Fin dai tempi antichi Madre Natura rappresenta una risorsa fondamentale per l’uomo, che ne ha sempre giovato sia per bisogni primari che per trattare diverse patologie e disturbi. La medicina e la botanica sono due discipline fortemente legate e le indagini etnobotaniche hanno contribuito a fortificare questa connessione. L’etnobotanica può far luce sulla distribuzione antica delle piante e il loro utilizzo terapeutico, ma soprattutto valorizza la natura e permette di conservare nella memoria degli uomini l’impiego tradizionale di specie vegetali. Il presente elaborato propone una raccolta e una analisi delle informazioni sulle specie vegetali utilizzate in campo medicinale, veterinario e liquoristico, nella Provincia Autonoma di Trento. Attraverso l’utilizzo di un questionario etnobotanico, sono state intervistati 200 soggetti (di età compresa fra i 18 e gli 87 anni) che hanno fornito 817 citazioni riferite a 64 specie autoctone, di cui il 78% utilizzate per uso medicinale, il 10% ad un uso veterinario e l’11% ad uso liquoristico. Nel campo medicinale, gli apparati più trattati con piante officiali sono risultati: respiratorio (24%), tegumentario (22%), muscolo-scheletrico, (20%) e gastrointestinale (17%). Le piante che hanno raccolto più citazioni in questo campo sono: Arnica montana L., Hypericum perforatum e Pinus mugo. Le disfunzioni più trattate dalla fitoterapia sono le meno debilitanti per l’uomo, come tosse o contratture muscolari.
Indagine etnobotanica nella Provincia Autonoma di Trento
QUAI, ELENA
2020/2021
Abstract
Fin dai tempi antichi Madre Natura rappresenta una risorsa fondamentale per l’uomo, che ne ha sempre giovato sia per bisogni primari che per trattare diverse patologie e disturbi. La medicina e la botanica sono due discipline fortemente legate e le indagini etnobotaniche hanno contribuito a fortificare questa connessione. L’etnobotanica può far luce sulla distribuzione antica delle piante e il loro utilizzo terapeutico, ma soprattutto valorizza la natura e permette di conservare nella memoria degli uomini l’impiego tradizionale di specie vegetali. Il presente elaborato propone una raccolta e una analisi delle informazioni sulle specie vegetali utilizzate in campo medicinale, veterinario e liquoristico, nella Provincia Autonoma di Trento. Attraverso l’utilizzo di un questionario etnobotanico, sono state intervistati 200 soggetti (di età compresa fra i 18 e gli 87 anni) che hanno fornito 817 citazioni riferite a 64 specie autoctone, di cui il 78% utilizzate per uso medicinale, il 10% ad un uso veterinario e l’11% ad uso liquoristico. Nel campo medicinale, gli apparati più trattati con piante officiali sono risultati: respiratorio (24%), tegumentario (22%), muscolo-scheletrico, (20%) e gastrointestinale (17%). Le piante che hanno raccolto più citazioni in questo campo sono: Arnica montana L., Hypericum perforatum e Pinus mugo. Le disfunzioni più trattate dalla fitoterapia sono le meno debilitanti per l’uomo, come tosse o contratture muscolari.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/13112