La sindrome di Joubert (Joubert Syndrome, JS) è una rara patologia genetica ad ereditarietà prevalentemente autosomica recessiva, presente nella popolazione con un’incidenza compresa tra 1:80000 e 1:100000 nati vivi. Il segno patognomonico della JS è il dente molare, ovvero una malformazione a carico del tronco-encefalo e del cervelletto, rilevata in seguito a risonanza magnetica all’encefalo. I restanti due criteri necessari per una corretta diagnosi di JS sono l’ipotonia muscolare e il ritardo dello sviluppo ed intellettuale. Oltre a presentare un quadro tipicamente neurologico, i pazienti presentano spesso malfunzionamento di altri organi, principalmente occhi, reni, fegato e apparato scheletrico. L’eterogeneità clinica della JS è direttamente correlata ad una grande eterogeneità genetica. Ad oggi, sono noti circa 40 geni causativi, tutti codificanti per proteine costituenti il cilio primario, organello di fondamentale importanza quale strumento di ricezione cellulare. Ciò fa della JS, la ciliopatia più frequente, ma non l’unica. La sindrome di Meckel-Grouber (Meckel-Grouber Syndrome, MKS), infatti, rappresenta la forma più grave dell’ampio spettro di disordini ciliari in quanto comporta letalità in utero o subito dopo la nascita. Essa presenta encefalocele, altre anomalie della fossa posteriore, malformazione della placca duttale del fegato e rene policistico. Allo stato attuale, sono noti più di 25 geni causativi di MKS e, di essi, ben 19 sono responsabili anche della JS. La MKS rappresenta, dunque, il principale esempio di sovrapposizione clinico-genetica della JS con un’altra ciliopatia. L’obiettivo di questa tesi magistrale è stato l’analisi, attraverso l’utilizzo di tecniche di Biologia Molecolare, di una coorte di 16 famiglie con diagnosi clinica e neuroradiologica di JS o MKS al fine di identificare la variante genetica responsabile del fenotipo. Il fine ultimo è quello di migliorare le attuali conoscenze genetiche delle due ciliopatie, definire eventuali correlazioni genotipo-fenotipo e garantire l’esecuzione di test genetici più mirati e precisi per la diagnosi. In un primo momento, i probandi di ciascuna famiglia, sono stati sottoposti all’analisi NGS (Next Generation Sequencing) di un pannello di geni target associati alle ciliopatie; poiché queste analisi hanno condotto ad esito negativo, in un secondo momento, i pazienti e ciascun membro familiare, ove disponibile, sono stati sottoposti all’analisi NGS dell’intero esoma (Whole Exome Sequencing, WES). Le varianti patogenetiche identificate sono state validate tramite sequenziamento Sanger e la segregazione è stata confermata all’interno del nucleo familiare. Nella tesi sono riportati 8 dei 16 casi la cui analisi ha avuto esito positivo.
Studio genetico molecolare e correlazioni genotipo-fenotipo nelle ciliopatie con coinvolgimento neurologico
PASSANANTE, VALERIA
2019/2020
Abstract
La sindrome di Joubert (Joubert Syndrome, JS) è una rara patologia genetica ad ereditarietà prevalentemente autosomica recessiva, presente nella popolazione con un’incidenza compresa tra 1:80000 e 1:100000 nati vivi. Il segno patognomonico della JS è il dente molare, ovvero una malformazione a carico del tronco-encefalo e del cervelletto, rilevata in seguito a risonanza magnetica all’encefalo. I restanti due criteri necessari per una corretta diagnosi di JS sono l’ipotonia muscolare e il ritardo dello sviluppo ed intellettuale. Oltre a presentare un quadro tipicamente neurologico, i pazienti presentano spesso malfunzionamento di altri organi, principalmente occhi, reni, fegato e apparato scheletrico. L’eterogeneità clinica della JS è direttamente correlata ad una grande eterogeneità genetica. Ad oggi, sono noti circa 40 geni causativi, tutti codificanti per proteine costituenti il cilio primario, organello di fondamentale importanza quale strumento di ricezione cellulare. Ciò fa della JS, la ciliopatia più frequente, ma non l’unica. La sindrome di Meckel-Grouber (Meckel-Grouber Syndrome, MKS), infatti, rappresenta la forma più grave dell’ampio spettro di disordini ciliari in quanto comporta letalità in utero o subito dopo la nascita. Essa presenta encefalocele, altre anomalie della fossa posteriore, malformazione della placca duttale del fegato e rene policistico. Allo stato attuale, sono noti più di 25 geni causativi di MKS e, di essi, ben 19 sono responsabili anche della JS. La MKS rappresenta, dunque, il principale esempio di sovrapposizione clinico-genetica della JS con un’altra ciliopatia. L’obiettivo di questa tesi magistrale è stato l’analisi, attraverso l’utilizzo di tecniche di Biologia Molecolare, di una coorte di 16 famiglie con diagnosi clinica e neuroradiologica di JS o MKS al fine di identificare la variante genetica responsabile del fenotipo. Il fine ultimo è quello di migliorare le attuali conoscenze genetiche delle due ciliopatie, definire eventuali correlazioni genotipo-fenotipo e garantire l’esecuzione di test genetici più mirati e precisi per la diagnosi. In un primo momento, i probandi di ciascuna famiglia, sono stati sottoposti all’analisi NGS (Next Generation Sequencing) di un pannello di geni target associati alle ciliopatie; poiché queste analisi hanno condotto ad esito negativo, in un secondo momento, i pazienti e ciascun membro familiare, ove disponibile, sono stati sottoposti all’analisi NGS dell’intero esoma (Whole Exome Sequencing, WES). Le varianti patogenetiche identificate sono state validate tramite sequenziamento Sanger e la segregazione è stata confermata all’interno del nucleo familiare. Nella tesi sono riportati 8 dei 16 casi la cui analisi ha avuto esito positivo.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/12133