The thesis is about the treatment of sound recordings preserved in the Volonté’s fund, which was donated to the Library of Musicology and Cultural Heritage in 2016. The fund is a homogenous collection of resources regarding Duke Ellington’s musical activity and mostly consisting of audio items, such as vinyl discs, audio cassettes and tapes. It is proposed the creation of an access point to the content of audio storage mediums, according to the standard RDA (Resourse Description and Access). The proposal of an access point is formulated after studying "The new desor", a discography by the former fund owner, Giovanni Maria Volonté, alongside with the other project curator, Luciano Massagli.
La tesi tratta dei materiali sonori conservati nel fondo Volonté donato alla Biblioteca di Musicologia e Beni Culturali nel 2016. Esso è una raccolta omogenea di risorse riguardanti l’attività musicale di Duke Ellington, per la maggior parte costituita da materiali sonori quali: dischi, audiocassette e nastri. Nella tesi si è ipotizzata la creazione di un punto di accesso ai contenuti dei supporti audio, tenendo conto del lavoro di ricerca discografica, noto con la pubblicazione del The New Desor, condotto da Giovanni Maria Volonté, il possessore, e Luciano Massagli, altro curatore del progetto. Nella prima parte della tesi si discute in termini generali dell’importanza della ricerca discografica nel Novecento e dei contributi nelle riviste di discografi e discofili del jazz, atti a mappare una produzione altrimenti poco nota. Si focalizza poi l’attenzione sul caso specifico di Duke Ellington, descrivendone i progetti biodiscografici: dal 1954, con la pubblicazione di The Wax works di Benny Aasland, sino ad arrivare ai progetti attualmente fruibili online, come il database The Duke Where And When di David Palmquist. È inoltre discusso il dibattito sulla questione discografica generatosi attorno alla pubblicazione seriale del Dems Bulletin che tra il 1975 e il 2012 costituì un punto di riferimento per il lavoro dei discografi di Ellington in tutto il mondo. Nel terzo capitolo della tesi viene quindi presentata una proposta di accesso formulata ipotizzando un’utenza affine al lettore delle discografie; per questo, alcuni elementi lì riportati sono stati riconosciuti e designati per l’identificazione della registrazione: la data di esecuzione. La proposta di accesso è stata incoraggiata perché attenendoci agli standard di descrizione come ISBD o alle regole nazionali di catalogazione, la data di esecuzione non può essere inclusa se non attraverso il campo note, non indicizzabile. Pertanto, si è ricorso all’applicazione dello standard RDA (Resourse Description Access) che, attraverso l’identificazione di un’espressione (intesa secondo IFLA LRM), permette di aggiungere attributi utili al riconoscimento di una registrazione sonora.
Il fondo Volonté della Biblioteca del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali: una proposta di accesso ai materiali sonori
LICITRA, ROBERTA
2018/2019
Abstract
The thesis is about the treatment of sound recordings preserved in the Volonté’s fund, which was donated to the Library of Musicology and Cultural Heritage in 2016. The fund is a homogenous collection of resources regarding Duke Ellington’s musical activity and mostly consisting of audio items, such as vinyl discs, audio cassettes and tapes. It is proposed the creation of an access point to the content of audio storage mediums, according to the standard RDA (Resourse Description and Access). The proposal of an access point is formulated after studying "The new desor", a discography by the former fund owner, Giovanni Maria Volonté, alongside with the other project curator, Luciano Massagli.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.
https://hdl.handle.net/20.500.14239/11536