In questo progetto di tesi sono stati sviluppati è ottimizzati dei sistemi microparticellari a base di chitosano contenenti l’attivo N-acetilcisteina (NAC). Per definire i parametri ottimali nella preparazione dei microsistemi si sono utilizzati due Design of Experiment (DoE), metodo statistico valido attraverso il quale si possono ottenere numerose informazioni riducendo il numero di sperimenti richiesti, tempo di analisi e costi di produzione. Inizialmente, sono stati preparati diversi lotti di microparticelle seguendo lo schema di un primo disegno sperimentale sviluppato per ottenere microparticelle con diametro opportuno per l’applicazione nelle alte vie respiratorie e potenziale zeta positivo, come risposta indicativa della loro stabilità fisica; la caratterizzazione chimica-fisica delle microparticelle è stata effettuata misurando il potenziale zeta (mV) e le dimensioni (nm) particellari delle microparticelle tramite la tecnica DLS (Dynamic Light Scattering) In un secondo tempo è stato sviluppato un secondo disegno sperimentale per valutare al meglio quali fossero i parametri che permettevano di ottenere una formulazione con una elevata capacità di intrappolamento dell’attivo. La caratterizzazione della capacità di intrappolamento dell’attivo all’interno delle microparticelle (Drug-Loading DL%). è stata valutata mediante la tecnica HPLC (cromatografia ad alte prestazioni) In ultima analisi è stato effettuato una valutazione del profilo di rilascio per ciascun lotto di microparticelle in modo tale da poter valutare un possibile rilascio dell’attivo nel tempo.
OTTIMIZZAZIONE DI CARRIER LIPIDICI MICROSTRUTTURATI A BASE DI CHITOSANO PER LA VEICOLAZIONE DI N-ACETILCISTEINA.
FARRUKU, RESHAT
2020/2021
Abstract
In questo progetto di tesi sono stati sviluppati è ottimizzati dei sistemi microparticellari a base di chitosano contenenti l’attivo N-acetilcisteina (NAC). Per definire i parametri ottimali nella preparazione dei microsistemi si sono utilizzati due Design of Experiment (DoE), metodo statistico valido attraverso il quale si possono ottenere numerose informazioni riducendo il numero di sperimenti richiesti, tempo di analisi e costi di produzione. Inizialmente, sono stati preparati diversi lotti di microparticelle seguendo lo schema di un primo disegno sperimentale sviluppato per ottenere microparticelle con diametro opportuno per l’applicazione nelle alte vie respiratorie e potenziale zeta positivo, come risposta indicativa della loro stabilità fisica; la caratterizzazione chimica-fisica delle microparticelle è stata effettuata misurando il potenziale zeta (mV) e le dimensioni (nm) particellari delle microparticelle tramite la tecnica DLS (Dynamic Light Scattering) In un secondo tempo è stato sviluppato un secondo disegno sperimentale per valutare al meglio quali fossero i parametri che permettevano di ottenere una formulazione con una elevata capacità di intrappolamento dell’attivo. La caratterizzazione della capacità di intrappolamento dell’attivo all’interno delle microparticelle (Drug-Loading DL%). è stata valutata mediante la tecnica HPLC (cromatografia ad alte prestazioni) In ultima analisi è stato effettuato una valutazione del profilo di rilascio per ciascun lotto di microparticelle in modo tale da poter valutare un possibile rilascio dell’attivo nel tempo.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/12691