Acne, rosacea, psoriasi e dermatite atopica sono considerate patologie multifattoriali, per le quali, ad oggi, non è stata identificata un’unica causa scatenante. Anche uno stato di alterazione della microflora intestinale può avere un ruolo nella patogenesi di queste malattie. Numerosi studi hanno evidenziato uno stato di disbiosi in questi pazienti, non solo a livello cutaneo, ma anche a livello intestinale. Il microbiota intestinale esplica diverse funzioni benefiche per l’organismo, soprattutto quando si trova in uno stato di eubiosi. Se viene meno tale equilibrio, si possono avere conseguenze negative anche a livello cutaneo. Infatti, l’intestino è in costante comunicazione con la pelle e la influenza tramite diversi meccanismi. In particolare, la disbiosi intestinale modula il sistema immunitario, creando uno stato di infiammazione, favorente l’insorgenza di patologie dermatologiche. Inoltre, può portare ad una perdita dell’integrità dell’epitelio intestinale che diventa più permeabile e favorisce il passaggio di metaboliti, antigeni e tossine dall'intestino alla cute, tramite il circolo sanguigno. I microrganismi intestinali rispondono ad una condizione di stress tramite la produzione di neurotrasmettitori che possono raggiungere la cute aumentando l’infiammazione sistemica. Di conseguenza, i probiotici possono mantenere o riportare lo stato di eubiosi, esplicando effetti positivi nelle patologie dermatologiche. Sono stati analizzati diversi ceppi di probiotici, ma anche prebiotici e simbiotici, al fine di valutare il loro effetto sia nella prevenzione che nel trattamento di queste patologie. Gli studi effettuati si basano principalmente sul confronto del miglioramento dei sintomi in soggetti trattati con probiotico rispetto a quelli trattati con placebo. Da qui è possibile evidenziare il ruolo dei probiotici come coadiuvanti del trattamento farmacologico standard. E’ stato confrontato il miglioramento dei segni distintivi della malattia e della loro gravità tra soggetti trattati con terapie farmacologiche convenzionali e soggetti trattati con terapia standard unitamente all'utilizzo di probiotici.

Disbiosi intestinale e malattie dermatologiche: ruolo dei probiotici

SCOZZESI, SARA
2019/2020

Abstract

Acne, rosacea, psoriasi e dermatite atopica sono considerate patologie multifattoriali, per le quali, ad oggi, non è stata identificata un’unica causa scatenante. Anche uno stato di alterazione della microflora intestinale può avere un ruolo nella patogenesi di queste malattie. Numerosi studi hanno evidenziato uno stato di disbiosi in questi pazienti, non solo a livello cutaneo, ma anche a livello intestinale. Il microbiota intestinale esplica diverse funzioni benefiche per l’organismo, soprattutto quando si trova in uno stato di eubiosi. Se viene meno tale equilibrio, si possono avere conseguenze negative anche a livello cutaneo. Infatti, l’intestino è in costante comunicazione con la pelle e la influenza tramite diversi meccanismi. In particolare, la disbiosi intestinale modula il sistema immunitario, creando uno stato di infiammazione, favorente l’insorgenza di patologie dermatologiche. Inoltre, può portare ad una perdita dell’integrità dell’epitelio intestinale che diventa più permeabile e favorisce il passaggio di metaboliti, antigeni e tossine dall'intestino alla cute, tramite il circolo sanguigno. I microrganismi intestinali rispondono ad una condizione di stress tramite la produzione di neurotrasmettitori che possono raggiungere la cute aumentando l’infiammazione sistemica. Di conseguenza, i probiotici possono mantenere o riportare lo stato di eubiosi, esplicando effetti positivi nelle patologie dermatologiche. Sono stati analizzati diversi ceppi di probiotici, ma anche prebiotici e simbiotici, al fine di valutare il loro effetto sia nella prevenzione che nel trattamento di queste patologie. Gli studi effettuati si basano principalmente sul confronto del miglioramento dei sintomi in soggetti trattati con probiotico rispetto a quelli trattati con placebo. Da qui è possibile evidenziare il ruolo dei probiotici come coadiuvanti del trattamento farmacologico standard. E’ stato confrontato il miglioramento dei segni distintivi della malattia e della loro gravità tra soggetti trattati con terapie farmacologiche convenzionali e soggetti trattati con terapia standard unitamente all'utilizzo di probiotici.
2019
Gut dysbiosis and dermatological diseases: the role of probiotics
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/12049