The escalating loss of tropical forest biodiversity is among the most dramatic phenomena of the contemporary environmental crisis. Illegal hunting of larger mammals is particularly severe, yet we lack consistent data on how species richness and composition of mammal communities change with hunting pressure. Moreover, the cascade of effects of defaunation on tropical forests with high proportion of animal-dispersed species, such as in Africa, may be severe and include consistent carbon losses. This can result from the decrease in larger, slow growing, big-seeded trees, which are dispersed by the larger mammals and the increase in disturbance-adapted, abiotically-dispersed species. However, empirical evidence on these processes, especially the effects of defaunation on vegetation structure and carbon stocks remain scant, especially for African forests. We propose to address this question by comparing protected and unprotected forests in the Udzungwa Mountains of Tanzania, the largest and biologically richest mountain block within the Eastern Arc Mountains. The forests proposed for this project (Mwanihana and Uzungwa scarp), represent a model site to address our research question. They have similar size (approx. 200km2), habitat types, elevation gradient and climate. We will empirically test the hypothesis that extirpation of larger mammals causes shift in tree species composition. The proposed research has high significance in applied ecological theory and relevance in conservation science. Subsequently, on the basis of this study, it will be possible to study the link between defaunation and carbon storage, which is critical given that tropical forests are one of the largest terrestrial carbon pools and play a fundamental role in climate regulation.

La crescente perdita di biodiversità delle foreste tropicali è uno dei fenomeni più drammatici della crisi ambientale contemporanea. La caccia illegale di mammiferi di grandi dimensioni è particolarmente grave, eppure mancano dati coerenti su come la ricchezza delle specie e la composizione delle comunità di mammiferi cambiano con la pressione venatoria. Inoltre, la cascata di effetti della defaunazione sulle foreste tropicali con un'alta percentuale di specie disperse da animali di media e grossa taglia, come in Africa, può essere grave e includere consistenti perdite di carbonio potenzialmente stoccato. Ciò può derivare dalla diminuzione di alberi più grandi, a crescita lenta e con grandi semi, che sono dispersi dai mammiferi più grandi e dal conseguente aumento di specie meglio adattate al disturbo e caratterizzate da semi dispersi abioticamente. Tuttavia, le prove empiriche su questi processi, in particolare gli effetti della defaunazione sulla struttura della vegetazione e sugli stock di carbonio rimangono scarsi, soprattutto per le foreste africane. Proponiamo di affrontare la questione confrontando le foreste protette e non protette nelle montagne Udzungwa della Tanzania, il blocco montuoso più grande e biologicamente più ricco all'interno delle montagne dell’Arco Orientale, the Eastern Arc Mountains. Le foreste proposte per questo progetto (Mwanihana e Uzungwa scarp), rappresentano un sito modello per affrontare la nostra domanda di ricerca. Hanno dimensioni simili (circa 200 km2), così come simili sono i tipi di habitat, gradiente di altitudine e clima. Testeremo empiricamente l'ipotesi che l'estirpazione di mammiferi più grandi provochi un cambiamento nella composizione delle specie arboree. La ricerca svolta in preprazione di questo trattato ha un alto significato in ecologica applicata e rilevanza nelle scienze della conservazione. Successivamente, sulla base di questo studio, si potrà studiare il legame tra la defaunazione e lo stoccaggio del carbonio è fondamentale, dato che le foreste tropicali sono uno dei più grandi bacini di carbonio terrestre e svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione del clima.

RAINFORESTS IN A CHANGING WORLD: EFFECTS OF DEFAUNATION ON VEGETATION DYNAMICS IN AN AFROMONTANE FOREST IN TANZANIA. (FORESTE PLUVIALI IN UN MONDO CHE CAMBIA: EFFETTI DELLA DEFAUNAZIONE SULLE DINAMICHE VEGETAZIONALI IN UNA FORESTA AFROMONTANA IN TANZANIA)

BIANCHI, ANDREA
2019/2020

Abstract

The escalating loss of tropical forest biodiversity is among the most dramatic phenomena of the contemporary environmental crisis. Illegal hunting of larger mammals is particularly severe, yet we lack consistent data on how species richness and composition of mammal communities change with hunting pressure. Moreover, the cascade of effects of defaunation on tropical forests with high proportion of animal-dispersed species, such as in Africa, may be severe and include consistent carbon losses. This can result from the decrease in larger, slow growing, big-seeded trees, which are dispersed by the larger mammals and the increase in disturbance-adapted, abiotically-dispersed species. However, empirical evidence on these processes, especially the effects of defaunation on vegetation structure and carbon stocks remain scant, especially for African forests. We propose to address this question by comparing protected and unprotected forests in the Udzungwa Mountains of Tanzania, the largest and biologically richest mountain block within the Eastern Arc Mountains. The forests proposed for this project (Mwanihana and Uzungwa scarp), represent a model site to address our research question. They have similar size (approx. 200km2), habitat types, elevation gradient and climate. We will empirically test the hypothesis that extirpation of larger mammals causes shift in tree species composition. The proposed research has high significance in applied ecological theory and relevance in conservation science. Subsequently, on the basis of this study, it will be possible to study the link between defaunation and carbon storage, which is critical given that tropical forests are one of the largest terrestrial carbon pools and play a fundamental role in climate regulation.
2019
RAINFORESTS IN A CHANGING WORLD: EFFECTS OF DEFAUNATION ON VEGETATION DYNAMICS IN AN AFROMONTANE FOREST IN TANZANIA.
La crescente perdita di biodiversità delle foreste tropicali è uno dei fenomeni più drammatici della crisi ambientale contemporanea. La caccia illegale di mammiferi di grandi dimensioni è particolarmente grave, eppure mancano dati coerenti su come la ricchezza delle specie e la composizione delle comunità di mammiferi cambiano con la pressione venatoria. Inoltre, la cascata di effetti della defaunazione sulle foreste tropicali con un'alta percentuale di specie disperse da animali di media e grossa taglia, come in Africa, può essere grave e includere consistenti perdite di carbonio potenzialmente stoccato. Ciò può derivare dalla diminuzione di alberi più grandi, a crescita lenta e con grandi semi, che sono dispersi dai mammiferi più grandi e dal conseguente aumento di specie meglio adattate al disturbo e caratterizzate da semi dispersi abioticamente. Tuttavia, le prove empiriche su questi processi, in particolare gli effetti della defaunazione sulla struttura della vegetazione e sugli stock di carbonio rimangono scarsi, soprattutto per le foreste africane. Proponiamo di affrontare la questione confrontando le foreste protette e non protette nelle montagne Udzungwa della Tanzania, il blocco montuoso più grande e biologicamente più ricco all'interno delle montagne dell’Arco Orientale, the Eastern Arc Mountains. Le foreste proposte per questo progetto (Mwanihana e Uzungwa scarp), rappresentano un sito modello per affrontare la nostra domanda di ricerca. Hanno dimensioni simili (circa 200 km2), così come simili sono i tipi di habitat, gradiente di altitudine e clima. Testeremo empiricamente l'ipotesi che l'estirpazione di mammiferi più grandi provochi un cambiamento nella composizione delle specie arboree. La ricerca svolta in preprazione di questo trattato ha un alto significato in ecologica applicata e rilevanza nelle scienze della conservazione. Successivamente, sulla base di questo studio, si potrà studiare il legame tra la defaunazione e lo stoccaggio del carbonio è fondamentale, dato che le foreste tropicali sono uno dei più grandi bacini di carbonio terrestre e svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione del clima.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/12167