Obiettivi del lavoro: L’obiettivo di questo studio è stato quello di evidenziare scientificamente come l’esercizio fisico possa rappresentare un fattore preventivo contro l’atrofia muscolare. Materiali e Metodi: Il lavoro è stato condotto sul modello murino. L’atrofia muscolare è stata ottenuta mediante il protocollo dell’Hindlimb Unloading Suspension che prevede che le zampe posteriori rimangano in scarico mandando così i muscoli in atrofia. L’effetto protettivo dell’esercizio è stato studiato applicando agli animali un protocollo di allenamento al treadmill. Al termine dei trattamenti gli animali sono stati sacrificati e sono state condotte analisi morfologiche e molecolari sul muscolo gastrocnemio. Tappe del lavoro: Il lavoro è stato organizzato partendo dall’identificazione di una modalità di allenamento di resistenza di moderata intensità in grado di indurre una maggiore espressione del PGC-1alpha, importante fattore coinvolto nella biogenesi mitocondriale, il cui deficit è riconosciuto avere un ruolo chiave nell’indurre atrofia indotta dall’inattività. In seguito è stato applicato l’allenamento prima di una condizione atrofizzante per verificare l’eventuale effetto benefico nel contrastare l’atrofia da disuso. Dai risultati ottenuti, il precondizionamento fisico si è dimostrato efficace nel contrastare l’atrofia muscolare da disuso creando un assetto dei parametri mitocondriali favorevole ad evitare il deficit energetico causato dal disuso muscolare. Conclusioni: L’esercizio fisico, quindi, sembra essere ottimale per preparare il muscolo ad affrontare un periodo di inattività, preservando la massa muscolare.
Il precondizionamento fisico protegge il muscolo scheletrico dall'atrofia indotta dall'inattività
SERTORI, LUCREZIA
2019/2020
Abstract
Obiettivi del lavoro: L’obiettivo di questo studio è stato quello di evidenziare scientificamente come l’esercizio fisico possa rappresentare un fattore preventivo contro l’atrofia muscolare. Materiali e Metodi: Il lavoro è stato condotto sul modello murino. L’atrofia muscolare è stata ottenuta mediante il protocollo dell’Hindlimb Unloading Suspension che prevede che le zampe posteriori rimangano in scarico mandando così i muscoli in atrofia. L’effetto protettivo dell’esercizio è stato studiato applicando agli animali un protocollo di allenamento al treadmill. Al termine dei trattamenti gli animali sono stati sacrificati e sono state condotte analisi morfologiche e molecolari sul muscolo gastrocnemio. Tappe del lavoro: Il lavoro è stato organizzato partendo dall’identificazione di una modalità di allenamento di resistenza di moderata intensità in grado di indurre una maggiore espressione del PGC-1alpha, importante fattore coinvolto nella biogenesi mitocondriale, il cui deficit è riconosciuto avere un ruolo chiave nell’indurre atrofia indotta dall’inattività. In seguito è stato applicato l’allenamento prima di una condizione atrofizzante per verificare l’eventuale effetto benefico nel contrastare l’atrofia da disuso. Dai risultati ottenuti, il precondizionamento fisico si è dimostrato efficace nel contrastare l’atrofia muscolare da disuso creando un assetto dei parametri mitocondriali favorevole ad evitare il deficit energetico causato dal disuso muscolare. Conclusioni: L’esercizio fisico, quindi, sembra essere ottimale per preparare il muscolo ad affrontare un periodo di inattività, preservando la massa muscolare.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/12678