Background. Le cure mancate o compromesse nell’assistenza ostetrica intrapartum sono definite interventi assistenziali ritardati, incompleti o completamente mancanti durante il travaglio, il parto e il periodo di due ore del post partum rispetto alle cure essenziali da erogare alla donna e al suo feto/neonato. In questa declinazione specifica il fenomeno non è stato analizzato nel contesto nazionale e anche sul piano internazionale merita ancora approfondimenti. Attualmente l’unico strumento disponibile per lo studio delle cure ostetriche compromesse è la Perinatal MISSCARE Survey, redatta in lingua inglese. L’obiettivo di questo lavoro, pertanto, è ultimare lo studio metodologico multifase impostato nel precedente anno attraverso la validazione di costrutto e di consistenza interna dello strumento. Materiali e Metodi. La versione dello strumento ottenuta con le analisi di validazione linguistico-culturale e di contenuto è stata successivamente sottoposta a una fase di verifica della validità di costrutto dello strumento attraverso un’analisi fattoriale confermativa (CFA) per entrambe le sezioni (cure mancate e relativi fattori causali), e una fase di verifica della consistenza interna. Lo stimatore utilizzato per il CFA è il Weighted Least Square Mean and Variance Adjusted Estimator (WLSMV). Il numero di fattori da mantenere è stato determinato utilizzando la varianza spiegata, i criteri di carico dei fattori (≥0.5), gli indici di idoneità e il grafico a dispersione. Infine, per la verifica della consistenza interna è stato utilizzato l’Alpha di Chronbach. Risultati. La versione finale della Perinatal MISSCARE Survey italiana è dunque composta da 24 item per la prima sezione (cure essenziali da erogare in travaglio, parto e post partum) e da 16 item per la seconda (fattori causali sottostanti le cure ostetriche compromesse, suddivisi in fattori comuni [item 1-11] e fattori legati a staffing inadeguato [item 12-16]). L’analisi fattoriale confermativa ha permesso di osservare una distribuzione simmetrica/normale degli item della scala, inoltre, sono stati ottenuti indici di fit adeguati sia per la prima sezione: RMSEA (0,078-0,093; p<0,001); CFI (0,990); TLI (0,989); WRMR (1,141) che per la seconda RMSEA (0,120-0,143; p<0,001); CFI (0,952); TLI (0,944); WRMR (1,576). Infine, l'affidabilità totale della versione finale della scala è eccellente avendo ottenuto per la prima sezione un Alpha di Cronbach= 0,976 % mentre per la seconda un Alpha di Chronbach pari a 0,934 % per il primo dominio e pari a 0,860% per il secondo. Conclusioni. Il presente studio ha consentito di ottenere uno strumento per la rilevazione delle cure ostetriche compromesse adattato al contesto italiano: la Italian Perinatal MISSCARE Survey che si propone di essere un mezzo utile per conoscere i limiti dell’assistenza ostetrica e i problemi che li influenzano. Le fasi di validazione condotte pongono le basi per poter utilizzare la Perinatal MISSCARE Survey su campioni più ampi di ostetriche al fine di misurare frequenza e cause delle cure ostetriche compromesse nei diversi contesti italiani (anche extraospedalieri). Tali conoscenze saranno essenziali per programmare interventi mirati, volti ad accrescere la qualità e la sicurezza delle cure perinatali, migliorando gli outcome di salute. Parole chiave: cure ostetriche compromesse – assistenza ostetrica – assistenza intrapartum - strumenti di valutazione – validazione psicometrica.

Cure compromesse e fattori causali nell’assistenza ostetrica: validazione italiana dello strumento Perinatal MISSCARE Survey

PALLESTRINI, GAIA HEIDI
2020/2021

Abstract

Background. Le cure mancate o compromesse nell’assistenza ostetrica intrapartum sono definite interventi assistenziali ritardati, incompleti o completamente mancanti durante il travaglio, il parto e il periodo di due ore del post partum rispetto alle cure essenziali da erogare alla donna e al suo feto/neonato. In questa declinazione specifica il fenomeno non è stato analizzato nel contesto nazionale e anche sul piano internazionale merita ancora approfondimenti. Attualmente l’unico strumento disponibile per lo studio delle cure ostetriche compromesse è la Perinatal MISSCARE Survey, redatta in lingua inglese. L’obiettivo di questo lavoro, pertanto, è ultimare lo studio metodologico multifase impostato nel precedente anno attraverso la validazione di costrutto e di consistenza interna dello strumento. Materiali e Metodi. La versione dello strumento ottenuta con le analisi di validazione linguistico-culturale e di contenuto è stata successivamente sottoposta a una fase di verifica della validità di costrutto dello strumento attraverso un’analisi fattoriale confermativa (CFA) per entrambe le sezioni (cure mancate e relativi fattori causali), e una fase di verifica della consistenza interna. Lo stimatore utilizzato per il CFA è il Weighted Least Square Mean and Variance Adjusted Estimator (WLSMV). Il numero di fattori da mantenere è stato determinato utilizzando la varianza spiegata, i criteri di carico dei fattori (≥0.5), gli indici di idoneità e il grafico a dispersione. Infine, per la verifica della consistenza interna è stato utilizzato l’Alpha di Chronbach. Risultati. La versione finale della Perinatal MISSCARE Survey italiana è dunque composta da 24 item per la prima sezione (cure essenziali da erogare in travaglio, parto e post partum) e da 16 item per la seconda (fattori causali sottostanti le cure ostetriche compromesse, suddivisi in fattori comuni [item 1-11] e fattori legati a staffing inadeguato [item 12-16]). L’analisi fattoriale confermativa ha permesso di osservare una distribuzione simmetrica/normale degli item della scala, inoltre, sono stati ottenuti indici di fit adeguati sia per la prima sezione: RMSEA (0,078-0,093; p<0,001); CFI (0,990); TLI (0,989); WRMR (1,141) che per la seconda RMSEA (0,120-0,143; p<0,001); CFI (0,952); TLI (0,944); WRMR (1,576). Infine, l'affidabilità totale della versione finale della scala è eccellente avendo ottenuto per la prima sezione un Alpha di Cronbach= 0,976 % mentre per la seconda un Alpha di Chronbach pari a 0,934 % per il primo dominio e pari a 0,860% per il secondo. Conclusioni. Il presente studio ha consentito di ottenere uno strumento per la rilevazione delle cure ostetriche compromesse adattato al contesto italiano: la Italian Perinatal MISSCARE Survey che si propone di essere un mezzo utile per conoscere i limiti dell’assistenza ostetrica e i problemi che li influenzano. Le fasi di validazione condotte pongono le basi per poter utilizzare la Perinatal MISSCARE Survey su campioni più ampi di ostetriche al fine di misurare frequenza e cause delle cure ostetriche compromesse nei diversi contesti italiani (anche extraospedalieri). Tali conoscenze saranno essenziali per programmare interventi mirati, volti ad accrescere la qualità e la sicurezza delle cure perinatali, migliorando gli outcome di salute. Parole chiave: cure ostetriche compromesse – assistenza ostetrica – assistenza intrapartum - strumenti di valutazione – validazione psicometrica.
2020
Missed midwifery care and causal factors: Italian validation of the Perinatal MISSCARE Survey
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/13698