saputa distinguere sia per la produ-zione di vasi e di piccole statue decorative (animali ed elementi vegetali) sia per quella più strettamente legata al culto religioso, come campane, aspersori e tutta una serie di oggetti destinati alle cerimonie rituali shintoiste e buddiste. Il contesto famigliare lo porta fin dagli anni delle scuole secondarie a sviluppare il talento per l’arte della modellazione, attraverso l’osservazione e l’imitazione del lavoro svolto dal padre e dal nonno all’interno della fonderia. Nel 1943, già orfano di entrambi i genitori, a soli diciassette anni decide di arruolarsi nella divisione “Maizuru” della Ma-rina Militare Imperiale, pronto a sacrificarsi come pilota kamikaze insieme a tanti altri giovani giapponesi. Vi rimane fino al 1945, quando verrà in seguito spostato nella squa-driglia di Kure, vicino ad Hiroshima
Kengiro Azuma: gli anni Sessanta e Settanta
PIFFERO, ARIANNA
2018/2019
Abstract
Kengiro Azuma nasce il 12 marzo 1926 a Yamagata, capoluogo dell’omonima pre-fettura nell’Honshu, a circa 450 km a nord di Tokyo. Secondo di quattro figli maschi e tre sorelle (come si evince dal suo nome in lingua giapponese), proviene da una stimata famiglia di artigiani del bronzo, che nella regione si è saputa distinguere sia per la produ-zione di vasi e di piccole statue decorative (animali ed elementi vegetali) sia per quella più strettamente legata al culto religioso, come campane, aspersori e tutta una serie di oggetti destinati alle cerimonie rituali shintoiste e buddiste. Il contesto famigliare lo porta fin dagli anni delle scuole secondarie a sviluppare il talento per l’arte della modellazione, attraverso l’osservazione e l’imitazione del lavoro svolto dal padre e dal nonno all’interno della fonderia. Nel 1943, già orfano di entrambi i genitori, a soli diciassette anni decide di arruolarsi nella divisione “Maizuru” della Ma-rina Militare Imperiale, pronto a sacrificarsi come pilota kamikaze insieme a tanti altri giovani giapponesi. Vi rimane fino al 1945, quando verrà in seguito spostato nella squa-driglia di Kure, vicino ad HiroshimaÈ consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.
https://hdl.handle.net/20.500.14239/11365