In questo elaborato di tesi viene descritta la costruzione di un modello di un dispositivo che converte l’oscillazione delle onde del mare in energia elettrica utile, comunemente chiamato Wave Energy Converter (WEC). Il dispositivo in esame è una tecnologia esistente di cui si hanno a disposizione un buon numero di dati, serviti per una prima modellizzazione: attraverso il loro uso si è cercato di verificare e quindi spiegare come l’energia disponibile all’interno delle onde viene trasmessa e convertita ai fini della produzione di energia meccanica e dunque elettrica. Il modello si concentra sugli aspetti idrodinamici e meccanici del dispositivo, i cui elementi vengono idealizzati, secondo i dati a disposizione e a quelli ipotizzati, in geometrie e meccanismi semplificati. L’obbiettivo finale è, quindi, ottenere un valore di potenza meccanica (quindi coppia e velocità) in uscita dal modello, dato un determinato input di valori associato alle onde del mare, il tutto passando per una necessaria semplificazione del dispositivo che - in una fase di ulteriore sviluppo- sia in grado di tenere via via in conto gli effetti che ne condizionano le performance. L’elaborato, nei suoi primi quattro capitoli, espone la teoria alla base di queste tecnologie, descrivendo più nel dettaglio i meccanismi implementati in questo studio. Negli ultimi tre capitoli viene descritta la tecnologia in esame, esposta la creazione del modello e mostrati i risultati ottenuti da simulazioni effettuate con esso.
Sfruttamento del moto ondoso ai fini della produzione di energia: modellizzazione degli aspetti idrodinamici e meccanici di un Wave Energy Converter (WEC)
DELMIGLIO, FRANCESCO
2020/2021
Abstract
In questo elaborato di tesi viene descritta la costruzione di un modello di un dispositivo che converte l’oscillazione delle onde del mare in energia elettrica utile, comunemente chiamato Wave Energy Converter (WEC). Il dispositivo in esame è una tecnologia esistente di cui si hanno a disposizione un buon numero di dati, serviti per una prima modellizzazione: attraverso il loro uso si è cercato di verificare e quindi spiegare come l’energia disponibile all’interno delle onde viene trasmessa e convertita ai fini della produzione di energia meccanica e dunque elettrica. Il modello si concentra sugli aspetti idrodinamici e meccanici del dispositivo, i cui elementi vengono idealizzati, secondo i dati a disposizione e a quelli ipotizzati, in geometrie e meccanismi semplificati. L’obbiettivo finale è, quindi, ottenere un valore di potenza meccanica (quindi coppia e velocità) in uscita dal modello, dato un determinato input di valori associato alle onde del mare, il tutto passando per una necessaria semplificazione del dispositivo che - in una fase di ulteriore sviluppo- sia in grado di tenere via via in conto gli effetti che ne condizionano le performance. L’elaborato, nei suoi primi quattro capitoli, espone la teoria alla base di queste tecnologie, descrivendo più nel dettaglio i meccanismi implementati in questo studio. Negli ultimi tre capitoli viene descritta la tecnologia in esame, esposta la creazione del modello e mostrati i risultati ottenuti da simulazioni effettuate con esso.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/13026