OXER1 rappresenta un potenziale bersaglio farmacologico nel TNBC, grazie ai dati ottenuti dall’analisi GSEA (Gene Set Enrichment Analysis) esso sembra essere specificamente coinvolto anche nel TN-IBC, un tumore raro e difficile da diagnosticare, caratterizzato da una diagnosi complessa che rappresenta un bisogno medico insoddisfatto (unmet medical need). Il sequenziamento del RNA e l’analisi dell’espressione dei geni relativi alla ISG (Interferon-Stimulated Genes, Geni stimolati dall’interferone) tramite heat-map ci hanno permesso di identificare le linee cellulari di carcinoma mammario che, in relazione al campione di pazienti analizzati per l’arricchimento, poteva rappresentare un buon modello cellulare in vitro per questo tipo di tumore. I nostri dati preliminari hanno dimostrato che esiste una correlazione tra l’attività del recettore OXER1 e l’espressione della proteina RACK1 tramite l’attivazione della via di segnalazione PI3K/Akt/NF-ҡB, importante per la sua capacità di promuovere la progressione tumorale. In conclusione, dai nostri risultati emerge come OXER1 possa essere un potenziale bersaglio anche nel TN-IBC. Pertanto, la progettazione razionale di molecole ad attività inibitoria diretta verso OXER1 potrebbe rappresentare una nuova opportunità per la realizzazione di strategie terapeutiche innovative soprattutto per colmare esigenze mediche insoddisfatte come il TN-IBC.
La via di segnalazione associata al recettore OXER1 come potenziale bersaglio farmacologico nel carcinoma mammario triplo negativo
ALBERTI, LAURA
2020/2021
Abstract
OXER1 rappresenta un potenziale bersaglio farmacologico nel TNBC, grazie ai dati ottenuti dall’analisi GSEA (Gene Set Enrichment Analysis) esso sembra essere specificamente coinvolto anche nel TN-IBC, un tumore raro e difficile da diagnosticare, caratterizzato da una diagnosi complessa che rappresenta un bisogno medico insoddisfatto (unmet medical need). Il sequenziamento del RNA e l’analisi dell’espressione dei geni relativi alla ISG (Interferon-Stimulated Genes, Geni stimolati dall’interferone) tramite heat-map ci hanno permesso di identificare le linee cellulari di carcinoma mammario che, in relazione al campione di pazienti analizzati per l’arricchimento, poteva rappresentare un buon modello cellulare in vitro per questo tipo di tumore. I nostri dati preliminari hanno dimostrato che esiste una correlazione tra l’attività del recettore OXER1 e l’espressione della proteina RACK1 tramite l’attivazione della via di segnalazione PI3K/Akt/NF-ҡB, importante per la sua capacità di promuovere la progressione tumorale. In conclusione, dai nostri risultati emerge come OXER1 possa essere un potenziale bersaglio anche nel TN-IBC. Pertanto, la progettazione razionale di molecole ad attività inibitoria diretta verso OXER1 potrebbe rappresentare una nuova opportunità per la realizzazione di strategie terapeutiche innovative soprattutto per colmare esigenze mediche insoddisfatte come il TN-IBC.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/14003