La tesi è incentrata sull’applicazione di un’Unità di Apprendimento in modalità “Flipped Classroom”, svolta presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandro Volta” di Pavia, nel corso dell’anno scolastico 2020/2021. Tale esperienza ha comportato un periodo di osservazione nelle diverse classi del corso CAT (corso Costruzioni, Ambiente e Territorio), affiancando la docente di scienze, Prof.ssa Marcella Barella, e un’attività didattica diretta, con la supervisione della medesima docente. Considerato il momento storico particolare che stiamo vivendo da, ormai, più di un anno, si è reso quanto più opportuno adottare metodologie didattiche alternative a quelle considerate più tradizionali (c.d. lezioni frontali). In tale prospettiva, in collaborazione con la docente tutor abbiamo sperimentato, in una classe seconda del corso CAT, la “Flipped Classroom”, un’innovativa strategia didattica che pone gli alunni al centro del processo di apprendimento. L’argomento trattato è stato il “DNA: il materiale genetico”, un tema fondamentale nel curricolo della Biologia. Con la “Flipped Classroom”, letteralmente “classe capovolta”, si invertono i ruoli docente – studente. Infatti, nella tesi, vengono mostrate le diapositive realizzate dagli alunni stessi e viene riportata, per quanto più fedelmente possibile, la lezione da loro svolta. Al termine di queste attività, la verifica delle competenze, conoscenze e abilità è stata effettuata ricorrendo a “Google Moduli” (v. Appendice 4), un’applicazione che consente di creare test o quiz da svolgere a distanza. Nel terzo capitolo vengono riportati gli esiti di tale prova di verifica online, dopo aver evidenziato le criticità e gli errori che i docenti possono commettere in fase di valutazione. Oggigiorno tutte le strategie didattiche utilizzate o proposte gettano le basi, in realtà, sugli studi di pedagogia e psicologia che si sono succeduti nel corso del tempo. Da qui l’esigenza di approfondire alcuni aspetti, illustrati nel secondo capitolo, considerati indispensabili per instaurare un buon “clima di classe” e un efficace rapporto docente – studenti.
APPLICAZIONE DI UNA METODOLOGIA DIDATTICA (FLIPPED CLASSROOM) PER L'INSEGNAMENTO DEL "DNA: IL MATERIALE GENETICO" NELLE SCUOLE SUPERIORI.
TORTINI, ANDREA
2020/2021
Abstract
La tesi è incentrata sull’applicazione di un’Unità di Apprendimento in modalità “Flipped Classroom”, svolta presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandro Volta” di Pavia, nel corso dell’anno scolastico 2020/2021. Tale esperienza ha comportato un periodo di osservazione nelle diverse classi del corso CAT (corso Costruzioni, Ambiente e Territorio), affiancando la docente di scienze, Prof.ssa Marcella Barella, e un’attività didattica diretta, con la supervisione della medesima docente. Considerato il momento storico particolare che stiamo vivendo da, ormai, più di un anno, si è reso quanto più opportuno adottare metodologie didattiche alternative a quelle considerate più tradizionali (c.d. lezioni frontali). In tale prospettiva, in collaborazione con la docente tutor abbiamo sperimentato, in una classe seconda del corso CAT, la “Flipped Classroom”, un’innovativa strategia didattica che pone gli alunni al centro del processo di apprendimento. L’argomento trattato è stato il “DNA: il materiale genetico”, un tema fondamentale nel curricolo della Biologia. Con la “Flipped Classroom”, letteralmente “classe capovolta”, si invertono i ruoli docente – studente. Infatti, nella tesi, vengono mostrate le diapositive realizzate dagli alunni stessi e viene riportata, per quanto più fedelmente possibile, la lezione da loro svolta. Al termine di queste attività, la verifica delle competenze, conoscenze e abilità è stata effettuata ricorrendo a “Google Moduli” (v. Appendice 4), un’applicazione che consente di creare test o quiz da svolgere a distanza. Nel terzo capitolo vengono riportati gli esiti di tale prova di verifica online, dopo aver evidenziato le criticità e gli errori che i docenti possono commettere in fase di valutazione. Oggigiorno tutte le strategie didattiche utilizzate o proposte gettano le basi, in realtà, sugli studi di pedagogia e psicologia che si sono succeduti nel corso del tempo. Da qui l’esigenza di approfondire alcuni aspetti, illustrati nel secondo capitolo, considerati indispensabili per instaurare un buon “clima di classe” e un efficace rapporto docente – studenti.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/12684