Il factoring consiste in un’operazione economica complessa, realizzata attraverso un contratto flessibile e differenziato, che offre all’impresa sia un supporto nella gestione dei crediti commerciali, sia uno strumento funzionale alle sue esigenze finanziarie. Nato nella prassi del commercio internazionale e sviluppatosi negli Stati Uniti come strumento di sostegno all’impresa, giunge in Italia verso la fine del XX secolo, dove si afferma subito come canale di finanziamento alternativo alla soluzione bancaria. L’operazione si fonda sulla cessione dei crediti derivanti dall’esercizio dell’attività d’impresa ad un soggetto specializzato (il factor), il quale, oltre al pagamento del corrispettivo della cessione, offre una serie di servizi ulteriori al cedente (il fornitore), tra cui si ricomprendono l’anticipazione del valore nominale dei crediti, la garanzia dal rischio di insolvenza del debitore ceduto, la gestione e la contabilizzazione dei crediti ceduti. Preso atto che nel nostro ordinamento il nucleo centrale del factoring è costituito dalla cessione del credito con causa di scambio, il legislatore del 1991 decide di introdurre una disciplina speciale, che si affianca a quella ordinaria codicistica, sulla cessione dei crediti di impresa verso corrispettivo. Nonostante l’intervento normativo, il factoring resta, però, un contratto atipico, caratterizzato da una varietà strutturale e funzionale, che da sempre ne ha decretato il successo nella pratica delle relazioni imprenditoriali.
Il factoring: profili strutturali e funzionali
SERINO, LUCA
2019/2020
Abstract
Il factoring consiste in un’operazione economica complessa, realizzata attraverso un contratto flessibile e differenziato, che offre all’impresa sia un supporto nella gestione dei crediti commerciali, sia uno strumento funzionale alle sue esigenze finanziarie. Nato nella prassi del commercio internazionale e sviluppatosi negli Stati Uniti come strumento di sostegno all’impresa, giunge in Italia verso la fine del XX secolo, dove si afferma subito come canale di finanziamento alternativo alla soluzione bancaria. L’operazione si fonda sulla cessione dei crediti derivanti dall’esercizio dell’attività d’impresa ad un soggetto specializzato (il factor), il quale, oltre al pagamento del corrispettivo della cessione, offre una serie di servizi ulteriori al cedente (il fornitore), tra cui si ricomprendono l’anticipazione del valore nominale dei crediti, la garanzia dal rischio di insolvenza del debitore ceduto, la gestione e la contabilizzazione dei crediti ceduti. Preso atto che nel nostro ordinamento il nucleo centrale del factoring è costituito dalla cessione del credito con causa di scambio, il legislatore del 1991 decide di introdurre una disciplina speciale, che si affianca a quella ordinaria codicistica, sulla cessione dei crediti di impresa verso corrispettivo. Nonostante l’intervento normativo, il factoring resta, però, un contratto atipico, caratterizzato da una varietà strutturale e funzionale, che da sempre ne ha decretato il successo nella pratica delle relazioni imprenditoriali.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/1367