La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è una patologia respiratoria cronica caratterizzata da un’ostruzione al flusso aereo persistente, lentamente progressiva e non completamente reversibile. La BPCO rappresenta un problema di sanità pubblica, in quanto è una delle maggiori cause di morbidità e mortalità cronica a livello mondiale. Per quanto riguarda la patogenesi, la BPCO rappresenta l’esito di tre principali quadri clinici: bronchite cronica, enfisema e l’asma bronchiale. Il principale fattore di rischio per la BPCO è il fumo di sigaretta inalato, ma possono contribuire altre esposizioni ambientali, come quella al fumo dei biocombustibili e quella dovuta all’inquinamento atmosferico. In aggiunta alle esposizioni, fattori legati all’ospite predispongono gli individui a sviluppare la BPCO, tra cui: anomalie genetiche, anomalo sviluppo polmonare e invecchiamento precoce. I sintomi principali di questa sindrome sono la dispnea, la tosse, l’espettorazione e la fatica; inoltre è caratterizzata, soprattutto nelle fasi avanzate, da un decondizionamento muscolare che porta all’inattività fisica. La spirometria è necessaria per fare la diagnosi clinica, la quale conferma la presenza di ostruzione bronchiale persistente. Per quanto riguarda il trattamento, le linee guida più recenti indicano come scelta ottimale l’associazione della terapia farmacologica a quella non farmacologica, in particolare alla cessazione del fumo e alla riabilitazione respiratoria. La riabilitazione respiratoria si pone come obiettivo la riduzione dei sintomi, il miglioramento della qualità della vita e l’aumento dell’attività fisica. Il programma riabilitativo prevede come intervento principale l’allenamento fisico generale (soprattutto per gli arti inferiori e superiori), associato a strategie complementari e comportamentali atte a migliorare sia la componente psicologica della malattia sia l’aspetto nutrizionale e metabolico. È importante però che il paziente sia direttamente coinvolto nell’autogestire la malattia e che il programma di riabilitazione sia personalizzato in base alle necessità individuali.

Il ruolo dell’esercizio fisico nei soggetti affetti da Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)

TRAMUTA, ANTONIO
2020/2021

Abstract

La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è una patologia respiratoria cronica caratterizzata da un’ostruzione al flusso aereo persistente, lentamente progressiva e non completamente reversibile. La BPCO rappresenta un problema di sanità pubblica, in quanto è una delle maggiori cause di morbidità e mortalità cronica a livello mondiale. Per quanto riguarda la patogenesi, la BPCO rappresenta l’esito di tre principali quadri clinici: bronchite cronica, enfisema e l’asma bronchiale. Il principale fattore di rischio per la BPCO è il fumo di sigaretta inalato, ma possono contribuire altre esposizioni ambientali, come quella al fumo dei biocombustibili e quella dovuta all’inquinamento atmosferico. In aggiunta alle esposizioni, fattori legati all’ospite predispongono gli individui a sviluppare la BPCO, tra cui: anomalie genetiche, anomalo sviluppo polmonare e invecchiamento precoce. I sintomi principali di questa sindrome sono la dispnea, la tosse, l’espettorazione e la fatica; inoltre è caratterizzata, soprattutto nelle fasi avanzate, da un decondizionamento muscolare che porta all’inattività fisica. La spirometria è necessaria per fare la diagnosi clinica, la quale conferma la presenza di ostruzione bronchiale persistente. Per quanto riguarda il trattamento, le linee guida più recenti indicano come scelta ottimale l’associazione della terapia farmacologica a quella non farmacologica, in particolare alla cessazione del fumo e alla riabilitazione respiratoria. La riabilitazione respiratoria si pone come obiettivo la riduzione dei sintomi, il miglioramento della qualità della vita e l’aumento dell’attività fisica. Il programma riabilitativo prevede come intervento principale l’allenamento fisico generale (soprattutto per gli arti inferiori e superiori), associato a strategie complementari e comportamentali atte a migliorare sia la componente psicologica della malattia sia l’aspetto nutrizionale e metabolico. È importante però che il paziente sia direttamente coinvolto nell’autogestire la malattia e che il programma di riabilitazione sia personalizzato in base alle necessità individuali.
2020
The physical activity role in patients with Chronic Obstructive Pulmonary Disease (COPD)
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/14037