La tesi riguarda la riprogettazione dell'ospedale pediatrico di Pavia, padiglione numero 31 del Policlinico San Matteo, collocato in viale Golgi 19. La scelta del tema nasce dall'interesse per il rapporto tra individuo e ambiente. Diversi studi hanno dimostrato come l'ambiente sia in grado di influenzare i comportamenti e le emozioni dell'uomo generando sensazioni di benessere o di disagio. È quindi molto importante sfruttare questo aspetto nella progettazione architettonica in generale, ma soprattutto in quella delle strutture sanitarie. Infatti l'ospedalizzazione costituisce un momento difficile per tutti gli individui ed è quindi necessario garantire un ambiente ospedaliero in grado di trasmettere sensazioni di benessere e comfort ai pazienti, agli accompagnatori e al personale medico. Oggi giorno la maggioranza delle strutture ospedaliere è progettata ancora secondo esigenze funzionali, risultando fredde e asettiche. L'obiettivo della tesi è quello di aggiungere ai criteri funzionali quelli che prendono in considerazione l'aspetto attivo dell'architettura sulla psicologia del paziente. I temi principali adottati nella fase di progettazione sono quindi il rapporto tra l'ambiente e l'uomo, l'umanizzazione degli spazi di cura, l'importanza della luce e areazione naturale. Il nuovo edificio è collocato in prossimità del D.E.A, tra Str. Provinciale Campeggi e il cavalcavia di via Forlanini, e il Navigliaccio. Si differenzia molto da quello esistente: caratterizzato da soli tre piani fuori terra, si estende come una grande piastra rettangolare all'interno dell'area.
Architettura per la cura del bambino: nuovo Padiglione 31 del Policlinico San Matteo.
LO PREIATO, DEBORAH
2019/2020
Abstract
La tesi riguarda la riprogettazione dell'ospedale pediatrico di Pavia, padiglione numero 31 del Policlinico San Matteo, collocato in viale Golgi 19. La scelta del tema nasce dall'interesse per il rapporto tra individuo e ambiente. Diversi studi hanno dimostrato come l'ambiente sia in grado di influenzare i comportamenti e le emozioni dell'uomo generando sensazioni di benessere o di disagio. È quindi molto importante sfruttare questo aspetto nella progettazione architettonica in generale, ma soprattutto in quella delle strutture sanitarie. Infatti l'ospedalizzazione costituisce un momento difficile per tutti gli individui ed è quindi necessario garantire un ambiente ospedaliero in grado di trasmettere sensazioni di benessere e comfort ai pazienti, agli accompagnatori e al personale medico. Oggi giorno la maggioranza delle strutture ospedaliere è progettata ancora secondo esigenze funzionali, risultando fredde e asettiche. L'obiettivo della tesi è quello di aggiungere ai criteri funzionali quelli che prendono in considerazione l'aspetto attivo dell'architettura sulla psicologia del paziente. I temi principali adottati nella fase di progettazione sono quindi il rapporto tra l'ambiente e l'uomo, l'umanizzazione degli spazi di cura, l'importanza della luce e areazione naturale. Il nuovo edificio è collocato in prossimità del D.E.A, tra Str. Provinciale Campeggi e il cavalcavia di via Forlanini, e il Navigliaccio. Si differenzia molto da quello esistente: caratterizzato da soli tre piani fuori terra, si estende come una grande piastra rettangolare all'interno dell'area.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.
https://hdl.handle.net/20.500.14239/12524