APPLICAZIONE DI TECNICHE DI GENETICA MOLECOLARE NON INVASIVA ALLA CONSERVAZIONE DELLE SPECIE INSULARI: IL CASO DELL'ERADICAZIONE DI Rattus rattus DALL'ISOLA DI PIANOSA

This thesis work is an integral part of the European project REST CON LIFE “Conservation of the island in Tuscany, restoration of the habitat not only for birds”, Life Natura project co-financed by the European Commission with beneficiary of the Tuscan Archipelago Park. In this thesis work, the feces were used to build an analysis method that allowed to obtain a monitoring method and the recognition of this biological material no longer based on technical data sheets, therefore, subjective, sensitive to various influences of environmental aspects and interpretation. We tried to develop a system that was objective, that is, based on criteria that could not be a source of error in interpretation. A system was therefore developed based on the analysis of the genetic material available in the exfoliation cells of the intestinal mucosa present in the faeces. The experimental activity carried out made it possible to develop a non-invasive system for the molecular characterization of rodent stool samples collected in the field. The main need to which the new method had to dare to answer was the identification of the species, in particular from Rattus rattus to Mus musculus, without however excluding the possibility of identifying also other species such as Apodemus sylvaticus, incorrectly sampled. At the moment we have focused on a level of identification of the species and not of the individual.

Questo lavoro di tesi è parte integrante del progetto europeo RESTO CON LIFE “Island conservation in Tuscany, restoring habitat not only for birds”, progetto Life Natura cofinanziato dalla Commissione Europea con beneficiario il Parco dell’Arcipelago Toscano. In questo lavoro di tesi, le feci sono state utilizzate per costruire una metodica di analisi che permettesse di ottenere un metodo di monitoraggio e riconoscimento di questo materiale biologico non più basato sulle osservazioni di tecnici, quindi, un’operazione soggettiva, sensibile a svariate influenze di aspetti ambientali e di interpretazione. Si è cercato di sviluppare un sistema che fosse oggettivo, basato cioè su criteri che non potessero essere fonte di errore nella interpretazione. Si è pertanto proceduto a sviluppare un sistema basato sull’analisi del materiale genetico disponibile nelle cellule di sfaldamento della mucosa intestinale presenti nelle feci. L’attività sperimentale svolta ha consentito di sviluppare un sistema non invasivo per la caratterizzazione molecolare di campioni di feci di roditori raccolte sul campo. La principale necessità a cui il nuovo metodo doveva dare una risposta è stata l’identificazione della specie, in particolare dal Rattus rattus al Mus musculus, senza però escludere la possibilità di identificare anche altre specie come Apodemus sylvaticus, erroneamente campionate. Al momento ci si è concentrati pertanto a livello di identificazione della specie e non di individuo.