The epidemiological signature of breast cancer has changed over the past few decades, displaying a trend of increased incidence yet reduced mortality, suggesting a significant benefit from educational campaigns raising public awareness, early screening and diagnosis combined with timely and appropriate treatment. In the metastatic setting, the important concept guiding physicians is that of finding an acceptable balance between treatment efficacy and treatment toxicity. A related notion is that of health-related quality of life (HRQoL), describing how patients perceive the effect the disease has on their life, emphasizing also the importance of mental and social wellbeing. Treatment of patients with hormone receptor-positive/HER2 negative metastatic disease with CDK4/6 inhibitors has shown to be associated with increased overall survival, increased progression-free survival, a favourable tolerability profile and indeed an increased or maintained quality of life, in randomized phase III trials. These nonetheless, consider a highly selected patient population subjected to intensive medical intervention. On the other hand, this real-world study analyses quality of life through patient-reported outcomes obtained during routine clinical practice from patients with comorbidities and multimorbidities that significantly increase the clinical and pharmacological complexity. A whole additional dimension, namely the non-biological or socio-economic one, plays a significant role in further increasing such complexity. The outcomes of this study, in line with the literature, demonstrate an overall improved health-related quality of life in patients treated with CDK4/6 inhibitors as compared to the reference population, while also addressing domains that are usually omitted. Importantly, this is coupled with a minimal necessity for treatment interruption due to toxicity and satisfactory efficiency as documented by the progression-free survival figures.

Il quadro epidemiologico del carcinoma della mammella si è modificato negli ultimi decenni, registrando un aumento nel tasso di incidenza associato ad una ridotta mortalità, risultato dell’impatto positivo delle campagne di screening sull’anticipazione diagnostica e della disponibilità di trattamenti sistemici sempre più efficaci e personalizzati. Nella malattia metastatica il concetto guida nella pianificazione della strategia terapeutica è la ricerca di un adeguato rapporto tra benefici attesi e tossicità prevedibili del trattamento proposto. In questo ambito si inserisce il concetto di HRQoL (health-related quality of life), che descrive come i pazienti percepiscano l’effetto della malattia nella propria vita, enfatizzando anche l’importanza del benessere mentale e sociale. Studi randomizzati di fase III su pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- in fase metastatica trattate con inibitori CDK4/6 + ormonoterapia, hanno dimostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione (PFS) e della sopravvivenza globale (OS), con un buon profilo di tossicità associato a mantenimento e/o miglioramento della qualità di vita. In questo studio real-world la qualità di vita è stata valutata utilizzando i PROs (patient-reported outcomes) in pazienti trattate nella pratica clinica quotidiana, dove la presenza di comorbidità aumenta significativamente la complessità clinica e farmacologica, a cui si aggiunge la dimensione “non-biologica”, ossia socio-economica, peculiare di ciascuna paziente. I risultati di questo studio, in linea con i più recenti dati della Letteratura, confermano l’efficacia di un trattamento con inibitori CDK4/6 + ormonoterapia in pazienti con neoplasia mammaria HR+/HER2- in fase metastatica, come dimostrato dai valori di PFS, cui si associa un miglioramento della HRQoL globale, con una bassa incidenza di interruzioni e/o dilazioni correlati ad eventi avversi, anche in pazienti trattate per lungo tempo.

Quality of life in patients with metastatic breast cancer treated with CDK4/6 inhibitors: A real-world study

BEN AROCHE, LIOR
2020/2021

Abstract

The epidemiological signature of breast cancer has changed over the past few decades, displaying a trend of increased incidence yet reduced mortality, suggesting a significant benefit from educational campaigns raising public awareness, early screening and diagnosis combined with timely and appropriate treatment. In the metastatic setting, the important concept guiding physicians is that of finding an acceptable balance between treatment efficacy and treatment toxicity. A related notion is that of health-related quality of life (HRQoL), describing how patients perceive the effect the disease has on their life, emphasizing also the importance of mental and social wellbeing. Treatment of patients with hormone receptor-positive/HER2 negative metastatic disease with CDK4/6 inhibitors has shown to be associated with increased overall survival, increased progression-free survival, a favourable tolerability profile and indeed an increased or maintained quality of life, in randomized phase III trials. These nonetheless, consider a highly selected patient population subjected to intensive medical intervention. On the other hand, this real-world study analyses quality of life through patient-reported outcomes obtained during routine clinical practice from patients with comorbidities and multimorbidities that significantly increase the clinical and pharmacological complexity. A whole additional dimension, namely the non-biological or socio-economic one, plays a significant role in further increasing such complexity. The outcomes of this study, in line with the literature, demonstrate an overall improved health-related quality of life in patients treated with CDK4/6 inhibitors as compared to the reference population, while also addressing domains that are usually omitted. Importantly, this is coupled with a minimal necessity for treatment interruption due to toxicity and satisfactory efficiency as documented by the progression-free survival figures.
2020
Quality of life in patients with metastatic breast cancer treated with CDK4/6 inhibitors: A real-world study
Il quadro epidemiologico del carcinoma della mammella si è modificato negli ultimi decenni, registrando un aumento nel tasso di incidenza associato ad una ridotta mortalità, risultato dell’impatto positivo delle campagne di screening sull’anticipazione diagnostica e della disponibilità di trattamenti sistemici sempre più efficaci e personalizzati. Nella malattia metastatica il concetto guida nella pianificazione della strategia terapeutica è la ricerca di un adeguato rapporto tra benefici attesi e tossicità prevedibili del trattamento proposto. In questo ambito si inserisce il concetto di HRQoL (health-related quality of life), che descrive come i pazienti percepiscano l’effetto della malattia nella propria vita, enfatizzando anche l’importanza del benessere mentale e sociale. Studi randomizzati di fase III su pazienti con carcinoma mammario HR+/HER2- in fase metastatica trattate con inibitori CDK4/6 + ormonoterapia, hanno dimostrato un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione (PFS) e della sopravvivenza globale (OS), con un buon profilo di tossicità associato a mantenimento e/o miglioramento della qualità di vita. In questo studio real-world la qualità di vita è stata valutata utilizzando i PROs (patient-reported outcomes) in pazienti trattate nella pratica clinica quotidiana, dove la presenza di comorbidità aumenta significativamente la complessità clinica e farmacologica, a cui si aggiunge la dimensione “non-biologica”, ossia socio-economica, peculiare di ciascuna paziente. I risultati di questo studio, in linea con i più recenti dati della Letteratura, confermano l’efficacia di un trattamento con inibitori CDK4/6 + ormonoterapia in pazienti con neoplasia mammaria HR+/HER2- in fase metastatica, come dimostrato dai valori di PFS, cui si associa un miglioramento della HRQoL globale, con una bassa incidenza di interruzioni e/o dilazioni correlati ad eventi avversi, anche in pazienti trattate per lungo tempo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/12976