Introduzione: Il piede è un ponte tra l’ambiente e il corpo. Nel 1977 Ronconi sottolinea l’importanza del piede nel contesto delle interazioni gravitazionali visto come organo di senso e di moto. Le molteplici informazioni sensoriali inducono una risposta motoria da parte del Sistema nervoso centrale e periferico che si traduce nel mantenimento dell’equilibrio in statica al fine di adattarsi ad una situazione di continua instabilità posturale, così come nella generazione del movimento attraverso il cammino, la corsa, il salto. Nel ciclo del passo e più in generale in dinamica, di fondamentale importanza sono i cicli di irrigidimento e rilassamento muscolare, articolare e fasciale che gli permettono di adattarsi al suolo e allo stesso tempo di diventare fulcro e sostegno del corpo nelle fasi propulsive. La miglior forma che permette una simile funzionalità è rappresentata dall’elica; Obiettivi: Sempre più spesso vengono riscontrate anomalie strutturali del piede in statica che presentano ovviamente anche risvolti negativi in dinamica. Tra queste una delle principali è sicuramente la cosiddetta “sindrome pronatoria”. In questa tesi è stato analizzato questo tipo di paramorfismo e creato un protocollo di allenamento con l’obiettivo di migliorare la forma del piede ma soprattutto la sua funzione. Materiali e metodi: Sono stati somministrati test chinesiologici e successivamente avviato un protocollo che ha avuto la durata di tre mesi e ha prodotto modificazioni nell’assetto podalico. Risultati e conclusioni: L’esercizio fisico mirato ha stimolato i muscoli supinatori e flessori plantari, in particolar modo tibiale posteriore e tricipite surale e i muscoli cavizzanti come il flessore dell’alluce migliorando i parametri che definiscono l’appoggio plantare.

APPLICAZIONE DI STRATEGIE CORRETTIVE CONSERVATIVE IN CASO DI SINDROME PRONATORIA PODALICA

CANOCI, CHIARA
2020/2021

Abstract

Introduzione: Il piede è un ponte tra l’ambiente e il corpo. Nel 1977 Ronconi sottolinea l’importanza del piede nel contesto delle interazioni gravitazionali visto come organo di senso e di moto. Le molteplici informazioni sensoriali inducono una risposta motoria da parte del Sistema nervoso centrale e periferico che si traduce nel mantenimento dell’equilibrio in statica al fine di adattarsi ad una situazione di continua instabilità posturale, così come nella generazione del movimento attraverso il cammino, la corsa, il salto. Nel ciclo del passo e più in generale in dinamica, di fondamentale importanza sono i cicli di irrigidimento e rilassamento muscolare, articolare e fasciale che gli permettono di adattarsi al suolo e allo stesso tempo di diventare fulcro e sostegno del corpo nelle fasi propulsive. La miglior forma che permette una simile funzionalità è rappresentata dall’elica; Obiettivi: Sempre più spesso vengono riscontrate anomalie strutturali del piede in statica che presentano ovviamente anche risvolti negativi in dinamica. Tra queste una delle principali è sicuramente la cosiddetta “sindrome pronatoria”. In questa tesi è stato analizzato questo tipo di paramorfismo e creato un protocollo di allenamento con l’obiettivo di migliorare la forma del piede ma soprattutto la sua funzione. Materiali e metodi: Sono stati somministrati test chinesiologici e successivamente avviato un protocollo che ha avuto la durata di tre mesi e ha prodotto modificazioni nell’assetto podalico. Risultati e conclusioni: L’esercizio fisico mirato ha stimolato i muscoli supinatori e flessori plantari, in particolar modo tibiale posteriore e tricipite surale e i muscoli cavizzanti come il flessore dell’alluce migliorando i parametri che definiscono l’appoggio plantare.
2020
APPLICATION OF CORRECTIVE CONSERVATIVE STRATEGIES IN CASE OF PRONATED FOOT SYNDROME
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