La presente Tesi di Laurea ha avuto come scopo il censimento e lo studio idrogeologico e idrochimico delle acque sorgenti presenti in alcune risorgive e fontanili della Valle del Ticino, tra le Provincie di Pavia e Milano. Le risorgive ed i fontanili sono elementi che caratterizzano il paesaggio della Media pianura lombarda e sottolineano il passaggio da ambiente naturale ad antropizzato. La ricerca, volta all’individuazione sul terreno delle risorgive e dei fontanili, presenti all’interno dell’area di studio, è stata complessa, poiché, innanzitutto, vi erano a disposizione molte informazioni pregresse ma di difficile consultazione, perchè molto frazionate, sulla collocazione di tali fenomeni. Da precisare, che molti dei punti d’acqua ricercati erano, spesso, localizzati all’interno di proprietà private non liberamente accessibili. Oltre a questo, sono state anche raccolte informazioni sull’assetto geologico e idrogeologico dell’area di studio. Tutti questi dati sono stati elaborati, successivamente, attraverso il software QGIS per avere una base cartografica di riferimento, su cui andare a riportare l’esatta posizione delle risorgive e dei fontanili individuati. Al termine di questa complessa opera di ricerca e individuazione sul terreno di questi fenomeni di emergenza di acqua di falda, sono stati censiti 141 punti d’acqua distribuiti in 85 risorgive, di cui 63 campionate ed analizzate, e 56 fontanili, di cui 27 campionati e analizzati. All’interno del progetto cartografico QGIS, come ampiamente descritto nei precedenti capitoli, sono state utilizzate 25 carte tecniche regionali (CTR alla scala 1:10.000), su cui sono stati caricati diversi layer, riguardanti l’idrografia e l’idrologia superficiale (corso del F.Ticino e reticolo idrico minore), la geomorfologia (terrazzi alluvionali e paleoalvei presenti su entrambe le sponde del fiume), la pedologia (suoli) ed infine gli elementi di pregio in diversi ambiti ambientali (aree protette, vulnerabilità ai nitrati, ecc.). Una volta che il progetto è stato ritenuto completo, si è riscontrato come i fontanili e risorgive censiti si dispongano prevalentemente in tra il primo e secondo ordine di terrazzi alluvionali del Ticino e sulla pianura pavese e milanese, lateralmente ai centri abitati. Si è inoltre osservato che gran parte delle risorgive sono situate molto spesso alla base del terrazzo alluvionale, che rappresenta anche il limite litologico tra il Fluvioglaciale Würm e le Alluvioni Antiche e Recenti. Dopodiché, è seguita una fase di elaborazione dei dati provenienti dalle analisi in situ e in laboratorio, le prime riguardanti la misura dei principali parametri chimici delle acque (temperatura e conducibilità elettrica), le seconde riguardanti il pH, le concentrazioni in bicarbonati (attraverso la titolazione acido-base) e la determinazione delle concentrazioni dei macrocostituenti (in cromatografia ionica). Le temperature delle acque, in generale, non scendono mai sotto i 8/9°C e non sono risultate mai più alte di 23°C. La variabilità dei valori risultati dalle conducibilità elettriche in sito ed in laboratorio è notevole, definendo le acque in diversi gradi di mineralizzazione. Il pH mostra una variabilità sui risultati alquanto ridotta: il range è variabile da leggermente acide a leggermente alcaline o basiche. È infine risultato che le acque sorgive analizzate possiedono una composizione prevalente di tipo bicarbonato-calciche magnesiache. Dalle analisi chimiche, è anche emerso che quasi tutte le acque mostrano la presenza di macrocostituenti con concentrazioni attribuibili ad una loro chiara origine antropica (nitrati, solfati e cloruri). In base a quanto detto, è evidente che è necessario ripensare ad una gestione più corretta delle risorse idriche sia sotterranee che superficiali.

