Scuola Innovativa: riqualificazione dell'area "Ex Mercato Bestiame" di Modena. La rinascita di un contesto urbano

Starting from a reflection on a very current debate that considers the "innovative school" a resource for the city of the future, where contemporaneity finds its spaces, where transformation and the daily desire for technological innovation meet, this paper investigates what role architecture can play in this context, and what new environments are needed to keep up with the fast pace of modern life. This question gave rise to an analysis that identifies innovative school buildings in Italy and around the world, capable of dictating new "rules" for the school of the future, developing spaces capable of respecting the surrounding environment, in terms of materials, construction and technologies used, while at the same time becoming a pedagogical place where children can learn. This is the reasoning behind the proposal to take part in a competition of ideas, where it is possible to analyze a specific context and study it in detail: from the design to the technical study. The proposal for a school building in the Modena area finds its development in a degraded place, rethought and destined not only for education and play, but also for leisure time, sociality and relations, for new urban connections, for an open place, that dialogues with the city, suitable for everyone, but which, at the same time, does not run the risk of falling into disuse. Nothing better than culture and nature can attract and bring together citizens by creating a new public space. To achieve this goal, it is necessary to completely rethink the functional aspect of the school, and consequently the spatial aspect, in order to create new places capable of adapting to this new functional mix.

Partendo da una riflessione su un dibattito molto attuale che considera la “scuola innovativa” una risorsa per la città del futuro, in cui la contemporaneità trova i suoi spazi e la trasformazione incontra il desiderio quotidiano di innovazione tecnologica, ci si è interrogati sul ruolo che può avere l’architettura in questo contesto, e quali nuovi ambienti siano necessari per restare al ritmo incalzante dei nostri tempi. Da questa domanda è sorta un’analisi che individua edifici scolastici innovativi in Italia e nel mondo, capaci di dettare nuove “regole” per la scuola del futuro. Sono stati sviluppati così spazi che fossero in grado di rispettare l'ambiente che ci circonda, nei materiali, nella costruzione e nelle tecnologie utilizzate, per poter diventare allo stesso tempo un luogo pedagogico dal quale i ragazzi imparino. All'interno di questo ragionamento si inserisce la proposta di partecipare ad un concorso d’idee, in cui è possibile analizzare un contesto preciso e studiarlo nei suoi dettagli: dal progetto allo studio tecnico - costruttivo. La proposta di un edificio scolastico sul territorio modenese trova il suo sviluppo in luogo ormai degradato e abbandonato nel corso degli anni. L'area oggetto di riqualificazione urbana è destinata non solo ad un’innovazione tecnologica e culturale ma anche al gioco e al tempo libero, alla socialità e alle relazioni, a nuove connessioni urbane. Un luogo aperto, che dialoghi con la città, fruibile a tutti, ma che, allo stesso tempo, non corra il rischio di cadere in disuso. Niente meglio della cultura e della relazione con la natura possono essere un motivo di attrazione, dando vita ad un nuovo spazio pubblico. Per raggiungere questo obiettivo è necessario ripensare completamente l'aspetto funzionale della scuola e di conseguenza quello spaziale, per dare vita a nuovi luoghi in grado di adeguarsi a questo nuovo mix funzionale.