Il Glioblastoma Multiforme è uno tra i tumori del SNC più maligno e aggressivo, con un'aspettativa di vita media successiva alla diagnosi inferiore a 15 mesi. Tra i principali trattamenti chemioterapici, dopo la temozolomide, troviamo il cisplatino e i suoi derivati, nonostante il loro impiego in terapia sia limitato dalla loro elevata tossicità. Per ridurre gli effetti collaterali sono stati sintetizzati dei nuovi profarmaci, derivati del cisPt: i platini(II) e i platini(IV). Nel presente lavoro di tesi sono stati esaminati gli effetti su nuovi target molecolari del Pt(IV)Ac-POA, un platino(IV) contenente un inibitore dell’istone deacetilasi come ligando assiale. Le analisi sono state condotte in vitro su cellule di glioblastoma umano U251. Sono state effettuate analisi in microscopia a fluorescenza per osservare la morfologia degli organelli. È stata inoltre analizzata la loro funzionalità dopo trattamento mediante marcatura delle principali proteine implicate nello stress ossidativo, nella mitofagia e nei processi di acetilazione. L’espressione proteica è stata valutata mediante la tecnica del Western Blotting. Da questo studio si è evinto che il Pt(IV)Ac-POA agisce principalmente su apparato del Golgi e Mitocondri e ne altera la loro funzionalità. I principali fattori coinvolti nei processi dello stress ossidativo risultano meno espressi rispetto all’esposizione con cisPt. Inoltre, risulta più efficiente rispetto al cisPt nonostante i trattamenti siano stati effettuati con una concentrazione inferiore rispetto al trattamento standard con cisplatino.
Nuovi target molecolari del profarmaco Pt(IV)Ac-POA: analisi ultrastrutturale, immunocitochimica e molecolare su cellule di glioblastoma umano U251.
CARUSO, FEDERICA
2019/2020
Abstract
Il Glioblastoma Multiforme è uno tra i tumori del SNC più maligno e aggressivo, con un'aspettativa di vita media successiva alla diagnosi inferiore a 15 mesi. Tra i principali trattamenti chemioterapici, dopo la temozolomide, troviamo il cisplatino e i suoi derivati, nonostante il loro impiego in terapia sia limitato dalla loro elevata tossicità. Per ridurre gli effetti collaterali sono stati sintetizzati dei nuovi profarmaci, derivati del cisPt: i platini(II) e i platini(IV). Nel presente lavoro di tesi sono stati esaminati gli effetti su nuovi target molecolari del Pt(IV)Ac-POA, un platino(IV) contenente un inibitore dell’istone deacetilasi come ligando assiale. Le analisi sono state condotte in vitro su cellule di glioblastoma umano U251. Sono state effettuate analisi in microscopia a fluorescenza per osservare la morfologia degli organelli. È stata inoltre analizzata la loro funzionalità dopo trattamento mediante marcatura delle principali proteine implicate nello stress ossidativo, nella mitofagia e nei processi di acetilazione. L’espressione proteica è stata valutata mediante la tecnica del Western Blotting. Da questo studio si è evinto che il Pt(IV)Ac-POA agisce principalmente su apparato del Golgi e Mitocondri e ne altera la loro funzionalità. I principali fattori coinvolti nei processi dello stress ossidativo risultano meno espressi rispetto all’esposizione con cisPt. Inoltre, risulta più efficiente rispetto al cisPt nonostante i trattamenti siano stati effettuati con una concentrazione inferiore rispetto al trattamento standard con cisplatino.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/12288