Negli ultimi anni si sono sviluppati nuovi modelli abitativi, nati alla luce delle trasformazioni che si sono verificate e che continuano a verificarsi nella società contemporanea come risposta all’inadeguatezza del modello tradizionale. In realtà, si tratta di un ritorno ad un modello presente fin da quando l’uomo esiste, cioè l’Abitare Collettivo. Dalla storia antica fino ai giorni nostri esistono migliaia di esempi di abitare collettivo e in questa tesi si sono analizzati vari esempi per comprendere l’evoluzione e i punti cardine di quello che oggi chiamiamo abitare collettivo. In particolare si sono individuate tre sottofamiglie, utili a raggruppare le diverse definizioni: Co-Housing, Eco-villaggio e Social Housing. Ai fini del lavoro di ricerca, si approfondisce ciò che si considera Social Housing, data la definizione che si basa, non su una scelta volontaria degli utenti, ma proprio su una necessità legata ad una momentanea fragilità economica e sociale. Questa tesi si occupa dei diversi fattori che hanno influenzato queste trasformazioni, specialmente nella città di Shanghai, basati su due tematiche fondamentali: da un lato la crisi che ha attraversato e continua ad attraversare la città, una crisi che è cominciata nel 1978 con lo sviluppo drammatico avutosi dopo la riforma economica; dall’altro lato il concetto di sostenibilità, considerata contemporaneamente da 3 diverse dimensioni quali sociale, economica ed ecologica. Dall’analisi precedente e l’approfondimento di alcuni casi studio si individuano poi le problematiche esistenti nell’attuale sistema abitativo della città di Shanghai. Infine si cerca di far corrispondere una possibile risposta attuabile attraverso un progetto sperimentale, in un area strategica di Shanghai, che dovrebbe costituire il punto di partenza per i progetti di trasformazione dell’esistente.
NUOVO MODELLO SOCIAL HOUSING: RIUSO EDIFICIO STORICO DI HONGKOU - SHANGHAI
GUEVARA GUAYASAMIN, ALEXIS MIKAEL
2021/2022
Abstract
Negli ultimi anni si sono sviluppati nuovi modelli abitativi, nati alla luce delle trasformazioni che si sono verificate e che continuano a verificarsi nella società contemporanea come risposta all’inadeguatezza del modello tradizionale. In realtà, si tratta di un ritorno ad un modello presente fin da quando l’uomo esiste, cioè l’Abitare Collettivo. Dalla storia antica fino ai giorni nostri esistono migliaia di esempi di abitare collettivo e in questa tesi si sono analizzati vari esempi per comprendere l’evoluzione e i punti cardine di quello che oggi chiamiamo abitare collettivo. In particolare si sono individuate tre sottofamiglie, utili a raggruppare le diverse definizioni: Co-Housing, Eco-villaggio e Social Housing. Ai fini del lavoro di ricerca, si approfondisce ciò che si considera Social Housing, data la definizione che si basa, non su una scelta volontaria degli utenti, ma proprio su una necessità legata ad una momentanea fragilità economica e sociale. Questa tesi si occupa dei diversi fattori che hanno influenzato queste trasformazioni, specialmente nella città di Shanghai, basati su due tematiche fondamentali: da un lato la crisi che ha attraversato e continua ad attraversare la città, una crisi che è cominciata nel 1978 con lo sviluppo drammatico avutosi dopo la riforma economica; dall’altro lato il concetto di sostenibilità, considerata contemporaneamente da 3 diverse dimensioni quali sociale, economica ed ecologica. Dall’analisi precedente e l’approfondimento di alcuni casi studio si individuano poi le problematiche esistenti nell’attuale sistema abitativo della città di Shanghai. Infine si cerca di far corrispondere una possibile risposta attuabile attraverso un progetto sperimentale, in un area strategica di Shanghai, che dovrebbe costituire il punto di partenza per i progetti di trasformazione dell’esistente.È consentito all'utente scaricare e condividere i documenti disponibili a testo pieno in UNITESI UNIPV nel rispetto della licenza Creative Commons del tipo CC BY NC ND.
Per maggiori informazioni e per verifiche sull'eventuale disponibilità del file scrivere a: unitesi@unipv.it.
https://hdl.handle.net/20.500.14239/14360