Censimento ed indagini idrogeologiche e idrochimiche dei fontanili e delle risorgive della Valle del Ticino nelle Provincie di Pavia e Milano

MAGRI, ILARIA
2019/2020

Abstract

La presente Tesi di Laurea ha avuto come scopo il censimento e lo studio idrogeologico e idrochimico delle acque sorgenti presenti in alcune risorgive e fontanili della Valle del Ticino, tra le Provincie di Pavia e Milano. Le risorgive ed i fontanili sono elementi che caratterizzano il paesaggio della Media pianura lombarda e sottolineano il passaggio da ambiente naturale ad antropizzato. La ricerca, volta all’individuazione sul terreno delle risorgive e dei fontanili, presenti all’interno dell’area di studio, è stata complessa, poiché, innanzitutto, vi erano a disposizione molte informazioni pregresse ma di difficile consultazione, perchè molto frazionate, sulla collocazione di tali fenomeni. Da precisare, che molti dei punti d’acqua ricercati erano, spesso, localizzati all’interno di proprietà private non liberamente accessibili. Oltre a questo, sono state anche raccolte informazioni sull’assetto geologico e idrogeologico dell’area di studio. Tutti questi dati sono stati elaborati, successivamente, attraverso il software QGIS per avere una base cartografica di riferimento, su cui andare a riportare l’esatta posizione delle risorgive e dei fontanili individuati. Al termine di questa complessa opera di ricerca e individuazione sul terreno di questi fenomeni di emergenza di acqua di falda, sono stati censiti 141 punti d’acqua distribuiti in 85 risorgive, di cui 63 campionate ed analizzate, e 56 fontanili, di cui 27 campionati e analizzati. All’interno del progetto cartografico QGIS, come ampiamente descritto nei precedenti capitoli, sono state utilizzate 25 carte tecniche regionali (CTR alla scala 1:10.000), su cui sono stati caricati diversi layer, riguardanti l’idrografia e l’idrologia superficiale (corso del F.Ticino e reticolo idrico minore), la geomorfologia (terrazzi alluvionali e paleoalvei presenti su entrambe le sponde del fiume), la pedologia (suoli) ed infine gli elementi di pregio in diversi ambiti ambientali (aree protette, vulnerabilità ai nitrati, ecc.). Una volta che il progetto è stato ritenuto completo, si è riscontrato come i fontanili e risorgive censiti si dispongano prevalentemente in tra il primo e secondo ordine di terrazzi alluvionali del Ticino e sulla pianura pavese e milanese, lateralmente ai centri abitati. Si è inoltre osservato che gran parte delle risorgive sono situate molto spesso alla base del terrazzo alluvionale, che rappresenta anche il limite litologico tra il Fluvioglaciale Würm e le Alluvioni Antiche e Recenti. Dopodiché, è seguita una fase di elaborazione dei dati provenienti dalle analisi in situ e in laboratorio, le prime riguardanti la misura dei principali parametri chimici delle acque (temperatura e conducibilità elettrica), le seconde riguardanti il pH, le concentrazioni in bicarbonati (attraverso la titolazione acido-base) e la determinazione delle concentrazioni dei macrocostituenti (in cromatografia ionica). Le temperature delle acque, in generale, non scendono mai sotto i 8/9°C e non sono risultate mai più alte di 23°C. La variabilità dei valori risultati dalle conducibilità elettriche in sito ed in laboratorio è notevole, definendo le acque in diversi gradi di mineralizzazione. Il pH mostra una variabilità sui risultati alquanto ridotta: il range è variabile da leggermente acide a leggermente alcaline o basiche. È infine risultato che le acque sorgive analizzate possiedono una composizione prevalente di tipo bicarbonato-calciche magnesiache. Dalle analisi chimiche, è anche emerso che quasi tutte le acque mostrano la presenza di macrocostituenti con concentrazioni attribuibili ad una loro chiara origine antropica (nitrati, solfati e cloruri). In base a quanto detto, è evidente che è necessario ripensare ad una gestione più corretta delle risorse idriche sia sotterranee che superficiali.
2019
Census and hydrogeological and hydrochemical surveys of the springs and resurgences of the Ticino Valley in the Provinces of Pavia and Milano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/12210