Proximal humeral fractures are very common, accounting for 6-8% of fractures in the adult population. The most affected are often elderly subjects, with poor bone quality, predisposition to falls, osteoporosis and a low propensity to follow the rehabilitation program. Among the various treatment options, in recent years the use of the reverse shoulder arthroplasty (RSA) has been gaining consensus in surgical practice. Due to its reduced dependence on the rotator cuff, it is particularly indicated in cases where comminution and displacement of the small and/or large tuberosities of the humerus do not allow for their repair. Moreover, due to its reduced and accelerated rehabilitation program, it is very suitable for elderly patients with muscular atrophy. In any case, this treatment grants worse results, especially in range of motion, than others, such as hemiarthroplasty. The aim of this study was to evaluate whether the use of a large-diameter (44mm) glenosphere could guarantee an improvement in range of motion, stability, and functional clinical scores at 1- and 4-year follow-ups, in patients treated with RSA without repair of the tuberosities. For this and with these criteria, 32 patients over 70 years of age, treated between February 2009 and November 2015, were selected. The results we obtained regarding the range of motion were among those already present in the literature, while we noticed an improvement in stability (there were no dislocations). In addition, there were improvements in the clinical Constant-Murley score and in the Subjective Shoulder Value, which showed that, beyond the range of motion achieved by the prosthesis, elderly patients are interested above all in resuming their daily activities quickly and maintaining their independence, elements that are guaranteed by the RSA with large diameter glenosphere, even without repair of the tuberosities.

Protesi inversa di spalla per il trattamento di frattura prossimale dell'omero nel paziente anziano: risultati a medio termine con glenosfere ad ampio diametro e resezione dei tubercoli. Le fratture dell'omero prossimale sono molto comuni e rappresentano il 6-8% delle fratture nella popolazione adulta. I più colpiti sono spesso soggetti anziani, con scarsa qualità ossea, predisposizione a cadute, osteoporosi e una bassa propensione a seguire il programma riabilitativo. Tra le varie opzioni di trattamento, negli ultimi anni si sta affermando nella pratica chirurgia l'uso della protesi inversa di spalla (RSA), che, grazie alla sua minore dipendenza dalla cuffia dei rotatori, è particolarmente indicata nei casi in cui la comminuzione e spostamento del piccolo e/o grande tubercolo dell'omero non permettono la loro riparazione. Inoltre, per il suo programma riabilitativo ridotto e velocizzato, è molto adatta a pazienti anziani, con atrofia muscolare. Questo trattamento garantisce in ogni caso risultati peggiori, soprattutto per quanto riguarda l’ampiezza dei movimenti, rispetto ad altri, come l'emiartroplastica. Lo scopo di questo studio era di valutare se l'uso di una glenosfera ad ampio diametro (44mm) potesse garantire un miglioramento a livello dell'articolarità, della stabilità e degli score clinici funzionali ai follow-up di 1 e 4 anni, in pazienti trattati con RSA senza riparazione dei tubercoli. Per questo e con questi criteri sono stati selezionati 32 pazienti sopra i 70 anni di età, trattati tra febbraio 2009 e novembre 2015. I risultati da noi ottenuti si collocano tra quelli già presenti in letteratura per quanto riguarda il range of motion, mentre abbiamo notato un miglioramento a livello della stabilità (non ci sono state dislocazioni). Inoltre, ci sono stati miglioramenti nello score clinico di Constant-Murley e nel Subjective Shoulder Value, che hanno evidenziato come, al di là dell'articolarità raggiunta dalla protesi, il paziente anziano è interessato soprattutto a riprendere velocemente le attività del quotidiano e mantenere la propria indipendenza, elementi che vengono garantiti dall'RSA con glenosfera ad ampio diametro, anche senza riparazione delle tuberosità.

Reverse Shoulder Arthroplasty for proximal humeral fractures in elderly patients: medium term results with large diameter glenospheres and tuberosity resection.

