Le famiglie omogenitoriali in Italia sono ancora lontane dal pieno riconoscimento di diritti e tutele. I pregiudizi nei confronti delle coppie di madri lesbiche sono diffusi nonostante la letteratura nazionale e internazionale sia concorde nell’affermare che un ambiente familiare con due madri non comporti maggiori rischi di sviluppare problematiche psicologiche, emotive o comportamentali per i bambini rispetto a famiglie eterogenitoriali. Il peso maggiore dei pregiudizi e delle discriminazioni ricade sulle madri non genetiche, il cui ruolo non è riconosciuto socialmente né tantomeno legalmente. In un contesto culturale eteronormativo, legato a un concetto di famiglia tradizionale e nucleare, il fatto di formare la famiglia in assenza di una figura maschile e senza la garanzia del legame genetico con il figlio pone queste madri in una situazione di estrema discriminazione. Il campione preso in esame è composto da 20 coppie di madri, con figli di età compresa fra 3 e 6 anni. In primo luogo, tramite l’utilizzo dello Strenghts and Difficulties Questionnaire (SDQ – parent version), sono state indagate le problematiche di tipo internalizzante ed esternalizzante nei bambini: non sono state rilevate differenze significative per quanto riguarda la presenza di queste problematiche tra i bambini dello studio e i dati normativi di riferimento. Al fine di decostruire i pregiudizi nei confronti dei genitori non genetici, la presente tesi si propone, inoltre, di indagare la presenza di effettive differenze di comportamento fra le due madri all’interno di una coppia. Attraverso l’utilizzo del Parental Acceptance-Rejection Questionnaire (PARQ – parent version) sono stati indagati i comportamenti di accettazione genitoriale, ostilità, indifferenza e rifiuto. I risultati mostrano come non esistano effettive differenze di comportamento fra le due madri all’interno della coppia. Le discriminazioni istituzionali di cui queste donne sono ancora vittime e la mancanza di accesso a tutele giuridiche non risultano basate su una reale incapacità a svolgere il ruolo genitoriale in maniera positiva, ma piuttosto su un’ideologia culturale eteronormativa profondamente radicata nel contesto italiano.

Famiglie di madri lesbiche con figli nati da donazione di seme: (ir)rilevanza del legame genetico per il benessere psicologico e i comportamenti genitoriali in età prescolare.

FELLINE, SARA
2020/2021

Abstract

Le famiglie omogenitoriali in Italia sono ancora lontane dal pieno riconoscimento di diritti e tutele. I pregiudizi nei confronti delle coppie di madri lesbiche sono diffusi nonostante la letteratura nazionale e internazionale sia concorde nell’affermare che un ambiente familiare con due madri non comporti maggiori rischi di sviluppare problematiche psicologiche, emotive o comportamentali per i bambini rispetto a famiglie eterogenitoriali. Il peso maggiore dei pregiudizi e delle discriminazioni ricade sulle madri non genetiche, il cui ruolo non è riconosciuto socialmente né tantomeno legalmente. In un contesto culturale eteronormativo, legato a un concetto di famiglia tradizionale e nucleare, il fatto di formare la famiglia in assenza di una figura maschile e senza la garanzia del legame genetico con il figlio pone queste madri in una situazione di estrema discriminazione. Il campione preso in esame è composto da 20 coppie di madri, con figli di età compresa fra 3 e 6 anni. In primo luogo, tramite l’utilizzo dello Strenghts and Difficulties Questionnaire (SDQ – parent version), sono state indagate le problematiche di tipo internalizzante ed esternalizzante nei bambini: non sono state rilevate differenze significative per quanto riguarda la presenza di queste problematiche tra i bambini dello studio e i dati normativi di riferimento. Al fine di decostruire i pregiudizi nei confronti dei genitori non genetici, la presente tesi si propone, inoltre, di indagare la presenza di effettive differenze di comportamento fra le due madri all’interno di una coppia. Attraverso l’utilizzo del Parental Acceptance-Rejection Questionnaire (PARQ – parent version) sono stati indagati i comportamenti di accettazione genitoriale, ostilità, indifferenza e rifiuto. I risultati mostrano come non esistano effettive differenze di comportamento fra le due madri all’interno della coppia. Le discriminazioni istituzionali di cui queste donne sono ancora vittime e la mancanza di accesso a tutele giuridiche non risultano basate su una reale incapacità a svolgere il ruolo genitoriale in maniera positiva, ma piuttosto su un’ideologia culturale eteronormativa profondamente radicata nel contesto italiano.
2020
Lesbian mothers families with children conceived by sperm donation: (ir)relevance of the genetic link for psychological well-being and parenting behaviours at pre-school age.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/1336