La tiroide, piccola ghiandola endocrina con la caratteristica conformazione a farfalla, è responsabile della sintesi e secrezione degli ormoni tiroidei, molto importanti per l’organismo per lo svolgimento di funzioni vitali; tale ghiandola, però, può andare incontro ad un aumento o diminuzione della sua attività che si manifesta attraverso una variazione della concentrazione di tali ormoni nel sangue e l’insorgenza di patologie tiroidee. All’interno di questo scritto verrà illustrato, attraverso il supporto di numerosi studi, l’utilizzo di integratori alimentari nelle patologie tiroidee e i loro effetti in seguito a somministrazione, che in alcuni casi hanno portato a eutiroidismo, ossia un ritorno a livelli ormonali nella norma. In particolare, verranno considerati come micronutrienti essenziali lo iodio e il selenio mentre, come fonti alimentari, si prenderanno in considerazione le crucifere e alga kelp. Risultati interessanti si sono visti in seguito alla supplementazione di selenio in soggetti affetti da tiroidite di Hashimoto, mentre l’assunzione di crucifere non ha manifestato effetti preoccupanti a livello tiroideo, nonostante la presenza di goitrina, sostanza con effetti antitiroidei. Verrà illustrato anche come l’utilizzo di integratori a base di alga kelp, alimento con elevate quantità di iodio al suo interno, possano portare all’insorgenza di ipertiroidismo mentre, come meccanismo preventivo per soggetti con carenza, si è adottata la strategia del’utilizzo del sale iodato. Numerosi studi sono ancora in fase di svolgimento per valutare ulteriori effetti benefici che tali elementi potrebbero portare a tale ghiandola.

Utilizzo di integratori alimentari nelle patologie tiroidee

GRANATA, ERIKA
2019/2020

Abstract

La tiroide, piccola ghiandola endocrina con la caratteristica conformazione a farfalla, è responsabile della sintesi e secrezione degli ormoni tiroidei, molto importanti per l’organismo per lo svolgimento di funzioni vitali; tale ghiandola, però, può andare incontro ad un aumento o diminuzione della sua attività che si manifesta attraverso una variazione della concentrazione di tali ormoni nel sangue e l’insorgenza di patologie tiroidee. All’interno di questo scritto verrà illustrato, attraverso il supporto di numerosi studi, l’utilizzo di integratori alimentari nelle patologie tiroidee e i loro effetti in seguito a somministrazione, che in alcuni casi hanno portato a eutiroidismo, ossia un ritorno a livelli ormonali nella norma. In particolare, verranno considerati come micronutrienti essenziali lo iodio e il selenio mentre, come fonti alimentari, si prenderanno in considerazione le crucifere e alga kelp. Risultati interessanti si sono visti in seguito alla supplementazione di selenio in soggetti affetti da tiroidite di Hashimoto, mentre l’assunzione di crucifere non ha manifestato effetti preoccupanti a livello tiroideo, nonostante la presenza di goitrina, sostanza con effetti antitiroidei. Verrà illustrato anche come l’utilizzo di integratori a base di alga kelp, alimento con elevate quantità di iodio al suo interno, possano portare all’insorgenza di ipertiroidismo mentre, come meccanismo preventivo per soggetti con carenza, si è adottata la strategia del’utilizzo del sale iodato. Numerosi studi sono ancora in fase di svolgimento per valutare ulteriori effetti benefici che tali elementi potrebbero portare a tale ghiandola.
2019
Use of food supplements in thyroid disease
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