Endpoint: nel nostro studio retrospettivo è stata valutata l’incidenza cumulativa di cardiotossicità in una popolazione omogenea di pazienti pediatrici affetti da LLA sottoposti a trattamento chemioterapico presso il Reparto di Oncoematologia pediatrica e seguiti presso l’Ambulatorio di Cardiologia Pediatrica dell’IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia. Background: la cardioncologia è la branca della medicina che si occupa della gestione degli effetti collaterali della terapia antineoplastica sui pazienti. Al momento sono state sviluppate linee guida quasi esclusivamente sulla popolazione adulta per la mancanza di studi che valutino e validino le possibilità diagnostiche e terapeutiche in ambito pediatrico. Metodi: abbiamo effettuato uno studio monocentrico retrospettivo nel quale sono stati esaminati tutti i pazienti affetti da LLA che hanno presentato un esordio di malattia tra il 1º gennaio 2010 e il 1º novembre 2020 (per un intervallo temporale 10 anni); nel complesso il campione di studio è stato di 164 pazienti. I parametri utilizzati per definire la presenza di evento cardiovascolare sono stati sia di tipo ematochimico (BNP, Troponine), sia di tipo strumentale (esame elettrocardiografico ed ecocardiografico). Per semplificare l’esposizione dei dati abbiamo raccolto nella dicitura Cardiac Failure (CF) le seguenti alterazioni: allungamento dell’intervallo QT e alterazioni della ripolarizzazione per quanto riguarda i dati elettrocardiografici, mentre riduzione della FE sotto il 60% e alterazioni della funzione diastolica (rapporto E/A). Risultati: la raccolta di tutti i dati e la loro analisi ci ha permesso di identificare un’incidenza cumulativa di evento cardiovascolare del 16,93% nel corso del follow up. Prima di svolgere le analisi abbiamo ideato una proposta di classificazione del rischio cardiovascolare per la popolazione pediatrica attualmente non esistente in letteratura che ci ha permesso di dimostrare diverse correlazioni significative non solo tra evento CF e singoli parametri (BNP), ma anche tra i differenti parametri (Antracicline e BNP). Conclusioni: i risultati ottenuti dalla nuova classificazione sono promettenti, saranno necessari ulteriori studi di validazione superando i bias tipici dello studio retrospettivo.
CARDIOTOSSICITA’ NEI PAZIENTI ONCOLOGICI PEDIATRICI: ANALISI METODI BIOCHIMICI E STRUMENTALI PER L’IDENTIFICAZIONE PRECOCE
SPEZIALI, NICOLE
2020/2021
Abstract
Endpoint: nel nostro studio retrospettivo è stata valutata l’incidenza cumulativa di cardiotossicità in una popolazione omogenea di pazienti pediatrici affetti da LLA sottoposti a trattamento chemioterapico presso il Reparto di Oncoematologia pediatrica e seguiti presso l’Ambulatorio di Cardiologia Pediatrica dell’IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia. Background: la cardioncologia è la branca della medicina che si occupa della gestione degli effetti collaterali della terapia antineoplastica sui pazienti. Al momento sono state sviluppate linee guida quasi esclusivamente sulla popolazione adulta per la mancanza di studi che valutino e validino le possibilità diagnostiche e terapeutiche in ambito pediatrico. Metodi: abbiamo effettuato uno studio monocentrico retrospettivo nel quale sono stati esaminati tutti i pazienti affetti da LLA che hanno presentato un esordio di malattia tra il 1º gennaio 2010 e il 1º novembre 2020 (per un intervallo temporale 10 anni); nel complesso il campione di studio è stato di 164 pazienti. I parametri utilizzati per definire la presenza di evento cardiovascolare sono stati sia di tipo ematochimico (BNP, Troponine), sia di tipo strumentale (esame elettrocardiografico ed ecocardiografico). Per semplificare l’esposizione dei dati abbiamo raccolto nella dicitura Cardiac Failure (CF) le seguenti alterazioni: allungamento dell’intervallo QT e alterazioni della ripolarizzazione per quanto riguarda i dati elettrocardiografici, mentre riduzione della FE sotto il 60% e alterazioni della funzione diastolica (rapporto E/A). Risultati: la raccolta di tutti i dati e la loro analisi ci ha permesso di identificare un’incidenza cumulativa di evento cardiovascolare del 16,93% nel corso del follow up. Prima di svolgere le analisi abbiamo ideato una proposta di classificazione del rischio cardiovascolare per la popolazione pediatrica attualmente non esistente in letteratura che ci ha permesso di dimostrare diverse correlazioni significative non solo tra evento CF e singoli parametri (BNP), ma anche tra i differenti parametri (Antracicline e BNP). Conclusioni: i risultati ottenuti dalla nuova classificazione sono promettenti, saranno necessari ulteriori studi di validazione superando i bias tipici dello studio retrospettivo.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/13502