Introduzione: Il Pronto Soccorso (PS) è una delle unità più sovraffollate di un ospedale. I disturbi muscolo-scheletrici (DMS) minori, in particolare quelli non traumatici, rappresentano una parte importante della vasta gamma di problemi che vengono valutati ed eventualmente trattati quotidianamente al PS. Obiettivo: L'obiettivo di questo studio è quello di valutare retrospettivamente i pazienti che si sono presentati al PS con condizioni muscolo-scheletriche non traumatiche di bassa gravità, considerando il periodo prima e durante la prima ondata di COVID-19, al fine di stabilire se la pandemia di COVID-19 ha cambiato ed influito sulle scelte dei pazienti e sulla percezione del proprio stato di salute. Materiali e Metodi: Abbiamo esaminato i triage e le lettere di dimissione dei pazienti che si sono recati presso il PS dell'ospedale policlinico San Matteo di Pavia nel periodo dal 21 Febbraio 2019 al 3 Maggio 2019 (periodo t.1) e dal 21 Febbraio 2020 al 3 Maggio 2020 (periodo t.2) con una diagnosi di DMS non-traumatico di bassa gravità. In base ai nostri criteri di selezione, 849 pazienti sono stati ritenuti idonei alla partecipazione ed inclusi nello studio. Dopo la prima ondata di COVID-19, i partecipanti sono stati sottoposti a un sondaggio basato sulla somministrazione di un questionario. Risultati: Il nostro studio ha registrato una diminuzione del 77% nel numero di pazienti con DMS che hanno visitato il PS nel periodo t.2 rispetto al periodo t.1. Sulla base dei nostri risultati, il 26% delle visite al PS durante il periodo t.1 e il 18% delle visite al PS durante il periodo t.2 sono dovute ad una riacutizzazione del DMS cronico oppure ad uno stato cronico vero e proprio. Sulla base delle nostre osservazioni, anche la percezione della tolleranza al dolore è stata soggetta a variazioni. Infatti, il valore medio del punteggio di valutazione del dolore dato dai pazienti nel giorno delle loro visite al PS ortopedico durante la prima ondata di COVID-19 è aumentato di 1,2 punti rispetto allo stesso periodo di tempo nel 2019. Infine, questo studio dimostra che l'89% delle visite al PS durante il periodo t.1 e il 96% delle visite al PS durante il periodo t.2 sono basate sulla decisione dei pazienti stessi, piuttosto che sull’indicazione del Medico di Medicina Generale (MMG). Conclusione: Come previsto, durante la prima ondata di COVID-19 è emersa una drastica diminuzione del numero di pazienti con DMS che hanno visitato il nostro PS. Per quanto riguarda le visite dei pazienti al PS per DMS cronico, va sottolineato che questa condizione potrebbe essere trattata in un contesto di non emergenza. Per quanto riguarda le differenze nella percezione della tolleranza al dolore, si presume che questa variazione sia il risultato della tendenza dei pazienti ad auto-medicarsi ed a tollerare una soglia del dolore più alta, dovuta principalmente alla paura di essere contagiati dal virus COVID-19 in ospedale ed in particolare recandosi al PS. Il nostro studio ha inoltre dimostrato che durante la prima ondata di COVID-19, relativamente più pazienti hanno visitato il PS di propria volontà, piuttosto che su indicazione del MMG. Sulla base delle nostre osservazioni, possiamo concludere che la pandemia di COVID-19 ha cambiato ed influito sulle scelte dei pazienti e sulla percezione del proprio stato di salute.
Introduction: Emergency Department (ED) is one of the most overcrowded units in the hospital. Minor musculoskeletal disorders (MSKD), especially non-traumatic ones, represent an important part of the vast range of the problems that are presented to the ED for an eventual evaluation and treatment on a daily basis. Objectives: The objective of this study is to retrospectively assess the patients presenting to the ED with non-traumatic, low-severity musculoskeletal conditions, before and during COVID-19 outbreak, in order to establish if these patients should have the access to medical attention outside the ED and if the COVID-19 outbreak has changed patient's care and health perception. Materials and Methods: We reviewed triage notes and letter of discharge of the patients discharged at the ED of the San Matteo hospital from February 21st 2019 to May 3rd 2019 (t. period 1) and from February 21st 2020 to May 3rd 2020 (t. period 2) with a diagnosis of non-traumatic, low-severity MSKD. Based on our inclusive criteria a total number of 849 patients were eligible to participate in our study. After the end of the lockdown related to Coronavirus outbreak, the participants were put through a survey based on a standard questionnaire. Results: Our study registered a decrease of 77% in the number of patients with MSKD who visited the ED within the t. period 2 in compare to the t. period 1. Based on our results, 26% of the ED visits during the t. period 1 and 18% of the ED visits during the t. period 2 were due to either a reacutization of chronic MSKD or rather a true chronic state. Based on our observations, even the perception of pain tolerance has been subjected to variations to a certain degree. In fact, the median value of the pain rating score given by the patients on the day of their visits at the orthopedic ED during the pandemic era has increased by 1,2 points in comparison to the same period of time in 2019. At last, this study demonstrates that 89% of the ED visits during the t. period 1 and 96% of the ED visits during the t. period 2 were based on patients’ decision, rather than a GP referral. Conclusion: As expected, a drastic decrease in the number of patients with MSKD who visited the ED has emerged during the COVID-19 outbreak. Regarding the patients’ visits to the ED for chronic MSKD, it should be emphasized that these conditions could be dealt within a non-emergency setting. For what concerns the differences in perception of pain tolerance, we presume that this variance is the result of patients’ tendency to self-medicate and to tolerate a higher pain threshold, mainly due to the fear of being infected by the COVID-19 virus in the hospital setting and specifically at the ED. Our study further demonstrated that during the COVID-19 outbreak, relatively more patients visited the ED for a MSKD based on their own decision, rather than following a GP advice/referral. Based on our observations, we can conclude that the COVID-19 outbreak has changed patient's care and health perception in different ways.
