Nel corso del mio internato di tesi, che ho svolto presso la Farmacia Artuffo di Santo Stefano Belbo (CN), ho avuto modo di assistere alla progettazione e all’allestimento di numerose preparazioni galeniche a uso veterinario. Il mio tutor è infatti un farmacista preparatore molto attivo nella SIFAP, Società Italiana Farmacisti Preparatori, ha acquisito particolare esperienza in preparati per uso veterinario e collabora attivamente con i medici veterinari della sua zona per allestire preparati magistrali secondo le esigenze indicate dal veterinario stesso, per supplire alla mancanza del medicinale autorizzato all’immissione in commercio. Alle condizioni previste dagli articoli 10 e 11 del decreto legislativo n.193 del 2006, il veterinario può prescrivere e il farmacista è autorizzato ad allestire preparazioni medicinali personalizzate (preparati magistrali). Nel periodo di internato, si è reso necessario soccorrere e curare due cani per le gravi ferite riportate in incidenti della strada. Per il loro trattamento, il veterinario ha espresso la necessità di disporre di un prodotto da applicare sulle ferite, spalmabile e capace di aderire abbastanza a lungo sulla cute, per svolgere un’azione prolungata e non richiedere il continuo rinnovo della medicazione. In risposta a questa richiesta è stato formulato un idrogel a base di alginato di sodio, che una volta spalmato sulla cute, viene addizionato di un agente reticolante, a base di CaCl2, formando un film elastico, adesivo e resistente. Questa base è stata utilizzata come veicolo dei componenti attivi indicati dal veterinario. La preparazione, a causa dell’urgenza del suo impiego, è stata utilizzata dal veterinario nonostante non possedesse il requisito richiesto ai prodotti da applicare sulla cute lesa, la sterilità. La sua applicazione ha comunque facilitato la guarigione dei due animali, che sono stati medicati senza eccessiva sofferenza e difficoltà; tutto il processo di cicatrizzazione è stato seguito e documentato, a dimostrazione dell’efficacia della formulazione e dei suoi componenti. Al fine di poter disporre di un prodotto sterile, in vista del possibile utilizzo della stessa base per altre evenienze, occorreva però anche studiare un processo da poter applicare nel laboratorio galenico della farmacia, che non dispone di sistemi di sterilizzazione presenti nelle industrie farmaceutiche come i gas e nemmeno ha la possibilità di utilizzare metodi di sterilizzazione per irraggiamento, peraltro non particolarmente indicati nella sterilizzazione di sostanze polimeriche. Ho così cercato di documentarmi su possibili metodi e condizioni di preparazione, che ho successivamente applicato nel mio lavoro. Ho quindi preso in considerazione la possibilità di sterilizzare l’idrogel caricato dei principi attivi in autoclave (sterilizzazione terminale) e come seconda possibilità l’allestimento dell’idrogel in asepsi mescolando i componenti previamente sterilizzati. In questa fase del lavoro, che non ho potuto portare a termine a causa del periodo di confinamento imposto nei mesi di marzo – agosto, ho potuto studiare l’influenza dei metodi di sterilizzazione adottati sulla formazione e le proprietà del film ottenuto per reticolazione con CaCl2.

Preparazioni magistrali ad uso veterinario per medicazione delle ferite.

MARCHETTI, ALESSIO
2019/2020

Abstract

Nel corso del mio internato di tesi, che ho svolto presso la Farmacia Artuffo di Santo Stefano Belbo (CN), ho avuto modo di assistere alla progettazione e all’allestimento di numerose preparazioni galeniche a uso veterinario. Il mio tutor è infatti un farmacista preparatore molto attivo nella SIFAP, Società Italiana Farmacisti Preparatori, ha acquisito particolare esperienza in preparati per uso veterinario e collabora attivamente con i medici veterinari della sua zona per allestire preparati magistrali secondo le esigenze indicate dal veterinario stesso, per supplire alla mancanza del medicinale autorizzato all’immissione in commercio. Alle condizioni previste dagli articoli 10 e 11 del decreto legislativo n.193 del 2006, il veterinario può prescrivere e il farmacista è autorizzato ad allestire preparazioni medicinali personalizzate (preparati magistrali). Nel periodo di internato, si è reso necessario soccorrere e curare due cani per le gravi ferite riportate in incidenti della strada. Per il loro trattamento, il veterinario ha espresso la necessità di disporre di un prodotto da applicare sulle ferite, spalmabile e capace di aderire abbastanza a lungo sulla cute, per svolgere un’azione prolungata e non richiedere il continuo rinnovo della medicazione. In risposta a questa richiesta è stato formulato un idrogel a base di alginato di sodio, che una volta spalmato sulla cute, viene addizionato di un agente reticolante, a base di CaCl2, formando un film elastico, adesivo e resistente. Questa base è stata utilizzata come veicolo dei componenti attivi indicati dal veterinario. La preparazione, a causa dell’urgenza del suo impiego, è stata utilizzata dal veterinario nonostante non possedesse il requisito richiesto ai prodotti da applicare sulla cute lesa, la sterilità. La sua applicazione ha comunque facilitato la guarigione dei due animali, che sono stati medicati senza eccessiva sofferenza e difficoltà; tutto il processo di cicatrizzazione è stato seguito e documentato, a dimostrazione dell’efficacia della formulazione e dei suoi componenti. Al fine di poter disporre di un prodotto sterile, in vista del possibile utilizzo della stessa base per altre evenienze, occorreva però anche studiare un processo da poter applicare nel laboratorio galenico della farmacia, che non dispone di sistemi di sterilizzazione presenti nelle industrie farmaceutiche come i gas e nemmeno ha la possibilità di utilizzare metodi di sterilizzazione per irraggiamento, peraltro non particolarmente indicati nella sterilizzazione di sostanze polimeriche. Ho così cercato di documentarmi su possibili metodi e condizioni di preparazione, che ho successivamente applicato nel mio lavoro. Ho quindi preso in considerazione la possibilità di sterilizzare l’idrogel caricato dei principi attivi in autoclave (sterilizzazione terminale) e come seconda possibilità l’allestimento dell’idrogel in asepsi mescolando i componenti previamente sterilizzati. In questa fase del lavoro, che non ho potuto portare a termine a causa del periodo di confinamento imposto nei mesi di marzo – agosto, ho potuto studiare l’influenza dei metodi di sterilizzazione adottati sulla formazione e le proprietà del film ottenuto per reticolazione con CaCl2.
2019
Magisteral veterinary preparations for wound healing.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/12151