The prognostic role of variations in tumour markers (CEA, CA15.3) in patients with metastatic breast cancer treated with CDK4/6 inhibitors

This study evaluates a cohort of 142 consecutive patients, enrolled at two IRCCS of third level (ICS Maugeri IRCCS and IRCCS Policlinico San Matteo) with HR+/HER2- metastatic breast cancer treated with a CDK4/6 inhibitor + hormone therapy, in whom the trend of neoplastic markers CEA and CA15.3 was evaluated, from the beginning of the treatment to the best documented response and the subsequent disease progression. The study demonstrated that, in the patients undergoing disease progression, there is a flare in markers levels both when disease progression is the best response achieved by the patient and when disease progression occurs after a clinical and instrumental response. This study, carried on a real-life population hence more similar to the actual population treated with CDK4/6 inhibitors, suggests that the flare of markers levels during follow-up can be associated to an instrumental disease progression. Nevertheless, the population, which is heterogeneous according to the line of treatment and distribution of disease, suggests the need for further prospective studies to confirm this data.

Questo studio valuta una coorte di 142 pazienti consecutivi, arruolati presso due IRCCS di terzo livello (ICS Maugeri IRCCS e IRCCS Policlinico San Matteo) con neoplasia mammaria metastatica HR+/HER2- trattate con inibitore di CDK4/6 + ormonoterapia nelle quali è stato valutato l’andamento dei marcatori oncologici CEA e CA15.3 dall’avvio della terapia alla miglior risposta documentata e alla successiva progressione. Lo studio ha dimostrato come nelle pazienti che hanno progressione di malattia, il marcatore subisca un flare sia quando la progressione costituisca la miglior risposta, che quando tale progressione intervenga dopo un’iniziale risposta clinico-strumentale. Tale studio, condotto in una popolazione di real-life e quindi più vicino a quella che è la popolazione realmente trattata con CDK4/6 inibitori, suggerisce come il flare del marcatore in corso di follow-up possa associarsi a una progressione strumentale. Ciononostante, la popolazione, eterogenea dal punto di vista della linea di trattamento e della distribuzione di malattia, suggerisce la necessità di ulteriori studi prospettici al fine di confermare tali dati.