La conoscenza e l’ottimizzazione dei consumi energetici è una prerogativa importante per il successo di una qualsiasi attività soprattutto negli anni in cui ci troviamo a vivere, segnati da aumenti repentini e imprevedibili del costo dell’energia oltre che della sempre attuale tematica ambientale. La presente proposta di tesi si concentra su una PMI operante nel settore fonderie, OLBA. S.r.l., una animisteria sita in provincia di Pavia, la quale, esente da obblighi di legge, non ha mai effettuato una diagnosi energetica. La prima parte del progetto ha avuto lo scopo di conoscere i flussi energetici all’interno dello stabilimento, oltre che le modalità di utilizzo degli stessi. La presente tesi, oltre ad avere una funzione informativa, riporta alcuni interventi che permetterebbero un risparmio energetico che va dallo 0,5% al 14,4%, a seconda della combinazione di interventi effettuati. Questo risparmio, unito a tempi di ritorno degli investimenti piuttosto brevi giustifica un tale tipo di studio anche su soggetti come le PMI non obbligate ad effettuare una diagnosi energetica. Tra gli interventi proposti quelli di maggior rilievo risultano: installazione di un cogeneratore ad alto rendimento, il quale tramite lo sfruttamento dell’energia elettrica e termica generata permetterebbe un risparmio di energia primaria significativo; installazione di un parco fotovoltaico sopra la copertura di uno degli edifici dello stabilimento con tempi di ritorno dell’investimento interessanti considerando l’assenza di certificati bianchi. La diagnosi si conclude con una panoramica completa dei consumi di stabilimento e con la proposta di un sistema di monitoraggio che possa mantenere sotto controllo questi parametri in virtù di una sempre maggiore consapevolezza sull’utilizzo dei vettori energetici.
Audit energetico di una PMI nel settore manifatturiero: caso di studio
OLDRATI, MIRCO
2020/2021
Abstract
La conoscenza e l’ottimizzazione dei consumi energetici è una prerogativa importante per il successo di una qualsiasi attività soprattutto negli anni in cui ci troviamo a vivere, segnati da aumenti repentini e imprevedibili del costo dell’energia oltre che della sempre attuale tematica ambientale. La presente proposta di tesi si concentra su una PMI operante nel settore fonderie, OLBA. S.r.l., una animisteria sita in provincia di Pavia, la quale, esente da obblighi di legge, non ha mai effettuato una diagnosi energetica. La prima parte del progetto ha avuto lo scopo di conoscere i flussi energetici all’interno dello stabilimento, oltre che le modalità di utilizzo degli stessi. La presente tesi, oltre ad avere una funzione informativa, riporta alcuni interventi che permetterebbero un risparmio energetico che va dallo 0,5% al 14,4%, a seconda della combinazione di interventi effettuati. Questo risparmio, unito a tempi di ritorno degli investimenti piuttosto brevi giustifica un tale tipo di studio anche su soggetti come le PMI non obbligate ad effettuare una diagnosi energetica. Tra gli interventi proposti quelli di maggior rilievo risultano: installazione di un cogeneratore ad alto rendimento, il quale tramite lo sfruttamento dell’energia elettrica e termica generata permetterebbe un risparmio di energia primaria significativo; installazione di un parco fotovoltaico sopra la copertura di uno degli edifici dello stabilimento con tempi di ritorno dell’investimento interessanti considerando l’assenza di certificati bianchi. La diagnosi si conclude con una panoramica completa dei consumi di stabilimento e con la proposta di un sistema di monitoraggio che possa mantenere sotto controllo questi parametri in virtù di una sempre maggiore consapevolezza sull’utilizzo dei vettori energetici.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/14258