Lo scopo del presente studio è stato quello di validare, attraverso uno studio clinico randomizzato, l’effetto di una farina brevettata, alimento funzionale contenente fibra solubile ricca in Arabinoxilani (3.2 g/100 g di farina) frutto di un processo che ne massimizza la biodisponibilità, sul profilo plasmatico degli acidi grassi in pazienti sovrappeso/obesi non diabetici. È stato sviluppato uno studio cross-over, randomizzato, in doppio cieco in pazienti con obesità lieve, non diabetici della durata di 8 settimane. I soggetti (n=19) sono stati assegnati in modo casuale al trattamento A (n = 9) o al trattamento B (n = 10). La dieta arricchita con Arabinoxilani (AX-D) è stata somministrata ai soggetti del gruppo A per 4 settimane seguita da ulteriori 4 settimane di dieta di controllo (C-D) o viceversa; ovvero i soggetti del gruppo B ricevevano la dieta di controllo (C-D) per 4 settimane seguita da ulteriori 4 settimane di dieta con Arabinoxilani. La dieta AX-D consisteva in una dieta controllata con prodotto (cracker) a base di farina di grano tenero 00 arricchita di arabinoxilani mentre la dieta C-D consisteva in una dieta isocalorica con prodotto (cracker) a base di farina di controllo. Campioni di sangue venoso sono stati raccolti a 0, 4 e 8 settimane per la determinazione degli acidi grassi mediante gas cromatografia-spettrometria di massa. All’inizio dello studio (tempo 0) l’analisi degli acidi grassi totali non differiva tra i due gruppi, permettendoci di ipotizzare quindi una condizione metabolicamente omogenea sotto questo profilo. Al termine delle 4 settimane di assunzione delle due tipologie di dieta, ovvero crackers con aggiunta di arabinoxilani (AX-D) e crackers di controllo (C-D), si è riscontrato un aumento significativo della quantità totale di acidi grassi solo nel gruppo di pazienti AX-D. Viceversa nel gruppo C-D, dopo 4 settimane non si è riscontrato nessuna differenza significativa della quantità totale di acidi grassi. Sono state analizzate le quantità di acidi grassi insaturi (UFA) e saturi (SFA), per valutare quale tipologia di acidi grassi differisse significativamente in seguito all’assunzione Arabinoxilani. L’analisi ha mostrato come gli UFA fossero significativamente incrementati dall’assunzione di arabinoxilani mentre l’incremento degli SFA, seppur mostrando una tendenza alla significatività, non la raggiungessero pienamente. È stata inoltre effettuata un’analisi sui UFA al fine di verificare quale dei due gruppi di acidi insaturi, mono- (MUFA), o polinsaturi (PUFA), mostrasse una differenza significativa. L’analisi ha mostrato differenze significative nei PUFA, mentre per quanto riguarda i MUFA, una tendenza alla significatività. Nei soggetti che avevano assunto AX-D i PUFA rilevati erano il Linolenico, l’Arachidonico (AA), il Diomo-gamma-linolenico (DGLA) ed il Docosaesaenoico (DHA) con un incremento statisticamente significativo dell’AA e del DHA. In conclusione, il presente studio condotto con disegno cross over in doppio cieco ha dimostrato che in soggetti sovrappeso od obesi, ma non diabetici, una piccola supplementazione di fibra solubile aggiunta ad una farina di grano tenero 00 per 4 settimane è in grado di modificare il profilo plasmatico acidi grassi inducendo l’aumento significativo di due acidi grassi polinsaturi essenziali quali AA e DHA. Per gli effetti dimostrati sul profilo plasmatico degli acidi grassi essenziali questa farina arricchita di fibra solubile potrebbe rientrare a tutti gli effetti nella categoria degli “alimenti funzionali” specificamente sviluppati per favorire la salute e ridurre il rischio di malattie.
