The natural protein EGF, epidermal growth factor, has been shown to be mitogenic by stimulating the proliferation of various types of cells, including epithelial cells, through a specific interaction with its transmembrane receptor EGFR. The epidermal growth factors receptors, including EGFR, are overexpressed and involved in tumor pathogenesis. In the last few years EGFR inhibitors, used for the targeted cancer therapies, have successfully joined the wide range of anti-cancer drugs for advanced cancer, such as colorectal cancer, head and neck cancer, non-small cell lung cancer and breast cancer. Probably due to the fact that EGFR receptors are abundantly expressed in the epidermis and its appendages, EGFR inhibitors drugs are responsible for a number of side effects occurring in most patients. The cutaneous toxicity EGFR-inhibitors-induced consists of papulopusular eruptions, xerosis leading to fissures, nail and hair changes, telangectasia, hyperpigmentation, hand-foot reacton and mucosal changes. These side effects are responsible of significantly compromising patients’ quality of life forcing them to reduce the dose of anticancer agent or even quit the therapy, prejudicing healing. Researches in cosmetic and oncological field have shown that a new branch, the cosmetics oncology, plays a fundamental role in supporting oncological patients by means of specific skin care procedures and products for the improvement of their appearance. Raised with the idea that the attenuation of these cutaneous side effects can contribute to patients’ resilience, psychological stability and willingness to participate in social life, a lot of cosmetics oncology projects were born, which are involving hospitals and, more recently, many territorial pharmacies. From this strong need among territorial pharmacists a new figure came to life: the oncology pharmacist, a pharmacist who is actively engaged in all aspects of cancer life, including relieving cutaneous side effects, often phisically and psychologically crippling, thanks to the cooperation with all the members of the healthcare team.

La proteina naturale EGF, fattore di crescita dell’epidermide, è nota possedere attività mitogenica stimolando la proliferazione di vari tipi di cellule, tra cui le cellule epiteliali, attraverso l’interazione specifica con il proprio recettore transmembrana EGFR. I recettori dei fattori di crescita, tra cui EGFR, sono sovraespressi e coinvolti nel processo di crescita e progressione tumorale. Negli ultimi anni i farmaci EGFR inibitori, utilizzati per la terapia mirata (da qui targeted therapy), si sono aggiunti con successo al repertorio di terapie oncologiche per il cancro in stadio avanzato, con un numero crescente di indicazioni tra cui il cancro colorettale, tumori della testa e del collo, cancro del polmone non a piccole cellule e il cancro al seno. Probabilmente dovuto al fatto che i recettori EGFR sono abbondantemente presenti a livello della cute e dei suoi annessi, i farmaci EGFR inibitori sono responsabili di una serie di effetti collaterali comuni a molti pazienti. La tossicità cutanea di questi farmaci consiste in eruzioni papulopustolari, xerosi cutanea associata a fissure, alterazioni ungueali e pilifere, teleangectasie, iperpigmentazione, sindrome mano-piede e mucositi. Gli effetti collaterali a carico della cute tendono a compromettere significativamente la qualità della vita dei pazienti spingendoli a ridurre o interrompere drasticamente la terapia, pregiudicandone l’esito. La ricerca in campo cosmetico e in campo oncologico ha permesso ad una nuova branca della cosmesi, la dermocosmesi oncologica, di prendere piede e rivestire un ruolo fondamentale nel supporto domestico ai pazienti oncologici, avvalendosi di prodotti e procedure di skin care studiati ad hoc e volti al miglioramento dell’immagine. Nella convinzione che l’attenuazione delle deturpazioni causate dalla patologia e dalla terapia possa contribuire a rendere il paziente resiliente, psicologicamente stabile e volenteroso di partecipare attivamente alla vita sociale, sono nati numerosi progetti di cosmesi oncologica, che stanno coinvolgendo sia gli ospedali sia, più recentemente, le farmacie territoriali. Da questa forte esigenza tra i farmacisti territoriali nasce la figura del farmacista oncologico, che non è un semplice farmacista ma un vero e proprio assistente sanitario che ha seguito un percorso di studi adeguato e che quindi possiede le nozioni necessarie per consigliare, sostenere e per occuparsi degli effetti collaterali spesso invalidanti non solo dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista psicologico, grazie alla cooperazione con gli altri membri del team sanitario di supporto.

