Introduzione: La presa in carico del paziente con intossicazione acuta prevede un percorso diagnostico-terapeutico che inizia con l’accesso del paziente in Pronto Soccorso (PS). Nella gestione di tali pazienti, il PS del Policlinico San Matteo di Pavia, lavora in un contesto unico nel panorama italiano per la possibilità di collaborazione attiva con il Centro Antiveleni (CAV) degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Pavia e per la presenza di un laboratorio di tossicologia analitica all’interno del Policlinico San Matteo con la possibilità di effettuare analisi tossicologiche di secondo livello in urgenza. Studio clinico: Lo scopo di questo lavoro è stato effettuare una valutazione retrospettiva della casistica di intossicazioni acute volontarie gestite dal PS del Policlinico San Matteo negli anni 2019-2020, per le quali è stata richiesta una consulenza specialistica del CAV di Pavia. Risultati: I pazienti inclusi, afferiti al PS nel biennio 2019-2020, per i quali è stata richiesta una consulenza al CAV, sono stati 157, con una prevalenza del genere femminile (60%) e un’età media di 43 anni. La classe di agenti tossici maggiormente implicata è risultata quella dei farmaci (84%), seguita dall’alcool (16.5%) e dai prodotti domestici/industriali (16%), e la via di assunzione principale è stata l’ingestione (98%); 1 paziente su 5 (21%) ha assunto contemporaneamente 2 farmaci. All’ingresso, al 75.5% dei pazienti è stato assegnato un codice di priorità giallo e l’83% presentava PSS di 0 o di 1. Il primo contatto con il CAV di Pavia nell’87% dei casi è avvenuto da parte del pronto soccorso, nel rimanente 13% dal 118, da medici del territorio, da reparti ospedalieri o da privati cittadini. Il 65% dei pazienti all’ingresso presentava dei sintomi/segni relativi all’intossicazione acuta, e questi erano perlopiù di natura neurologica. Durante la gestione in pronto soccorso, sono state richieste indagini tossicologiche per il 72.5 % dei casi, consulenze specialistiche psichiatriche (75.5%) e non psichiatriche (18.5%). Sono state utilizzate terapie di supporto (84% dei casi), metodiche di decontaminazione (63% dei casi) e nel 16% dei casi è stato somministrato un antidoto. Al termine del periodo di osservazione, il 46% dei pazienti è stato ricoverato, principalmente in un reparto di psichiatria. Dalle analisi dei risultati non sono emerse significative differenze tra la coorte di pazienti del 2019 e del 2020, nonostante gli eventi legati alla pandemia da COVID-19 che hanno caratterizzato l’anno 2020, tranne che per l’età media risultata essere maggiore (39.5 anni nel 2019 e 45.9 anni nel 2020, p–value = 0.0165) nell’anno 2020. Non sono stati registrati decessi. Conclusioni: Questo studio ha permesso di analizzare la realtà pavese di gestione delle intossicazioni acute volontarie permettendo di evidenziare alcuni aspetti importanti e di mettere in luce la necessità di una raccolta prospettica bilaterale (PS San Matteo – CAV Istituti Clinici Scientifici Maugeri) dei casi di intossicazione acuta al fine di migliorarne la gestione in acuto, il follow-up e di ottimizzare l’utilizzo delle risorse di una realtà che, dal punto di vista tossicologico si può considerare unica nel panorama italiano.

Tentativo di suicidio tramite intossicazione acuta nella realtà pavese: le gestione in pronto soccorso con consulenza del centro antiveleni.

LUSIANI, SIMONE
2020/2021

Abstract

Introduzione: La presa in carico del paziente con intossicazione acuta prevede un percorso diagnostico-terapeutico che inizia con l’accesso del paziente in Pronto Soccorso (PS). Nella gestione di tali pazienti, il PS del Policlinico San Matteo di Pavia, lavora in un contesto unico nel panorama italiano per la possibilità di collaborazione attiva con il Centro Antiveleni (CAV) degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Pavia e per la presenza di un laboratorio di tossicologia analitica all’interno del Policlinico San Matteo con la possibilità di effettuare analisi tossicologiche di secondo livello in urgenza. Studio clinico: Lo scopo di questo lavoro è stato effettuare una valutazione retrospettiva della casistica di intossicazioni acute volontarie gestite dal PS del Policlinico San Matteo negli anni 2019-2020, per le quali è stata richiesta una consulenza specialistica del CAV di Pavia. Risultati: I pazienti inclusi, afferiti al PS nel biennio 2019-2020, per i quali è stata richiesta una consulenza al CAV, sono stati 157, con una prevalenza del genere femminile (60%) e un’età media di 43 anni. La classe di agenti tossici maggiormente implicata è risultata quella dei farmaci (84%), seguita dall’alcool (16.5%) e dai prodotti domestici/industriali (16%), e la via di assunzione principale è stata l’ingestione (98%); 1 paziente su 5 (21%) ha assunto contemporaneamente 2 farmaci. All’ingresso, al 75.5% dei pazienti è stato assegnato un codice di priorità giallo e l’83% presentava PSS di 0 o di 1. Il primo contatto con il CAV di Pavia nell’87% dei casi è avvenuto da parte del pronto soccorso, nel rimanente 13% dal 118, da medici del territorio, da reparti ospedalieri o da privati cittadini. Il 65% dei pazienti all’ingresso presentava dei sintomi/segni relativi all’intossicazione acuta, e questi erano perlopiù di natura neurologica. Durante la gestione in pronto soccorso, sono state richieste indagini tossicologiche per il 72.5 % dei casi, consulenze specialistiche psichiatriche (75.5%) e non psichiatriche (18.5%). Sono state utilizzate terapie di supporto (84% dei casi), metodiche di decontaminazione (63% dei casi) e nel 16% dei casi è stato somministrato un antidoto. Al termine del periodo di osservazione, il 46% dei pazienti è stato ricoverato, principalmente in un reparto di psichiatria. Dalle analisi dei risultati non sono emerse significative differenze tra la coorte di pazienti del 2019 e del 2020, nonostante gli eventi legati alla pandemia da COVID-19 che hanno caratterizzato l’anno 2020, tranne che per l’età media risultata essere maggiore (39.5 anni nel 2019 e 45.9 anni nel 2020, p–value = 0.0165) nell’anno 2020. Non sono stati registrati decessi. Conclusioni: Questo studio ha permesso di analizzare la realtà pavese di gestione delle intossicazioni acute volontarie permettendo di evidenziare alcuni aspetti importanti e di mettere in luce la necessità di una raccolta prospettica bilaterale (PS San Matteo – CAV Istituti Clinici Scientifici Maugeri) dei casi di intossicazione acuta al fine di migliorarne la gestione in acuto, il follow-up e di ottimizzare l’utilizzo delle risorse di una realtà che, dal punto di vista tossicologico si può considerare unica nel panorama italiano.
2020
Suicide attempt through acute intoxication in the Pavia area: the management in the emergency room with advice from the poison control center.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14239/14277