Valutazione del contenuto plasmatico di acidi grassi in pazienti sovrappeso, non diabetici, in seguito a supplementazione di Arabinoxilani
CARUSO, MARIA CRISTINA
2020/2021
Abstract
Lo scopo del presente studio è stato quello di validare, attraverso uno studio clinico randomizzato, l’effetto di una farina brevettata, alimento funzionale contenente fibra solubile ricca in Arabinoxilani (3.2 g/100 g di farina) frutto di un processo che ne massimizza la biodisponibilità, sul profilo plasmatico degli acidi grassi in pazienti sovrappeso/obesi non diabetici. È stato sviluppato uno studio cross-over, randomizzato, in doppio cieco in pazienti con obesità lieve, non diabetici della durata di 8 settimane. I soggetti (n=19) sono stati assegnati in modo casuale al trattamento A (n = 9) o al trattamento B (n = 10). La dieta arricchita con Arabinoxilani (AX-D) è stata somministrata ai soggetti del gruppo A per 4 settimane seguita da ulteriori 4 settimane di dieta di controllo (C-D) o viceversa; ovvero i soggetti del gruppo B ricevevano la dieta di controllo (C-D) per 4 settimane seguita da ulteriori 4 settimane di dieta con Arabinoxilani. La dieta AX-D consisteva in una dieta controllata con prodotto (cracker) a base di farina di grano tenero 00 arricchita di arabinoxilani mentre la dieta C-D consisteva in una dieta isocalorica con prodotto (cracker) a base di farina di controllo. Campioni di sangue venoso sono stati raccolti a 0, 4 e 8 settimane per la determinazione degli acidi grassi mediante gas cromatografia-spettrometria di massa. All’inizio dello studio (tempo 0) l’analisi degli acidi grassi totali non differiva tra i due gruppi, permettendoci di ipotizzare quindi una condizione metabolicamente omogenea sotto questo profilo. Al termine delle 4 settimane di assunzione delle due tipologie di dieta, ovvero crackers con aggiunta di arabinoxilani (AX-D) e crackers di controllo (C-D), si è riscontrato un aumento significativo della quantità totale di acidi grassi solo nel gruppo di pazienti AX-D. Viceversa nel gruppo C-D, dopo 4 settimane non si è riscontrato nessuna differenza significativa della quantità totale di acidi grassi. Sono state analizzate le quantità di acidi grassi insaturi (UFA) e saturi (SFA), per valutare quale tipologia di acidi grassi differisse significativamente in seguito all’assunzione Arabinoxilani. L’analisi ha mostrato come gli UFA fossero significativamente incrementati dall’assunzione di arabinoxilani mentre l’incremento degli SFA, seppur mostrando una tendenza alla significatività, non la raggiungessero pienamente. È stata inoltre effettuata un’analisi sui UFA al fine di verificare quale dei due gruppi di acidi insaturi, mono- (MUFA), o polinsaturi (PUFA), mostrasse una differenza significativa. L’analisi ha mostrato differenze significative nei PUFA, mentre per quanto riguarda i MUFA, una tendenza alla significatività. Nei soggetti che avevano assunto AX-D i PUFA rilevati erano il Linolenico, l’Arachidonico (AA), il Diomo-gamma-linolenico (DGLA) ed il Docosaesaenoico (DHA) con un incremento statisticamente significativo dell’AA e del DHA. In conclusione, il presente studio condotto con disegno cross over in doppio cieco ha dimostrato che in soggetti sovrappeso od obesi, ma non diabetici, una piccola supplementazione di fibra solubile aggiunta ad una farina di grano tenero 00 per 4 settimane è in grado di modificare il profilo plasmatico acidi grassi inducendo l’aumento significativo di due acidi grassi polinsaturi essenziali quali AA e DHA. Per gli effetti dimostrati sul profilo plasmatico degli acidi grassi essenziali questa farina arricchita di fibra solubile potrebbe rientrare a tutti gli effetti nella categoria degli “alimenti funzionali” specificamente sviluppati per favorire la salute e ridurre il rischio di malattie.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/13558