Da quasi vent’anni, all’interno del centro storico di Pavia, è in stato di abbandono un edificio di grande rilievo storico, artistico, ma anche più semplicemente volumetrico: la ex-clinica neuropatologica Mondino. Attraverso uno studio dell’oggetto architettonico e del suo contesto, si propone una soluzione di riuso, che porti vantaggi funzionali al proprietario, l’Università degli studi di Pavia, ma anche alla collettività cittadina. Con un attento utilizzo materico e formale, si cerca di generare un intervento che si inserisca al meglio nell’ambito pavese e che permetta di sfruttare a pieno le potenzialità del luogo, rispettando l’esistente e implementandone gli spazi. La destinazione d’uso proposta è una biblioteca moderna destinata all’area politico-giuridico-sociale, contenente un ampio archivio per il crescente patrimonio universitario, una zona ristoro collegata alla biblioteca, ma che possa gestirsi indipendentemente, e numerosi spazi dedicati allo studio. Parallelamente si proporrà un riordino dello spazio pubblico antistante e la creazione di aree verdi, sia pubbliche che private. Infine, l’intervento verrà analizzato anche strutturalmente per una verifica necessaria alla nuova destinazione d’uso.
Trasformazione dell'ex-Clinica Neuropatologica Mondino in biblioteca universitaria unificata per l'area politico-giuridico-sociale
GADOLA, ENNIO
2019/2020
Abstract
Da quasi vent’anni, all’interno del centro storico di Pavia, è in stato di abbandono un edificio di grande rilievo storico, artistico, ma anche più semplicemente volumetrico: la ex-clinica neuropatologica Mondino. Attraverso uno studio dell’oggetto architettonico e del suo contesto, si propone una soluzione di riuso, che porti vantaggi funzionali al proprietario, l’Università degli studi di Pavia, ma anche alla collettività cittadina. Con un attento utilizzo materico e formale, si cerca di generare un intervento che si inserisca al meglio nell’ambito pavese e che permetta di sfruttare a pieno le potenzialità del luogo, rispettando l’esistente e implementandone gli spazi. La destinazione d’uso proposta è una biblioteca moderna destinata all’area politico-giuridico-sociale, contenente un ampio archivio per il crescente patrimonio universitario, una zona ristoro collegata alla biblioteca, ma che possa gestirsi indipendentemente, e numerosi spazi dedicati allo studio. Parallelamente si proporrà un riordino dello spazio pubblico antistante e la creazione di aree verdi, sia pubbliche che private. Infine, l’intervento verrà analizzato anche strutturalmente per una verifica necessaria alla nuova destinazione d’uso.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/12266