Gli impianti a rischio di incidente rilevante sono un sottogruppo degli impianti industriali italiani, tra i quali vi è la possibilità che si abbia un incidente di grande portata nei riguardi delle possibili perdite in termini di vite umane, di interruzione del servizio, di inquinamento ambientale, nonché di perdite economiche. Il presente lavoro si pone l'obiettivo di valutare la vulnerabilità degli impianti industriali a rischio di incidente rilevante, presenti e censiti sul territorio nazionale nei confronti dell’azione sismica. A differenza degli incidenti originati da cause “interne”, che si manifestano tipicamente in un punto specifico dell’impianto, nel caso di un evento sismico sufficientemente intenso, potrebbero danneggiarsi simultaneamente più apparecchiature, e gli effetti possono essere amplificati a causa del mancato funzionamento dei sistemi di sicurezza. Inoltre, potrebbero verificarsi rilasci di sostanze nocive o esplosioni nei casi più gravi. È stato redatto un database suddiviso per le 20 regioni italiane popolato con l’anagrafica di base, la posizione e i dati relativi alla presenza di elementi di stoccaggio (serbatoi e capannoni). La compilazione si è basata sul rilievo attraverso gli strumenti satellitari di misura e criteri visivi per la compilazione del database. Per i serbatoi sono stati definiti criteri basati sul rapporto D/H (diametro/altezza) per considerare la snellezza, mentre per i capannoni si è basati fondamentalmente sulla ricostruzione del volume. Sono stati individuati, quando possibile, tre campioni per ciascuna tipologia (serbatoi e capannoni), tali sono rappresentativi di due configurazioni diametralmente opposte e una configurazione “mediana” (si precisa che la configurazione media deve rappresentare elementi realmente misurati). Le semplificazioni introdotte nella fase di rilievo sono da considerarsi assorbibili e accettabili per la valutazione di un grande stock di costruzioni da analizzare. In base ai dati rilevati e alle configurazioni ottenute, si associano ad esse delle curve di fragilità sismica opportunamente selezionate. Le curve di fragilità sismica si associano ad un prefissato parametro di domanda ingegneristico EDP, rappresentativo dell’azione sismica e la relativa probabilità di superamento. Attraverso la redazione di questo database è possibile ricavare, ad esempio, elenchi di priorità, fondamentali per stimare all’interno di un grande numero di impianti, quali possano presentare le maggiori criticità.

Vulnerabilità Sismica degli Impianti a Rischio di Incidente Rilevante in Italia

DEEP, KIRAN
2019/2020

Abstract

Gli impianti a rischio di incidente rilevante sono un sottogruppo degli impianti industriali italiani, tra i quali vi è la possibilità che si abbia un incidente di grande portata nei riguardi delle possibili perdite in termini di vite umane, di interruzione del servizio, di inquinamento ambientale, nonché di perdite economiche. Il presente lavoro si pone l'obiettivo di valutare la vulnerabilità degli impianti industriali a rischio di incidente rilevante, presenti e censiti sul territorio nazionale nei confronti dell’azione sismica. A differenza degli incidenti originati da cause “interne”, che si manifestano tipicamente in un punto specifico dell’impianto, nel caso di un evento sismico sufficientemente intenso, potrebbero danneggiarsi simultaneamente più apparecchiature, e gli effetti possono essere amplificati a causa del mancato funzionamento dei sistemi di sicurezza. Inoltre, potrebbero verificarsi rilasci di sostanze nocive o esplosioni nei casi più gravi. È stato redatto un database suddiviso per le 20 regioni italiane popolato con l’anagrafica di base, la posizione e i dati relativi alla presenza di elementi di stoccaggio (serbatoi e capannoni). La compilazione si è basata sul rilievo attraverso gli strumenti satellitari di misura e criteri visivi per la compilazione del database. Per i serbatoi sono stati definiti criteri basati sul rapporto D/H (diametro/altezza) per considerare la snellezza, mentre per i capannoni si è basati fondamentalmente sulla ricostruzione del volume. Sono stati individuati, quando possibile, tre campioni per ciascuna tipologia (serbatoi e capannoni), tali sono rappresentativi di due configurazioni diametralmente opposte e una configurazione “mediana” (si precisa che la configurazione media deve rappresentare elementi realmente misurati). Le semplificazioni introdotte nella fase di rilievo sono da considerarsi assorbibili e accettabili per la valutazione di un grande stock di costruzioni da analizzare. In base ai dati rilevati e alle configurazioni ottenute, si associano ad esse delle curve di fragilità sismica opportunamente selezionate. Le curve di fragilità sismica si associano ad un prefissato parametro di domanda ingegneristico EDP, rappresentativo dell’azione sismica e la relativa probabilità di superamento. Attraverso la redazione di questo database è possibile ricavare, ad esempio, elenchi di priorità, fondamentali per stimare all’interno di un grande numero di impianti, quali possano presentare le maggiori criticità.
2019
Seismic Vulnerability of Plants at Major Accident Risk in Italy
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