Patients with Musculoskeletal Disorders presenting to the Emergency Department before and during COVID-19 outbreak. A retrospective study
DERMENAKI FARAHANI, MOHAMMAD REZA
2020/2021
Abstract
Introduzione: Il Pronto Soccorso (PS) è una delle unità più sovraffollate di un ospedale. I disturbi muscolo-scheletrici (DMS) minori, in particolare quelli non traumatici, rappresentano una parte importante della vasta gamma di problemi che vengono valutati ed eventualmente trattati quotidianamente al PS. Obiettivo: L'obiettivo di questo studio è quello di valutare retrospettivamente i pazienti che si sono presentati al PS con condizioni muscolo-scheletriche non traumatiche di bassa gravità, considerando il periodo prima e durante la prima ondata di COVID-19, al fine di stabilire se la pandemia di COVID-19 ha cambiato ed influito sulle scelte dei pazienti e sulla percezione del proprio stato di salute. Materiali e Metodi: Abbiamo esaminato i triage e le lettere di dimissione dei pazienti che si sono recati presso il PS dell'ospedale policlinico San Matteo di Pavia nel periodo dal 21 Febbraio 2019 al 3 Maggio 2019 (periodo t.1) e dal 21 Febbraio 2020 al 3 Maggio 2020 (periodo t.2) con una diagnosi di DMS non-traumatico di bassa gravità. In base ai nostri criteri di selezione, 849 pazienti sono stati ritenuti idonei alla partecipazione ed inclusi nello studio. Dopo la prima ondata di COVID-19, i partecipanti sono stati sottoposti a un sondaggio basato sulla somministrazione di un questionario. Risultati: Il nostro studio ha registrato una diminuzione del 77% nel numero di pazienti con DMS che hanno visitato il PS nel periodo t.2 rispetto al periodo t.1. Sulla base dei nostri risultati, il 26% delle visite al PS durante il periodo t.1 e il 18% delle visite al PS durante il periodo t.2 sono dovute ad una riacutizzazione del DMS cronico oppure ad uno stato cronico vero e proprio. Sulla base delle nostre osservazioni, anche la percezione della tolleranza al dolore è stata soggetta a variazioni. Infatti, il valore medio del punteggio di valutazione del dolore dato dai pazienti nel giorno delle loro visite al PS ortopedico durante la prima ondata di COVID-19 è aumentato di 1,2 punti rispetto allo stesso periodo di tempo nel 2019. Infine, questo studio dimostra che l'89% delle visite al PS durante il periodo t.1 e il 96% delle visite al PS durante il periodo t.2 sono basate sulla decisione dei pazienti stessi, piuttosto che sull’indicazione del Medico di Medicina Generale (MMG). Conclusione: Come previsto, durante la prima ondata di COVID-19 è emersa una drastica diminuzione del numero di pazienti con DMS che hanno visitato il nostro PS. Per quanto riguarda le visite dei pazienti al PS per DMS cronico, va sottolineato che questa condizione potrebbe essere trattata in un contesto di non emergenza. Per quanto riguarda le differenze nella percezione della tolleranza al dolore, si presume che questa variazione sia il risultato della tendenza dei pazienti ad auto-medicarsi ed a tollerare una soglia del dolore più alta, dovuta principalmente alla paura di essere contagiati dal virus COVID-19 in ospedale ed in particolare recandosi al PS. Il nostro studio ha inoltre dimostrato che durante la prima ondata di COVID-19, relativamente più pazienti hanno visitato il PS di propria volontà, piuttosto che su indicazione del MMG. Sulla base delle nostre osservazioni, possiamo concludere che la pandemia di COVID-19 ha cambiato ed influito sulle scelte dei pazienti e sulla percezione del proprio stato di salute.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/12411