EGFR inibitori nella targeted therapy anti-tumorale: effetti collaterali cutanei, dermocosmesi oncologica e ruolo del farmacista

PIGNAGNOLI, GRETA
2019/2020

Abstract

The natural protein EGF, epidermal growth factor, has been shown to be mitogenic by stimulating the proliferation of various types of cells, including epithelial cells, through a specific interaction with its transmembrane receptor EGFR. The epidermal growth factors receptors, including EGFR, are overexpressed and involved in tumor pathogenesis. In the last few years EGFR inhibitors, used for the targeted cancer therapies, have successfully joined the wide range of anti-cancer drugs for advanced cancer, such as colorectal cancer, head and neck cancer, non-small cell lung cancer and breast cancer. Probably due to the fact that EGFR receptors are abundantly expressed in the epidermis and its appendages, EGFR inhibitors drugs are responsible for a number of side effects occurring in most patients. The cutaneous toxicity EGFR-inhibitors-induced consists of papulopusular eruptions, xerosis leading to fissures, nail and hair changes, telangectasia, hyperpigmentation, hand-foot reacton and mucosal changes. These side effects are responsible of significantly compromising patients’ quality of life forcing them to reduce the dose of anticancer agent or even quit the therapy, prejudicing healing. Researches in cosmetic and oncological field have shown that a new branch, the cosmetics oncology, plays a fundamental role in supporting oncological patients by means of specific skin care procedures and products for the improvement of their appearance. Raised with the idea that the attenuation of these cutaneous side effects can contribute to patients’ resilience, psychological stability and willingness to participate in social life, a lot of cosmetics oncology projects were born, which are involving hospitals and, more recently, many territorial pharmacies. From this strong need among territorial pharmacists a new figure came to life: the oncology pharmacist, a pharmacist who is actively engaged in all aspects of cancer life, including relieving cutaneous side effects, often phisically and psychologically crippling, thanks to the cooperation with all the members of the healthcare team.
2019
EGFR inhibitors for targeted anti-tumor therapy: cutaneous side effects, cosmetics oncology and pharmacist role
La proteina naturale EGF, fattore di crescita dell’epidermide, è nota possedere attività mitogenica stimolando la proliferazione di vari tipi di cellule, tra cui le cellule epiteliali, attraverso l’interazione specifica con il proprio recettore transmembrana EGFR. I recettori dei fattori di crescita, tra cui EGFR, sono sovraespressi e coinvolti nel processo di crescita e progressione tumorale. Negli ultimi anni i farmaci EGFR inibitori, utilizzati per la terapia mirata (da qui targeted therapy), si sono aggiunti con successo al repertorio di terapie oncologiche per il cancro in stadio avanzato, con un numero crescente di indicazioni tra cui il cancro colorettale, tumori della testa e del collo, cancro del polmone non a piccole cellule e il cancro al seno. Probabilmente dovuto al fatto che i recettori EGFR sono abbondantemente presenti a livello della cute e dei suoi annessi, i farmaci EGFR inibitori sono responsabili di una serie di effetti collaterali comuni a molti pazienti. La tossicità cutanea di questi farmaci consiste in eruzioni papulopustolari, xerosi cutanea associata a fissure, alterazioni ungueali e pilifere, teleangectasie, iperpigmentazione, sindrome mano-piede e mucositi. Gli effetti collaterali a carico della cute tendono a compromettere significativamente la qualità della vita dei pazienti spingendoli a ridurre o interrompere drasticamente la terapia, pregiudicandone l’esito. La ricerca in campo cosmetico e in campo oncologico ha permesso ad una nuova branca della cosmesi, la dermocosmesi oncologica, di prendere piede e rivestire un ruolo fondamentale nel supporto domestico ai pazienti oncologici, avvalendosi di prodotti e procedure di skin care studiati ad hoc e volti al miglioramento dell’immagine. Nella convinzione che l’attenuazione delle deturpazioni causate dalla patologia e dalla terapia possa contribuire a rendere il paziente resiliente, psicologicamente stabile e volenteroso di partecipare attivamente alla vita sociale, sono nati numerosi progetti di cosmesi oncologica, che stanno coinvolgendo sia gli ospedali sia, più recentemente, le farmacie territoriali. Da questa forte esigenza tra i farmacisti territoriali nasce la figura del farmacista oncologico, che non è un semplice farmacista ma un vero e proprio assistente sanitario che ha seguito un percorso di studi adeguato e che quindi possiede le nozioni necessarie per consigliare, sostenere e per occuparsi degli effetti collaterali spesso invalidanti non solo dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista psicologico, grazie alla cooperazione con gli altri membri del team sanitario di supporto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/12375