La tesi tratta gli effetti generati dall’assunzione attraverso gli alimenti e dalla coltivazione e produzione dell’olio di palma. La palma da olio, originaria dell’Africa orientale, appartiene alla specie Elaeis guineensis. Dai frutti di questa pianta si ottiene l’olio per spremitura. Nella prima parte sono trattati aspetti sistematici, morfologia e fitogeografia della palma da olio. Si procede poi descrivendo il processo di produzione utile per capire le differenze di composizione tra olio di palma raffinato, olio di palma grezzo e olio di palmisti. L’olio di palma grezzo contiene, oltre ai grassi, tocoferolo e carotene. Queste sostanze hanno attività antiossidanti, antinfiammatorie, antitumorali, fotoprotettive e prendono parte a processi di differenziamento cellulare. L’olio di palma raffinato è costituito esclusivamente da grassi: 50% saturi e 50% insaturi. Questa sua composizione lo rende particolarmente adeguato all’utilizzo nell’industria degli ultra-lavorati. Infatti l’olio di palma aumenta i tempi di conservazione dei prodotti e ne migliora la consistenza senza alterare il sapore. Gli effetti sulla salute sono determinati dall’alta concentrazione di acidi grassi saturi. Il fabbisogno giornaliero di grassi deve essere intorno al 25% delle calorie totali e quello di grassi saturi non deve superare il 10%. Infatti i grassi in eccesso vengono depositati a livello dei tessuti dando stenosi dei vasi sanguigni e aumentando l’insorgere di aterosclerosi. Gli acidi grassi saturi sono considerati fattore di rischio di malattie cardiovascolari. La palma da olio, essendo facile da coltivare e pluriennale, è caratterizzata da un’alta resa che la rende più redditizia delle coltivazioni di olio di soia, mais e colza. Per contro i metodi di deforestazione, coltivazione e produzione sono preoccupanti dal punto di vista ambientale. Oltre alla notevole perdita di biodiversità e alle grandi quantità di gas serra emessi, vi è il problema della desertificazione provocata dai metodi di deforestazione e coltivazione. Inoltre i produttori, anche quelli membri della Tavola Rotonda per l’olio di palma Sostenibile, non permettono ad esterni di assistere alle fasi di produzione che coinvolgono l’uso di sostanze chimiche.
Olio di palma da Elaeis guineensis: effetti sull'uomo e sull'ambiente
RADDINO, COSTANZA
2021/2022
Abstract
La tesi tratta gli effetti generati dall’assunzione attraverso gli alimenti e dalla coltivazione e produzione dell’olio di palma. La palma da olio, originaria dell’Africa orientale, appartiene alla specie Elaeis guineensis. Dai frutti di questa pianta si ottiene l’olio per spremitura. Nella prima parte sono trattati aspetti sistematici, morfologia e fitogeografia della palma da olio. Si procede poi descrivendo il processo di produzione utile per capire le differenze di composizione tra olio di palma raffinato, olio di palma grezzo e olio di palmisti. L’olio di palma grezzo contiene, oltre ai grassi, tocoferolo e carotene. Queste sostanze hanno attività antiossidanti, antinfiammatorie, antitumorali, fotoprotettive e prendono parte a processi di differenziamento cellulare. L’olio di palma raffinato è costituito esclusivamente da grassi: 50% saturi e 50% insaturi. Questa sua composizione lo rende particolarmente adeguato all’utilizzo nell’industria degli ultra-lavorati. Infatti l’olio di palma aumenta i tempi di conservazione dei prodotti e ne migliora la consistenza senza alterare il sapore. Gli effetti sulla salute sono determinati dall’alta concentrazione di acidi grassi saturi. Il fabbisogno giornaliero di grassi deve essere intorno al 25% delle calorie totali e quello di grassi saturi non deve superare il 10%. Infatti i grassi in eccesso vengono depositati a livello dei tessuti dando stenosi dei vasi sanguigni e aumentando l’insorgere di aterosclerosi. Gli acidi grassi saturi sono considerati fattore di rischio di malattie cardiovascolari. La palma da olio, essendo facile da coltivare e pluriennale, è caratterizzata da un’alta resa che la rende più redditizia delle coltivazioni di olio di soia, mais e colza. Per contro i metodi di deforestazione, coltivazione e produzione sono preoccupanti dal punto di vista ambientale. Oltre alla notevole perdita di biodiversità e alle grandi quantità di gas serra emessi, vi è il problema della desertificazione provocata dai metodi di deforestazione e coltivazione. Inoltre i produttori, anche quelli membri della Tavola Rotonda per l’olio di palma Sostenibile, non permettono ad esterni di assistere alle fasi di produzione che coinvolgono l’uso di sostanze chimiche.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/14235