Oltre il 37% dei pazienti colpiti da SARS-Cov-2 manifesta, anche dopo la guarigione, sintomi neurologici. Le recenti scoperte in merito alla propagazione dell'infezione da SARS-Cov-2, hanno dimostrato che esso raggiunge il Sistema Nervoso Centrale (SNC) tramite il nervo olfattivo entro 10 giorni dall’infezione primaria mucosale. Le condizioni neurologiche individuate in corso di CoVID-19 sono state classificate in 3 categorie: patologia da compromissione del Sistema Nervoso Centrale, SNC: cefalea, vertigini, compromissione dello stato di coscienza, perdita della coordinazione motoria, patologia cerebrovascolare acuta ed epilessia; interessamento del Sistema Nervoso Periferico, SNP: riduzione/perdita del gusto e/o dell’olfatto e nevralgia; danno muscolare scheletrico, spesso associato a compromissione epatica e renale. Il nostro studio si pone come obbiettivo la caratterizzazione biochimica e clinica del paziente NeuroCovid ed il confronto con il paziente CoVID positivo che non presenti manifestazioni neurologiche; il lavoro concerne un totale di 480 pazienti pazienti sottoposti a consulenza neurologica tra il 21 febbraio 2020 ed il 21 maggio 2020 presso il Pronto Soccorso (PS) del Policlinico San Matteo, centro HUB di riferimento. Tra questi abbiamo individuato come positivi 29 pazienti che presentavano tampone positivo per SARS-CoV-2 all’ingresso in Pronto Soccorso o entro 10 giorni dall'esordio dei sintomi, 445 pazienti negativi e 6 pazienti CoVID-Like con clinica e biochimica compatibile ma con tampone negativo. Dei pazienti positivi abbiamo analizzato le caratteristiche biochimiche, al fine di identificare un profilo bioumorale tipico della nostra popolazione di pazienti prevalentemente ad interessamento neurologico: lieve linfopenia < 0.8 x 10³/µL, LDH > 350 mU/ml, PCR positiva e rapporto P/F alterato all'emogas. Di tutti i pazienti NeuroCovid è inoltre emersa la positività all' RX torace per sindrome insterstiziale o sindrome focale. Abbiamo poi proceduto a confrontare le caratteristiche biochimiche dei pazienti NeuroCovid con quelle di pazienti CoVID positivi senza manifestazioni neurologiche, al fine di identificare possibili differenze nella sindrome infiammatoria correlata all'infezione. Per concludere abbiamo analizzato e classificato le manifestazioni cliniche neurologiche dei pazienti NeuroCovid e confrontato il dato con la letteratura.
Manifestazioni cliniche neurologiche, neuroinvasività e caratteristiche biochimiche nella infezione da SARS-Cov-2 (NeuroCovid19). Studio sulla popolazione di un grande centro HUB metropolitano.
DELLA MORETTA, SARA
2019/2020
Abstract
Oltre il 37% dei pazienti colpiti da SARS-Cov-2 manifesta, anche dopo la guarigione, sintomi neurologici. Le recenti scoperte in merito alla propagazione dell'infezione da SARS-Cov-2, hanno dimostrato che esso raggiunge il Sistema Nervoso Centrale (SNC) tramite il nervo olfattivo entro 10 giorni dall’infezione primaria mucosale. Le condizioni neurologiche individuate in corso di CoVID-19 sono state classificate in 3 categorie: patologia da compromissione del Sistema Nervoso Centrale, SNC: cefalea, vertigini, compromissione dello stato di coscienza, perdita della coordinazione motoria, patologia cerebrovascolare acuta ed epilessia; interessamento del Sistema Nervoso Periferico, SNP: riduzione/perdita del gusto e/o dell’olfatto e nevralgia; danno muscolare scheletrico, spesso associato a compromissione epatica e renale. Il nostro studio si pone come obbiettivo la caratterizzazione biochimica e clinica del paziente NeuroCovid ed il confronto con il paziente CoVID positivo che non presenti manifestazioni neurologiche; il lavoro concerne un totale di 480 pazienti pazienti sottoposti a consulenza neurologica tra il 21 febbraio 2020 ed il 21 maggio 2020 presso il Pronto Soccorso (PS) del Policlinico San Matteo, centro HUB di riferimento. Tra questi abbiamo individuato come positivi 29 pazienti che presentavano tampone positivo per SARS-CoV-2 all’ingresso in Pronto Soccorso o entro 10 giorni dall'esordio dei sintomi, 445 pazienti negativi e 6 pazienti CoVID-Like con clinica e biochimica compatibile ma con tampone negativo. Dei pazienti positivi abbiamo analizzato le caratteristiche biochimiche, al fine di identificare un profilo bioumorale tipico della nostra popolazione di pazienti prevalentemente ad interessamento neurologico: lieve linfopenia < 0.8 x 10³/µL, LDH > 350 mU/ml, PCR positiva e rapporto P/F alterato all'emogas. Di tutti i pazienti NeuroCovid è inoltre emersa la positività all' RX torace per sindrome insterstiziale o sindrome focale. Abbiamo poi proceduto a confrontare le caratteristiche biochimiche dei pazienti NeuroCovid con quelle di pazienti CoVID positivi senza manifestazioni neurologiche, al fine di identificare possibili differenze nella sindrome infiammatoria correlata all'infezione. Per concludere abbiamo analizzato e classificato le manifestazioni cliniche neurologiche dei pazienti NeuroCovid e confrontato il dato con la letteratura.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/12126