Il Trauma Cranico (TBI) è una condizione patologica che può causare diverse compromissioni nel dominio cognitivo, emotivo e comportamentale (Masel & DeWitt, 2010) e rappresenta una delle principali cause di disabilità cognitiva e fisica in tutto il mondo (Alashram et al., 2019). Difatti, la lesione cerebrale traumatica può avere un impatto dannoso sulla qualità di vita correlata alla salute (Polinder et al., 2015). Questo studio mira ad esplorare la qualità di vita e lo stato di salute psicofisica dei pazienti che hanno riportato un trauma cranico e di individuarne i fattori maggiormente associati, nel complesso processo di reinserimento in società. Sono stati reclutati 26 pazienti con diagnosi di trauma cranico (TBI) presso gli Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Pavia, di età superiore o uguale a 18 anni e sottoposti ad un trattamento riabilitativo multidisciplinare. La raccolta delle variabili è stata suddivisa in tre tempi: analisi delle informazioni di interesse presenti nella cartella clinica del paziente all’inizio del ricovero (T0), al termine della riabilitazione (T1) ed è stata effettuata una valutazione del paziente al follow-up relativa alle dimensioni psicologiche, occupazionali, neuropsicologiche e funzionali (T2). I risultati delle analisi dimostrano che i pazienti hanno riportato un miglioramento significativo dei deficit cognitivi tra T0 e T1. Inoltre, sono emerse associazioni statisticamente significative tra i deficit cognitivi e le variabili sociodemografiche (età) e cliniche (livello di gravità alla Glasgow Coma Scale, durata del ricovero ospedaliero). Tra questi fattori, l’età e il rientro al lavoro dopo TBI sono emersi come fattori più associati alla qualità di vita (SF-12). Parole-chiave: Trauma cranico (TBI), qualità di vita, stato di salute psicofisica, reinserimento psicosociale
Qualità di vita e stato di salute psicofisica dopo il trauma cranico: studio esplorativo di follow-up
PICCOLI, INES
2020/2021
Abstract
Il Trauma Cranico (TBI) è una condizione patologica che può causare diverse compromissioni nel dominio cognitivo, emotivo e comportamentale (Masel & DeWitt, 2010) e rappresenta una delle principali cause di disabilità cognitiva e fisica in tutto il mondo (Alashram et al., 2019). Difatti, la lesione cerebrale traumatica può avere un impatto dannoso sulla qualità di vita correlata alla salute (Polinder et al., 2015). Questo studio mira ad esplorare la qualità di vita e lo stato di salute psicofisica dei pazienti che hanno riportato un trauma cranico e di individuarne i fattori maggiormente associati, nel complesso processo di reinserimento in società. Sono stati reclutati 26 pazienti con diagnosi di trauma cranico (TBI) presso gli Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Pavia, di età superiore o uguale a 18 anni e sottoposti ad un trattamento riabilitativo multidisciplinare. La raccolta delle variabili è stata suddivisa in tre tempi: analisi delle informazioni di interesse presenti nella cartella clinica del paziente all’inizio del ricovero (T0), al termine della riabilitazione (T1) ed è stata effettuata una valutazione del paziente al follow-up relativa alle dimensioni psicologiche, occupazionali, neuropsicologiche e funzionali (T2). I risultati delle analisi dimostrano che i pazienti hanno riportato un miglioramento significativo dei deficit cognitivi tra T0 e T1. Inoltre, sono emerse associazioni statisticamente significative tra i deficit cognitivi e le variabili sociodemografiche (età) e cliniche (livello di gravità alla Glasgow Coma Scale, durata del ricovero ospedaliero). Tra questi fattori, l’età e il rientro al lavoro dopo TBI sono emersi come fattori più associati alla qualità di vita (SF-12). Parole-chiave: Trauma cranico (TBI), qualità di vita, stato di salute psicofisica, reinserimento psicosocialeÈ consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
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https://hdl.handle.net/20.500.14239/1427