Con la determina AIFA del 28 aprile 2017 e la successiva determina dell’11 aprile 2018 il medicinale per uso umano «Bevacizumab - Avastin®» è stato inserito nell’elenco ex legge n. 648/1996 per il trattamento della degenerazione maculare correlata all’età e della compromissione visiva dovuta a edema maculare diabetico limitatamente ai pazienti con acuità visiva non superiore a 20/40. A questo proposito, la Regione Lombardia, con DGR XI/1986 del 23 luglio 2019, ha stilato un elenco delle farmacie in possesso dei requisiti necessari per il frazionamento in siringhe monodose del suddetto farmaco per l’uso intravitreale, tra cui la Farmacia Aziendale dell’ASST Spedali Civili di Brescia, che dispone di una Unità di Manipolazione Chemioterapici Antiblastici (UMaCA) certificata. In UMaCA è stata redatta una procedura di allestimento in sicurezza per l’operatore, che garantisce la sterilità e la correttezza di dosaggio richiesta, nel rispetto delle Norme di Buona Preparazione e della Raccomandazione Ministeriale n.14, con l’assicurazione dei requisiti qualitativi e quantitativi indicati dalle GMP per il processo di produzione. Gli allestimenti sono eseguiti da personale con qualifica e formazione specifica, sotto la supervisione del farmacista che è responsabile della qualità e della sicurezza di ciascuna preparazione, in accordo alle NBP. Queste ultime richiedono inoltre che i processi farmaceutici che influenzano la qualità del prodotto debbano essere convalidati e i locali, le attrezzature e le apparecchiature debbano essere qualificati. A fronte del numero sempre crescente di prescrizioni da parte dei reparti di Oculistica dei Presidi Ospedalieri di Brescia e di Montichiari, l’UMaCA allestisce, ad oggi, dalle 40 alle 70 siringhe di bevacizumab settimanali. I dosaggi necessari sono una piccola frazione della quantità contenuta nelle fiale disponibili in commercio. Al fine di ridurre i costi, le siringhe vengono preparate in lotti e il residuo del flacone viene utilizzato per l’allestimento di terapie oncologiche. Per la pianificazione ed organizzazione del lavoro, si rende necessario allestire le siringhe alcuni giorni precedenti alla somministrazione. Da qui nasce l’esigenza di disporre di studi di stabilità, che consentano di conservare le siringhe per un periodo più esteso rispetto ai limiti di stabilità microbiologica di 24 ore riportati nella scheda tecnica del medicinale. Lo scopo della tesi è stato quello di dimostrare se il farmaco Avastin®, ripartito in siringhe di polipropilene da 1 ml e conservato a 4 °C, possa rimanere sterile per 28 giorni. Poiché il mantenimento della sterilità nel tempo dipende dall’ambiente, dal personale e della stretta osservanza della procedura di allestimento (FU) sono stati eseguiti, a cadenza periodica, controlli ambientali sull’aria del locale (controlli microbiologici e del particolato), sulle mani guantate degli operatori, manutenzioni dell’impianto di filtrazione dell’aria e mantenimento delle pressioni nei locali e manutenzioni delle cappe. In accordo alle NBP, il personale coinvolto nell’allestimento delle siringhe è stato qualificato e riqualificato attraverso il test Media-Fill. Infine, è stato condotto il test di sterilità nel tempo di bevacizumab ripartito in siringhe monodose, utilizzando idonei terreni di coltura. In aggiunta ai controlli di processo previsti per legge (controllo microbiologico e test media fill) è stato condotto il test di sterilità su ogni lotto di allestimento di bevacizumab, eseguito con procedura asettica, a conferma dei risultati ottenuti attraverso la convalida di processo. I risultati hanno mostrato una sterilità nel tempo di siringhe ripartite di bevacizumab di 28 giorni, se conservate a 4°C. Questo ha permesso di migliorare la pianificazione delle terapie, anticipandone l’allestimento rispetto al giorno di somministrazione e comportando in questo modo vantaggi organizzativi.

