Gli sfingolipidi sono componenti essenziali delle membrane biologiche e svolgono funzioni fondamentali nell’omeostasi del sistema nervoso centrale. La malattia di Huntington (MH), è una patologia rara ereditaria e senza alcuna cura definitiva, caratterizzata dalla degenerazione di specifiche aree cerebrali, quali lo striato e la corteccia. Studi precedenti, condotti dal laboratorio dove ho svolto il tirocinio di tesi, hanno dimostrato che la MH è caratterizzata da una profonda alterazione dei livelli di alcuni sfingolipidi, come i gangliosidi e la sfingolina-1-fosfato, e che il loro metabolismo può rappresentare un potenziale bersaglio terapeutico. In questo studio mi sono occupata di verificare se queste alterazioni coinvolgessero anche la sfingomielina, uno degli sfingolipidi più abbondanti nelle cellule del cervello. I risultati ottenuti indicano che i livelli di sfingomielina sono più alti nello striato di un modello murino di MH (topo transgenico R6/2) rispetto ai controlli. Inoltre, il trattamento dei topi R6/2 con THI, un regolatore del metabolismo degli sfingolipidi, modula i livelli di sfingomielina e l’espressione dei geni/proteine coinvolte nel suo metabolismo. In conclusione, questi dati supportano ulteriormente l’idea che le alterazioni del metabolismo degli sfingolipidi possano rappresentare un fattore cruciale nell’eziopatogenesi della malattia ed eventualmente un potenziale bersaglio terapeutico.

Il trattamento con THI, un regolatore dell'omeostasi degli sfingolipidi, modula l’alterato metabolismo della sfingomielina nello striato di un modello murino di Malattia di Huntington.

ANTENUCCI, GRETA GRAZIA
2023/2024

Abstract

Gli sfingolipidi sono componenti essenziali delle membrane biologiche e svolgono funzioni fondamentali nell’omeostasi del sistema nervoso centrale. La malattia di Huntington (MH), è una patologia rara ereditaria e senza alcuna cura definitiva, caratterizzata dalla degenerazione di specifiche aree cerebrali, quali lo striato e la corteccia. Studi precedenti, condotti dal laboratorio dove ho svolto il tirocinio di tesi, hanno dimostrato che la MH è caratterizzata da una profonda alterazione dei livelli di alcuni sfingolipidi, come i gangliosidi e la sfingolina-1-fosfato, e che il loro metabolismo può rappresentare un potenziale bersaglio terapeutico. In questo studio mi sono occupata di verificare se queste alterazioni coinvolgessero anche la sfingomielina, uno degli sfingolipidi più abbondanti nelle cellule del cervello. I risultati ottenuti indicano che i livelli di sfingomielina sono più alti nello striato di un modello murino di MH (topo transgenico R6/2) rispetto ai controlli. Inoltre, il trattamento dei topi R6/2 con THI, un regolatore del metabolismo degli sfingolipidi, modula i livelli di sfingomielina e l’espressione dei geni/proteine coinvolte nel suo metabolismo. In conclusione, questi dati supportano ulteriormente l’idea che le alterazioni del metabolismo degli sfingolipidi possano rappresentare un fattore cruciale nell’eziopatogenesi della malattia ed eventualmente un potenziale bersaglio terapeutico.
2023
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