L’elaborato di tesi ha lo scopo di verificare se gli amminoacidi liberi o presenti all’interno dell’attivo commercialmente disponibile rimangono a livello della lamina ungueale in seguito ad applicazione di prodotti cosmetici come i sieri. Gli aminoacidi presi in considerazione in questo studio sono la L-treonina, l’arginina aspartato (1:1) e l’acido L-glutammico; sono stati scelti in quanto presenti all’interno dell’attivo commercialmente disponibile e con attività rinforzante per le unghie del quale è stata testata la permeabilità. Dopo aver esaminato le proprietà chimico-fisiche degli aminoacidi e dell’attivo è stato utilizzato lo spettrofotometro UV per quantificarli. La metodica spettrofotometrica scelta ha permesso di identificare tutti e tre gli aminoacidi e l’attivo mentre la costruzione delle rette di calibrazione ha permesso di ottenere l’equazione della retta accettabile per poter ricavare poi la concentrazione per ogni aminoacido all’interno delle soluzioni analizzate e la concentrazione di attivo. Inoltre, dall’analisi della soluzione di attivo, tramite l’utilizzo dell’equazione della retta della L-treonina è stato possibile di ottenere la concentrazione di amine presenti all’interno dell’attivo stesso. Per gli studi di permeabilità sono state utilizzate membrane derivanti da zoccoli di bovino come modello simulante l’unghia umana, aventi un’area e uno spessore conosciuti. Per poter caratterizzare morfologicamente le membrane è stato utilizzato il microscopio digitale che ha permesso di ottenere foto ad elevata risoluzione; lo spessore delle membrane è stato misurato avvalendosi del calibro digitale ed inoltre è stato misurato il valore dell’angolo di contatto per ciascuna membrana al fine di selezionare quelle più bagnabili che potessero essere utilizzate per i successivi studi di permeabilità mediante l’utilizzo delle celle di diffusione di Franz. Al fine di simulare il processo di permeazione dell’attivo e dell’aminoacido L-treonina attraverso l’unghia sono state utilizzate le celle di diffusione di Franz. Le membrane, opportunamente selezionate, sono state poste tra il compartimento donatore e accettore delle celle di Franz. In base alla quantità di L-treonina e di attivo ritrovati nel compartimento donatore, nel compartimento accettore e all’interno della membrana, dopo un tempo stabilito e utilizzando lo spettrofotometro, è stato possibile determinare la permeabilità della sostanza, quantificandola. I dati ottenuti hanno permesso di capire se le sostanze sono in grado di permeare o meno la membrana. Dopo aver condotto gli esperimenti possiamo sostenere che: il modello di membrana bovina scelto per gli studi di permeabilità si conferma essere un ottimo modello simulante l’unghia umana; il protocollo impostato per l’analisi quantitativa degli aminoacidi e dell’attivo risulta essere riproducibile utilizzando le celle di diffusione di Franz. È comunque necessario sottolineare che il protocollo andrà ottimizzato. Infatti, sono da considerare diverse variabili quali lo spessore delle membrane, la loro porosità, le interazioni del farmaco con le membrane stesse e il tipo di solvente utilizzato.

Attivi funzionali a base di aminoacidi per il benessere delle unghie: studi di permeabilità utilizzando un modello bovino.

SCURATI, ARIANNA
2019/2020

Abstract

L’elaborato di tesi ha lo scopo di verificare se gli amminoacidi liberi o presenti all’interno dell’attivo commercialmente disponibile rimangono a livello della lamina ungueale in seguito ad applicazione di prodotti cosmetici come i sieri. Gli aminoacidi presi in considerazione in questo studio sono la L-treonina, l’arginina aspartato (1:1) e l’acido L-glutammico; sono stati scelti in quanto presenti all’interno dell’attivo commercialmente disponibile e con attività rinforzante per le unghie del quale è stata testata la permeabilità. Dopo aver esaminato le proprietà chimico-fisiche degli aminoacidi e dell’attivo è stato utilizzato lo spettrofotometro UV per quantificarli. La metodica spettrofotometrica scelta ha permesso di identificare tutti e tre gli aminoacidi e l’attivo mentre la costruzione delle rette di calibrazione ha permesso di ottenere l’equazione della retta accettabile per poter ricavare poi la concentrazione per ogni aminoacido all’interno delle soluzioni analizzate e la concentrazione di attivo. Inoltre, dall’analisi della soluzione di attivo, tramite l’utilizzo dell’equazione della retta della L-treonina è stato possibile di ottenere la concentrazione di amine presenti all’interno dell’attivo stesso. Per gli studi di permeabilità sono state utilizzate membrane derivanti da zoccoli di bovino come modello simulante l’unghia umana, aventi un’area e uno spessore conosciuti. Per poter caratterizzare morfologicamente le membrane è stato utilizzato il microscopio digitale che ha permesso di ottenere foto ad elevata risoluzione; lo spessore delle membrane è stato misurato avvalendosi del calibro digitale ed inoltre è stato misurato il valore dell’angolo di contatto per ciascuna membrana al fine di selezionare quelle più bagnabili che potessero essere utilizzate per i successivi studi di permeabilità mediante l’utilizzo delle celle di diffusione di Franz. Al fine di simulare il processo di permeazione dell’attivo e dell’aminoacido L-treonina attraverso l’unghia sono state utilizzate le celle di diffusione di Franz. Le membrane, opportunamente selezionate, sono state poste tra il compartimento donatore e accettore delle celle di Franz. In base alla quantità di L-treonina e di attivo ritrovati nel compartimento donatore, nel compartimento accettore e all’interno della membrana, dopo un tempo stabilito e utilizzando lo spettrofotometro, è stato possibile determinare la permeabilità della sostanza, quantificandola. I dati ottenuti hanno permesso di capire se le sostanze sono in grado di permeare o meno la membrana. Dopo aver condotto gli esperimenti possiamo sostenere che: il modello di membrana bovina scelto per gli studi di permeabilità si conferma essere un ottimo modello simulante l’unghia umana; il protocollo impostato per l’analisi quantitativa degli aminoacidi e dell’attivo risulta essere riproducibile utilizzando le celle di diffusione di Franz. È comunque necessario sottolineare che il protocollo andrà ottimizzato. Infatti, sono da considerare diverse variabili quali lo spessore delle membrane, la loro porosità, le interazioni del farmaco con le membrane stesse e il tipo di solvente utilizzato.
2019
Functional active ingredients based on amino acids for nail well-being: permeability studies using a bovine model
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/12628