PROCESSO DI ALLESTIMENTO IN ASEPSI PER PREPARATI GALENICI STERILI ALL'INTERNO DELL'UNITÀ DI MANIPOLAZIONE CHEMIOTERAPICI ANTIBLASTICI (UMaCA): ESEMPIO DI CONTROLLO MICROBIOLOGICO SU BEVACIZUMAB (AVASTIN®) PER USO INTRAVITREALE

MANARA, FEDERICA
2019/2020

Abstract

Con la determina AIFA del 28 aprile 2017 e la successiva determina dell’11 aprile 2018 il medicinale per uso umano «Bevacizumab - Avastin®» è stato inserito nell’elenco ex legge n. 648/1996 per il trattamento della degenerazione maculare correlata all’età e della compromissione visiva dovuta a edema maculare diabetico limitatamente ai pazienti con acuità visiva non superiore a 20/40. A questo proposito, la Regione Lombardia, con DGR XI/1986 del 23 luglio 2019, ha stilato un elenco delle farmacie in possesso dei requisiti necessari per il frazionamento in siringhe monodose del suddetto farmaco per l’uso intravitreale, tra cui la Farmacia Aziendale dell’ASST Spedali Civili di Brescia, che dispone di una Unità di Manipolazione Chemioterapici Antiblastici (UMaCA) certificata. In UMaCA è stata redatta una procedura di allestimento in sicurezza per l’operatore, che garantisce la sterilità e la correttezza di dosaggio richiesta, nel rispetto delle Norme di Buona Preparazione e della Raccomandazione Ministeriale n.14, con l’assicurazione dei requisiti qualitativi e quantitativi indicati dalle GMP per il processo di produzione. Gli allestimenti sono eseguiti da personale con qualifica e formazione specifica, sotto la supervisione del farmacista che è responsabile della qualità e della sicurezza di ciascuna preparazione, in accordo alle NBP. Queste ultime richiedono inoltre che i processi farmaceutici che influenzano la qualità del prodotto debbano essere convalidati e i locali, le attrezzature e le apparecchiature debbano essere qualificati. A fronte del numero sempre crescente di prescrizioni da parte dei reparti di Oculistica dei Presidi Ospedalieri di Brescia e di Montichiari, l’UMaCA allestisce, ad oggi, dalle 40 alle 70 siringhe di bevacizumab settimanali. I dosaggi necessari sono una piccola frazione della quantità contenuta nelle fiale disponibili in commercio. Al fine di ridurre i costi, le siringhe vengono preparate in lotti e il residuo del flacone viene utilizzato per l’allestimento di terapie oncologiche. Per la pianificazione ed organizzazione del lavoro, si rende necessario allestire le siringhe alcuni giorni precedenti alla somministrazione. Da qui nasce l’esigenza di disporre di studi di stabilità, che consentano di conservare le siringhe per un periodo più esteso rispetto ai limiti di stabilità microbiologica di 24 ore riportati nella scheda tecnica del medicinale. Lo scopo della tesi è stato quello di dimostrare se il farmaco Avastin®, ripartito in siringhe di polipropilene da 1 ml e conservato a 4 °C, possa rimanere sterile per 28 giorni. Poiché il mantenimento della sterilità nel tempo dipende dall’ambiente, dal personale e della stretta osservanza della procedura di allestimento (FU) sono stati eseguiti, a cadenza periodica, controlli ambientali sull’aria del locale (controlli microbiologici e del particolato), sulle mani guantate degli operatori, manutenzioni dell’impianto di filtrazione dell’aria e mantenimento delle pressioni nei locali e manutenzioni delle cappe. In accordo alle NBP, il personale coinvolto nell’allestimento delle siringhe è stato qualificato e riqualificato attraverso il test Media-Fill. Infine, è stato condotto il test di sterilità nel tempo di bevacizumab ripartito in siringhe monodose, utilizzando idonei terreni di coltura. In aggiunta ai controlli di processo previsti per legge (controllo microbiologico e test media fill) è stato condotto il test di sterilità su ogni lotto di allestimento di bevacizumab, eseguito con procedura asettica, a conferma dei risultati ottenuti attraverso la convalida di processo. I risultati hanno mostrato una sterilità nel tempo di siringhe ripartite di bevacizumab di 28 giorni, se conservate a 4°C. Questo ha permesso di migliorare la pianificazione delle terapie, anticipandone l’allestimento rispetto al giorno di somministrazione e comportando in questo modo vantaggi organizzativi.
2019
ASEPTIC PREPARATION PROCESS FOR STERILE GALENIC PREPARATIONS WITHIN THE ANTIBLASTIC CHEMOTHERAPY HANDLE UNIT (UMaCA): EXAMPLE OF MICROBIOLOGICAL CONTROL ON BEVACIZUMAB (AVASTIN®) FOR INTRAVITREAL USE
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/12758