Il presente lavoro di tesi si inquadra nelle prime fasi del progetto Europeo Horizon2020 “RENergetic. Community-empowered Sustainable Multi-Vector Energy Islands” (ID 957845), incentrato sullo studio e sulla valutazione della fattibilità delle “isole energetiche” urbane e i cui partner italiani sono: Università di Pavia, Comune di Segrate, Ospedale San Raffaele. Il progetto RENergetic vuole dimostrare la possibilità di migliorare l’efficienza e l’autarchia energetica, il coinvolgimento della comunità (a livello di quartiere e/o di intera città) e la fattibilità socioeconomica attraverso l’individuazione di azioni pratiche per il raggiungimento dell’obiettivo della “carbon neutrality” dell’Unione Europea entro il 2050. Inoltre, il progetto RENergetic, iniziato nel novembre 2020 e con una durata di 42 mesi fino a giugno 2024, vuole consentire alle Comunità Energetiche, che si creano, di abitare isole energetiche basate sulla produzione e sull’uso prevalente di energie rinnovabili, su un’economia di qualità (attribuita al valore di vivere e lavorare nella società dell’energia pulita) aumentando il loro coinvolgimento in processi tradizionalmente distanti, come appunto la produzione e la gestione dell’energia che è sempre stata tipicamente centralizzata. Un’Isola Energetica, o Energy Community, è un sistema decentralizzato, ma policentrico, che produce energia da fonte rinnovabile. Le comunità energetiche sono un elemento significativo della transizione energetica verso low-carbon, dove i cittadini possiedono e partecipano all’energia rinnovabile oppure a progetti di efficienza energetica; puntano ai benefici (fornitura di servizi) per i loro membri e la comunità locale, finanziando programmi sociali, investendo in efficienza energetica, creando impiego locale, dedicandosi alle varie necessità di sviluppo della comunità e combattendo la povertà energetica. Questi processi innovativi sono altamente multidisciplinari e abbracciano insieme l’economia, il territorio, l’ambiente, le istituzioni, la cultura e le persone: cittadini, imprese ed autorità locali formando una comunità energetica assicurano che il valore economico generato dalla transizione energetica sia trattenuto a livello locale. Lo sviluppo localizzato promosso dalla nascita di isole energetiche è maggiore se la quantità di energia prodotta sul territorio è maggiore di quella necessaria a soddisfare i bisogni delle utenze. In questo modo la comunità diventa anche esportatrice di energia e i ricavi derivanti dalla vendita dell’energia potranno essere destinati ai membri stessi della comunità per lo sviluppo delle reti, per l’implementazione di ulteriori progetti sostenibili con le fonti energetiche rinnovabili, nonché per la promozione di iniziative di sensibilizzazione e informazione della comunità per i benefici di un uso-consumo-produzione efficace ed efficiente di energia pulita. La tesi presenta l’applicazione di tali idee al contesto di Segrate (MI) e in particolare concentrerà l’attenzione su tre quartieri cittadini (Segrate Centro, Villaggio Ambrosiano e Rovagnasco) per i quali saranno condotte analisi, e quindi valutazioni multi criteriali su alcuni scenari ipotizzati, sui consumi energetici distinti per macro funzioni urbane e sulla produzione di energia attraverso pannelli fotovoltaici e sistemi a geotermia per rispondere al seguente quesito: “L’autarchia, all’interno delle isole energetiche definite nel caso studio, è possibile al 100%? E nel caso in cui avessi solo parzialmente soddisfatto i bisogni, dove e come sarebbe possibile reperire la quota mancante di energia?”  

Comunità energetica: aspetti tecnici ed organizzativi

ZACCONE, STEFANO
2020/2021

Abstract

Il presente lavoro di tesi si inquadra nelle prime fasi del progetto Europeo Horizon2020 “RENergetic. Community-empowered Sustainable Multi-Vector Energy Islands” (ID 957845), incentrato sullo studio e sulla valutazione della fattibilità delle “isole energetiche” urbane e i cui partner italiani sono: Università di Pavia, Comune di Segrate, Ospedale San Raffaele. Il progetto RENergetic vuole dimostrare la possibilità di migliorare l’efficienza e l’autarchia energetica, il coinvolgimento della comunità (a livello di quartiere e/o di intera città) e la fattibilità socioeconomica attraverso l’individuazione di azioni pratiche per il raggiungimento dell’obiettivo della “carbon neutrality” dell’Unione Europea entro il 2050. Inoltre, il progetto RENergetic, iniziato nel novembre 2020 e con una durata di 42 mesi fino a giugno 2024, vuole consentire alle Comunità Energetiche, che si creano, di abitare isole energetiche basate sulla produzione e sull’uso prevalente di energie rinnovabili, su un’economia di qualità (attribuita al valore di vivere e lavorare nella società dell’energia pulita) aumentando il loro coinvolgimento in processi tradizionalmente distanti, come appunto la produzione e la gestione dell’energia che è sempre stata tipicamente centralizzata. Un’Isola Energetica, o Energy Community, è un sistema decentralizzato, ma policentrico, che produce energia da fonte rinnovabile. Le comunità energetiche sono un elemento significativo della transizione energetica verso low-carbon, dove i cittadini possiedono e partecipano all’energia rinnovabile oppure a progetti di efficienza energetica; puntano ai benefici (fornitura di servizi) per i loro membri e la comunità locale, finanziando programmi sociali, investendo in efficienza energetica, creando impiego locale, dedicandosi alle varie necessità di sviluppo della comunità e combattendo la povertà energetica. Questi processi innovativi sono altamente multidisciplinari e abbracciano insieme l’economia, il territorio, l’ambiente, le istituzioni, la cultura e le persone: cittadini, imprese ed autorità locali formando una comunità energetica assicurano che il valore economico generato dalla transizione energetica sia trattenuto a livello locale. Lo sviluppo localizzato promosso dalla nascita di isole energetiche è maggiore se la quantità di energia prodotta sul territorio è maggiore di quella necessaria a soddisfare i bisogni delle utenze. In questo modo la comunità diventa anche esportatrice di energia e i ricavi derivanti dalla vendita dell’energia potranno essere destinati ai membri stessi della comunità per lo sviluppo delle reti, per l’implementazione di ulteriori progetti sostenibili con le fonti energetiche rinnovabili, nonché per la promozione di iniziative di sensibilizzazione e informazione della comunità per i benefici di un uso-consumo-produzione efficace ed efficiente di energia pulita. La tesi presenta l’applicazione di tali idee al contesto di Segrate (MI) e in particolare concentrerà l’attenzione su tre quartieri cittadini (Segrate Centro, Villaggio Ambrosiano e Rovagnasco) per i quali saranno condotte analisi, e quindi valutazioni multi criteriali su alcuni scenari ipotizzati, sui consumi energetici distinti per macro funzioni urbane e sulla produzione di energia attraverso pannelli fotovoltaici e sistemi a geotermia per rispondere al seguente quesito: “L’autarchia, all’interno delle isole energetiche definite nel caso studio, è possibile al 100%? E nel caso in cui avessi solo parzialmente soddisfatto i bisogni, dove e come sarebbe possibile reperire la quota mancante di energia?”  
2020
Energy community: technical and organisational aspects
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/13868