ROVEDA, GIACOMO
2021/2022

Abstract

Proximal humeral fractures are very common, accounting for 6-8% of fractures in the adult population. The most affected are often elderly subjects, with poor bone quality, predisposition to falls, osteoporosis and a low propensity to follow the rehabilitation program. Among the various treatment options, in recent years the use of the reverse shoulder arthroplasty (RSA) has been gaining consensus in surgical practice. Due to its reduced dependence on the rotator cuff, it is particularly indicated in cases where comminution and displacement of the small and/or large tuberosities of the humerus do not allow for their repair. Moreover, due to its reduced and accelerated rehabilitation program, it is very suitable for elderly patients with muscular atrophy. In any case, this treatment grants worse results, especially in range of motion, than others, such as hemiarthroplasty. The aim of this study was to evaluate whether the use of a large-diameter (44mm) glenosphere could guarantee an improvement in range of motion, stability, and functional clinical scores at 1- and 4-year follow-ups, in patients treated with RSA without repair of the tuberosities. For this and with these criteria, 32 patients over 70 years of age, treated between February 2009 and November 2015, were selected. The results we obtained regarding the range of motion were among those already present in the literature, while we noticed an improvement in stability (there were no dislocations). In addition, there were improvements in the clinical Constant-Murley score and in the Subjective Shoulder Value, which showed that, beyond the range of motion achieved by the prosthesis, elderly patients are interested above all in resuming their daily activities quickly and maintaining their independence, elements that are guaranteed by the RSA with large diameter glenosphere, even without repair of the tuberosities.
2021
Reverse Shoulder Arthroplasty for proximal humeral fractures in elderly patients: medium term results with large diameter glenospheres and tuberosity resection.
Protesi inversa di spalla per il trattamento di frattura prossimale dell'omero nel paziente anziano: risultati a medio termine con glenosfere ad ampio diametro e resezione dei tubercoli. Le fratture dell'omero prossimale sono molto comuni e rappresentano il 6-8% delle fratture nella popolazione adulta. I più colpiti sono spesso soggetti anziani, con scarsa qualità ossea, predisposizione a cadute, osteoporosi e una bassa propensione a seguire il programma riabilitativo. Tra le varie opzioni di trattamento, negli ultimi anni si sta affermando nella pratica chirurgia l'uso della protesi inversa di spalla (RSA), che, grazie alla sua minore dipendenza dalla cuffia dei rotatori, è particolarmente indicata nei casi in cui la comminuzione e spostamento del piccolo e/o grande tubercolo dell'omero non permettono la loro riparazione. Inoltre, per il suo programma riabilitativo ridotto e velocizzato, è molto adatta a pazienti anziani, con atrofia muscolare. Questo trattamento garantisce in ogni caso risultati peggiori, soprattutto per quanto riguarda l’ampiezza dei movimenti, rispetto ad altri, come l'emiartroplastica. Lo scopo di questo studio era di valutare se l'uso di una glenosfera ad ampio diametro (44mm) potesse garantire un miglioramento a livello dell'articolarità, della stabilità e degli score clinici funzionali ai follow-up di 1 e 4 anni, in pazienti trattati con RSA senza riparazione dei tubercoli. Per questo e con questi criteri sono stati selezionati 32 pazienti sopra i 70 anni di età, trattati tra febbraio 2009 e novembre 2015. I risultati da noi ottenuti si collocano tra quelli già presenti in letteratura per quanto riguarda il range of motion, mentre abbiamo notato un miglioramento a livello della stabilità (non ci sono state dislocazioni). Inoltre, ci sono stati miglioramenti nello score clinico di Constant-Murley e nel Subjective Shoulder Value, che hanno evidenziato come, al di là dell'articolarità raggiunta dalla protesi, il paziente anziano è interessato soprattutto a riprendere velocemente le attività del quotidiano e mantenere la propria indipendenza, elementi che vengono garantiti dall'RSA con glenosfera ad ampio diametro, anche senza riparazione delle tuberosità.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/14192