Introduzione: L’elaborato analizza i processi patologici del tendine calcaneale nello sportivo. Nonostante sia il tendine più forte del corpo umano è soggetto di numerosi infortuni nell’atleta. Tutt’oggi l’eziologia delle tendinopatie achillee è incerta, in quanto non si sono ancora chiariti tutti i meccanismi che portano alla degenerazione della propria struttura. Obiettivi: Un metodo valido per cercare di diminuire l’incidenza di questi infortuni è quello di sensibilizzare la popolazione riguardo i corretti principi di allenamento e metodi di prevenzione da seguire per evitare spiacevoli conseguenze nel breve e lungo periodo. Materiali e metodi: L’elaborazione dello scritto è stata eseguita tramite la consultazione di tesi medici accademici e numerosi studi scientifici, cha hanno permesso di fornire informazioni riguardo numerosi aspetti delle patologie e ai principi da seguire per il ritorno alla pratica sportiva. Inoltre, è stato stilato un semplice programma di allenamento che prevede l’uso di varie tecniche e stimoli per il miglioramento dei sintomi dolorifici e di permettere al soggetto il return-to-play alla propria disciplina nella miglior condizione possibile. Risultati: Gli studi esaminati hanno evidenziato numerose ipotesi sulle cause di questi infortuni e le tecniche d’allenamento più utili per migliorare la condizione dell’unità muscolo tendinea. Conclusioni: L’aumento di questi infortuni negli ultimi 30 anni, sia nella popolazione sportiva che non è dovuta al numero sempre maggiore di soggetti che pratica attività fisica. Risulta quindi fondamentale istruire nel migliore dei modi queste persone riguardo i metodi di prevenzione e dei corretti principi di allenamento per evitare di incorrere in questi infortuni debilitanti.
Tendine di Achille: il “punto debole” di molti atleti!
CELESTI, VITTORIO
2020/2021
Abstract
Introduzione: L’elaborato analizza i processi patologici del tendine calcaneale nello sportivo. Nonostante sia il tendine più forte del corpo umano è soggetto di numerosi infortuni nell’atleta. Tutt’oggi l’eziologia delle tendinopatie achillee è incerta, in quanto non si sono ancora chiariti tutti i meccanismi che portano alla degenerazione della propria struttura. Obiettivi: Un metodo valido per cercare di diminuire l’incidenza di questi infortuni è quello di sensibilizzare la popolazione riguardo i corretti principi di allenamento e metodi di prevenzione da seguire per evitare spiacevoli conseguenze nel breve e lungo periodo. Materiali e metodi: L’elaborazione dello scritto è stata eseguita tramite la consultazione di tesi medici accademici e numerosi studi scientifici, cha hanno permesso di fornire informazioni riguardo numerosi aspetti delle patologie e ai principi da seguire per il ritorno alla pratica sportiva. Inoltre, è stato stilato un semplice programma di allenamento che prevede l’uso di varie tecniche e stimoli per il miglioramento dei sintomi dolorifici e di permettere al soggetto il return-to-play alla propria disciplina nella miglior condizione possibile. Risultati: Gli studi esaminati hanno evidenziato numerose ipotesi sulle cause di questi infortuni e le tecniche d’allenamento più utili per migliorare la condizione dell’unità muscolo tendinea. Conclusioni: L’aumento di questi infortuni negli ultimi 30 anni, sia nella popolazione sportiva che non è dovuta al numero sempre maggiore di soggetti che pratica attività fisica. Risulta quindi fondamentale istruire nel migliore dei modi queste persone riguardo i metodi di prevenzione e dei corretti principi di allenamento per evitare di incorrere in questi infortuni debilitanti.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/14043