INTRODUZIONE: in Italia, l’offerta di servizi rivolti a bambini e ragazzi con disabilità costituisce una criticità sociale che si manifesta soprattutto nei mesi estivi con l’interruzione delle attività scolastiche; in alcuni Comuni esistono i “Centri Estivi”, gestiti da enti privati e/o pubblici molto validi, ma con costi elevati a carico delle famiglie o delle istituzioni, in altre realtà non vi è alcuna offerta, evidenziando una distribuzione molto disomogenea sul territorio. OBIETTIVO: ricercare nella letteratura le esperienze più significative in merito all'inclusione di bambini/ragazzi con disabilità nelle attività ludiche e sportive al fine di progettare un servizio presso il Centro Estivo Sportivo a Marcignago da me gestito e rispondere alle esigenze del mio territorio. MATERIALI e METODI: questa ricerca-intervento si basa sulla revisione della letteratura raccolta dalle banche dati PubMed e Google Scholar, da cui sono stati selezionati alcuni articoli utili ai fini del progetto; è stato poi distribuito un questionario alle varie Organizzazioni, Cooperative, ASD e SSD impegnate nella gestione di Centri Estivi in Pavia e Provincia. RISULTATI: i risultati emersi dal questionario evidenziano la necessità di reperire risorse qualificate senza incidere sui costi di gestione. Da questa considerazione finale nasce il “Progetto Emma”: un progetto di inclusione per bambini e ragazzi con disabilità nella progettazione di Centri Estivi, con particolare attenzione all'ottimizzazione delle risorse. CONCLUSIONI: sono necessarie figure professionali di supporto ai bambini con disabilità durante le attività estive. È altresì importante il contenimento dei costi sia per le istituzioni, chiamate a strutturare questi servizi, sia per le famiglie.
L'inclusione di bambini e ragazzi con disabilità nella progettazione di un Centro Estivo Sportivo: il "Progetto Emma"
LORENZONI, ALICE
2019/2020
Abstract
INTRODUZIONE: in Italia, l’offerta di servizi rivolti a bambini e ragazzi con disabilità costituisce una criticità sociale che si manifesta soprattutto nei mesi estivi con l’interruzione delle attività scolastiche; in alcuni Comuni esistono i “Centri Estivi”, gestiti da enti privati e/o pubblici molto validi, ma con costi elevati a carico delle famiglie o delle istituzioni, in altre realtà non vi è alcuna offerta, evidenziando una distribuzione molto disomogenea sul territorio. OBIETTIVO: ricercare nella letteratura le esperienze più significative in merito all'inclusione di bambini/ragazzi con disabilità nelle attività ludiche e sportive al fine di progettare un servizio presso il Centro Estivo Sportivo a Marcignago da me gestito e rispondere alle esigenze del mio territorio. MATERIALI e METODI: questa ricerca-intervento si basa sulla revisione della letteratura raccolta dalle banche dati PubMed e Google Scholar, da cui sono stati selezionati alcuni articoli utili ai fini del progetto; è stato poi distribuito un questionario alle varie Organizzazioni, Cooperative, ASD e SSD impegnate nella gestione di Centri Estivi in Pavia e Provincia. RISULTATI: i risultati emersi dal questionario evidenziano la necessità di reperire risorse qualificate senza incidere sui costi di gestione. Da questa considerazione finale nasce il “Progetto Emma”: un progetto di inclusione per bambini e ragazzi con disabilità nella progettazione di Centri Estivi, con particolare attenzione all'ottimizzazione delle risorse. CONCLUSIONI: sono necessarie figure professionali di supporto ai bambini con disabilità durante le attività estive. È altresì importante il contenimento dei costi sia per le istituzioni, chiamate a strutturare questi servizi, sia per le famiglie.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/11968